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Politica e governo

L'Iran e la bomba

Giorgio S. Frankel

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2025

«Il punto è che, a parte ogni considerazione sul regime di Teheran, un attacco all’Iran col pretesto delle sue (ipotetiche) armi nucleari potrebbe provocare uno shock petrolifero mondiale, destabilizzare come una catastrofe l’intero Medio Oriente, e mettere Stati Uniti e Cina in una pericolosa rotta di collisione frontale. Questi e altri possibili eventi connessi potrebbero poi essere ricordati, in un lontano futuro, come i prodromi della terribile Grande guerra globale del secondo decennio del XXI secolo» dall’Introduzione «Il libro di Giorgio S. Frankel L’Iran e la bomba è stato pubblicato nell’aprile del 2010, più di quindici anni fa. Eppure sembra scritto ieri» (dalla Prefazione di A. Fumagalli).
13,00 12,35

14,00 13,30

Diario di guerra

Massimo Bucchi

Libro: Libro in brossura

editore: Momo Edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 144

«In questo mondo in via di smussamento, Bucchi è nato con le mani di forbice. Una condanna: come ti muovi, non puoi far altro che tagliuzzare, recidere, dividere. È un gioco spericolato, ma è bello vederlo correre a 83 anni con le forbici in mano. E infilzare i giorni, uno a uno». (dalla prefazione Giulio Armeni, Filosofia coatta) Con i suoi «tagli», le sue sforbiciate e i suoi meme (prima che si chiamassero meme) Massimo Bucchi ci sconvolge ancora e ci ricorda quanto sia inutile fare finta di niente. Perché siamo già in guerra e perché – in questa nevrotica Europa senza più freni né decenza – bisogna muoversi e fare qualcosa, prima che sia troppo tardi.
15,00 14,25

Pacifismi. Storia plurale di un'idea controversa

Roberto Della Seta

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2025

pagine: 420

La storia del pacifismo, cioè dell’insieme delle dottrine, delle riflessioni individuali e collettive, dei movimenti sociali e di opinione che negli ultimi due secoli si sono riconosciuti in una qualificazione della guerra quale disvalore, è piuttosto una storia di “pacifismi”: vicenda plurale dentro la quale converge una molteplicità di posizioni e di sensibilità accomunate da un sentimento sempre più diffuso di ripulsa verso la pratica della guerra ma tra loro decisamente divergenti, talvolta contraddittorie quanto a motivazioni e premesse culturali. In particolare, nel corso del ’900, al pacifismo delle origini, segnato da un’impronta umanitaria e cosmopolita, se ne affianca uno di tipo nuovo e che in parte risponde a sollecitazioni opposte: non lasciarsi coinvolgere in guerre “altrui” perché “non sono fatti nostri”. Prende così forma un “nazional-pacifismo” – oggi si potrebbe dire un pacifismo “sovranista” –, che negli anni ’30 del secolo scorso ha visto molti nazionalisti francesi, inglesi e americani opporsi nel nome della pace alla prospettiva di una guerra contro i fascismi. È un “neo-pacifismo” destinato a mettere radici profonde e durature nelle opinioni pubbliche occidentali, mostratosi con forza nel tempo attuale in Europa nella diffusa opposizione a forme dirette di sostegno, anche militare, alla resistenza ucraina contro l’invasione russa; ed è una sensibilità che si fonda sul concetto dell’interesse nazionale come criterio di giudizio morale da anteporre a preoccupazioni genericamente e universalisticamente umanitarie.
28,00 26,60

Genocidi

Antonio Marchesi, Riccardo Noury

Libro: Libro in brossura

editore: People

anno edizione: 2025

pagine: 128

La parola “genocidio” è tornata – ahinoi – a occupare il dibattito pubblico. A trent’anni dal genocidio in Bosnia assistiamo a una rinnovata attualità del crimine, che ci impone l’uso del plurale. In questo libro Antonio Marchesi e Riccardo Noury ripercorrono dal punto di vista storico e giuridico norme e fatti, mettendo tra l’altro in luce i limiti della disciplina attuale. Con approccio rigoroso ma allo stesso tempo divulgativo, i due autori “desacralizzano” il concetto stesso di genocidio, mantenendo saldo il rispetto del diritto, delle vittime e dei sopravvissuti.
15,00 14,25

Democrazia deviata. Perché non ha più senso parlare di governo del popolo

Alessandro Di Battista

Libro: Libro in brossura

editore: PaperFIRST

anno edizione: 2025

pagine: 180

Alle ultime elezioni europee, nel nostro Paese, ha votato il 48,13% degli aventi diritto. Nel 1979, quando si tennero le prime consultazioni, votò l’85,65% degli italiani. L’Europa, Italia inclusa, sta affrontando la peggiore crisi politica, sociale, demografica e valoriale della sua storia. Tuttavia l’abbandono delle urne è dovuto a un altro fattore: la consapevolezza di vivere in una democrazia deviata. Milioni di persone scelgono di non votare perché credono che le decisioni non vengano più prese all’interno dei Parlamenti ma altrove; pensano che i grandi uomini d’affari e gli Ad dei fondi di investimento o delle fabbriche di armi contino più di ministri e parlamentari. I cittadini chiedono di stare alla larga dai conflitti, ma i politici, o chi muove i fili, non fanno altro che alimentarli. E a deviare la sempre più claudicante democrazia ci pensano anche i mezzi di informazione, divenuti casse di risonanza delle fake news dette dai politici bellicisti, da chi mente sulla guerra in Ucraina o da chi consente il genocidio a Gaza. Gli europei vogliono diritti, non armi, eppure la Commissione europea, mentendo sulle volontà di Mosca, spinge per un piano di riarmo che potrà solo accrescere il rischio di una catastrofe mondiale. Alla luce di tutto questo, ha ancora senso parlare di democrazia?
17,00 16,15

L'altro regionalismo. Per un'autonomia comunitaria

Andrea Piraino

Libro: Libro in brossura

editore: Donzelli

anno edizione: 2025

pagine: 240

L’autonomia differenziata è un tema profondamente divisivo nel dibattito pubblico, come dimostra la sentenza della Corte costituzionale che ha dichiarato inammissibile la cosiddetta legge Calderoli – che disciplinava le procedure per il riconoscimento di «ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia» alle Regioni ordinarie – evidenziandone i profili di illegittimità. Negli scritti raccolti in questo volume, il costituzionalista Andrea Piraino analizza debolezze e criticità del tradizionale regionalismo storico e propone un disegno alternativo di macroregionalismo comunitario. A un’autonomia differenziata che rischia di perpetuare le inefficienze e di inasprire la competizione tra Regioni, che presenta inoltre pericoli di rottura dell’unità repubblicana, di stravolgimento del principio di eguaglianza e di tutela dei diritti fondamentali, l’autore oppone – sulla base del negletto art. 117, comma 8, della Costituzione – un diverso modello regionale, basato sulla possibilità di creare delle intese tra le Regioni per migliorarne l’esercizio delle funzioni, attraverso la modifica dal basso dei confini regionali, e così attuare un moderno e funzionale macroregionalismo. Una nuova articolazione regionale, dunque, improntata al principio di solidarietà e in linea con la politica di coesione territoriale europea, che sia in grado di garantire risposte efficienti, efficaci ed economiche agli stessi problemi che presentano oggi vaste aree limitrofe, ad esempio in materia ambientale o in tema di sviluppo. Un ordinamento più equo, in cui il principio di libertà e quello di eguaglianza non restino dei meri enunciati ma supportino il pieno sviluppo della persona umana, e in cui la solidarietà politica, economica e sociale diventi un dovere comunitario inderogabile.
28,00 26,60

Un rivoluzionario nel palazzo. Scritti storico-politici (1963-2015)

Umberto Coldagelli

Libro: Libro in brossura

editore: Donzelli

anno edizione: 2025

pagine: 270

Umberto Coldagelli è stato un funzionario parlamentare, vicesegretario generale della Camera dei deputati, politologo e studioso del pensiero liberale francese dell’Ottocento (Jules Michelet, Edgar Quinet e soprattutto Alexis de Tocqueville) e della Quinta Repubblica francese iniziata con la riforma costituzionale gollista del 1958. Coldagelli è stato anche un protagonista di importanti riforme nell’amministrazione della Camera, di cui ha coordinato per anni tutto il settore della documentazione interna e dell’informazione verso i cittadini. I saggi riprodotti nel presente volume, apparsi su diverse riviste e pubblicazioni accademiche tra il 1963 e il 2015, coprono l’insieme degli interessi coldagelliani e offrono un percorso attraverso oltre cinquant’anni di riflessione intellettuale e impegno pubblico, a partire dagli studi di orientamento marxista operaista, segnati dall’influenza e dall’amicizia con Mario Tronti. Dagli anni settanta in poi, Coldagelli torna ai temi della sua formazione accademica sotto la guida di Federico Chabod: al pensiero politico di Tocqueville (cui ha dedicato gran parte della propria opera), al sistema istituzionale della Quinta Repubblica francese da de Gaulle a Macron, al rapporto tra cittadini e Parlamento, con riflessioni politologiche di grande pregnanza, anche per l’oggi, sul ruolo dei partiti e delle forze sociali in una democrazia matura, e sulle inquietanti prospettive aperte dal populismo avanzante. Negli ultimi scritti emerge una sintesi matura del suo pensiero: un confronto tra storia e politica, tra teoria e prassi istituzionale. Coldagelli riflette sul proprio ruolo nella modernizzazione dell’amministrazione della Camera, in un dialogo ideale con il pensiero di Pietro Ingrao, con cui collaborò strettamente.
28,00 26,60

L'immigrazione e il vincolo liberale. Espulsione degli immigrati in situazione irregolare e diritti umani

Alfredo Rodrigues

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2025

pagine: 168

Il volume analizza le politiche migratorie dell’Unione europea nel periodo compreso tra il 2015 e il 2024, con particolare attenzione alle strategie adottate per contrastare l’immigrazione irregolare, e la normativa italiana in materia. Pur riconoscendo la sovranità degli Stati membri nella gestione delle proprie frontiere e nelle decisioni relative all’ammissione degli stranieri, l’Ue è chiamata a confrontarsi con i vincoli imposti da una rete complessa e articolata di strumenti internazionali di tutela dei diritti umani. Tali vincoli impongono un equilibrio tra l’esercizio della potestà statuale in materia di controllo dei confini e l’obbligo inderogabile di garantire il rispetto dei diritti fondamentali di ogni persona, indipendentemente dalla cittadinanza e dallo status giuridico.
16,00 15,20

Costituzione della Repubblica italiana

Marco «Testi Manifesti» Petrucci

Libro: Libro in brossura

editore: People

anno edizione: 2025

pagine: 76

Le parole hanno un peso, ma alcune parole hanno più peso di altre. È sicuramente il caso dei 9.369 vocaboli che compongono la Costituzione, che con fatica e orgoglio cerca ancora, a settantasei anni di distanza dalla sua promulgazione, di guidare lo Stato italiano verso un avvenire più umano, e più giusto, più libero e lieto.
10,00 9,50

Perchè non vinciamo mai. Analisi semiseria di un partito mai partito

Antonio Ferrante

Libro: Libro in brossura

editore: GFE

anno edizione: 2025

pagine: 96

“Perché non vinciamo mai?” è la domanda che perseguita gli elettori del Pd dopo ogni sconfitta, o “non vittoria”. In questo libro, Ferrante prova a rispondere con ironia e affetto, ripercorrendo le tante mutazioni del partito, tra riforme contraddette e congressi eterni. Ma è anche un omaggio ai militanti, ai segretari di circolo, ai tesserati: quelli che parlano nelle assemblee e non vengono mai ascoltati. Tra comunicazione, leadership, identità e autoironia, il libro suggerisce che forse il problema del Pd non è tanto ciò che dice… ma il tono con cui lo dice. E se imparasse a prendersi un po' meno sul serio?
10,00 9,50

Israele, Palestina. La verità su un conflitto

Israele, Palestina. La verità su un conflitto

Alain Gresh

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2025

pagine: 208

Alain Gresh affronta la questione medio-orientale ristabilendo alcuni fatti indiscutibili, princípi su cui fondare la discussione e cercare una soluzione laica al conflitto. Rifiuta soprattutto la solidarietà astratta con uno dei contendenti: nessuno dei due è investito da una "missione superiore", nessuno è buono o giusto per natura o per qualche grazia divina o immanente. L'autore indaga la questione fissando gli episodi che hanno determinato la storia del conflitto israelo-palestinese - dalla guerra del 1948 alla creazione dello Stato d'Israele, dalla resistenza palestinese alla creazione dell'OLP, fino alla pace di Oslo - mostrandone la concatenazione e inquadrandoli secondo criteri universali.
12,50

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