Studi teatrali
Fenomenologia della partecipazione. L'esperienza dello «spettatore» teatrale postumano
Massimo Roberto Beato
Libro
editore: Bulzoni
anno edizione: 2025
pagine: 156
Spazio scenico. Quarant’anni di arte, passione e lavoro
Ivano Pizzarelli
Libro: Libro in brossura
editore: Terra Marique
anno edizione: 2025
pagine: 180
“Ci sono storie che non appartengono a una sola persona, ma a una squadra, a una famiglia allargata, basata sull’impegno, la passione e il rispetto reciproco. La nostra è una di queste. Perché Spazio Scenico non è solo un’azienda: è una promessa che si rinnova ogni giorno, tra generazioni che si parlano con rispetto e con speranza”. Con questo libro, Ivano Pizzarelli desidera celebrare il quarantesimo anniversario di Spazio Scenico, azienda nata nell’85 dal genio artistico di Alberto Pizzarelli, e ricordare che “quando un progetto viene condiviso non si spegne mai: si trasforma, si rinnova, e continua a crescere”.
I teatri della Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa. Volume Vol. 2
Marcido Marcidoris, Mimosa Famosa
Libro: Libro rilegato
editore: Editoria & Spettacolo
anno edizione: 2025
pagine: 332
In occasione del Quarantennale dei Marcido (1985-2025). «Nel ripercorrere la traccia dell'aggrovigliata teatrografia dei Marcido, ci si accorge che essa va dipanata oltre il decorso cronologico, come una vicenda di ondate che investono diverse altezze ed implicano variabili registri di quell'atto pubblico che è la messa in scena. Nei ricorsi, cicli e risonanze si intrecciano, e il rapporto col testo originario rivendica, pretendendola quasi, una parola potente e potenziata e mutata in riscrittura di corpi/voci; per poi convertirla, questa parola im/piegandola in una declamazione spasmodica, che ora ascende alle volte dell'aula tragica per subito affondare necessariamente nella buffoneria. Ecco che allora, la presa sui monumenti del repertorio coltiva un'ostinata e beffarda fedeltà a un mandato maledetto, a un fardello ingrato ma entusiasmante di comici erranti, che accoppiano vertiginosi archetipi a stranianti luci del varietà. In questo connubio, esattamente qui, si tocca il nucleo della lunga vita dei Marcido». (Raimondo Guarino)
Play! La musica nel teatro. Primo manuale per studenti
Vittorio Matteucci, Maria Teresa Ionadi
Libro: Libro in brossura
editore: Libritalia.net
anno edizione: 2025
pagine: 60
Un manuale che unisce teoria, esercitazioni e riflessioni artistiche per avvicinare gli studenti alla musica in teatro.
Il teatro siciliano attraverso le lettere di Antonio Teodosio Almirante a don Lionardo Vigo di Acireale. 1859-1873
Pasquale Almirante
Libro: Libro in brossura
editore: Algra
anno edizione: 2025
pagine: 264
Il teatro italiano nella seconda metà dell’800 è famoso grazie all’opera lirica, mentre stenta quello di prosa che fra l’altro non ottiene più neanche i finanziamenti promessi subito dopo l’Unità. Ma non possiede nemmeno teatri stabili, alla cui mancanza sopperiscono le compagnie “comiche di giro” che, di città in città, portano le più applaudite commedie di un repertorio che attinge per lo più all’estero. Fra queste, una delle più apprezzate in Sicilia è quella di Antonio Teodosio Almirante, attorno a cui si aggregano altre famiglie d’arte, come i Malvica, i Menichelli, i Quintavalle, gli Anselmi e altre ancora, prima che compagnie, come quella del commendator Angelo Musco, facessero la loro comparsa sui palcoscenici nazionali. Questo teatro siciliano, tra il 1859 e il 1873, è descritto nelle 37 lettere che Almirante invia, dai paesi dove la sua compagnia sosta, a Lionardo Vigo Calanna di Acireale. Un viaggio dentro il teatro isolano attraverso le testimonianze di questo capocomico, mentre appaiono nomi di personalità notevoli, insieme alle vicende letterarie del Vigo, cosicché la Sicilia diventa essa stessa teatro e luogo d’arte.
L'ingranaggio e l'incanto. Per una storia multimediale dello Spettacolo. Macchine sceniche, scienza e potere nel teatro di corte del Seicento
Benedetta Colasanti
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2025
pagine: 208
Il volume indaga le radici della magnificenza teatrale rinascimentale e barocca, dimostrando come essa si fondi non solo sulla riscoperta letteraria dell’Antico ma anche su una concreta rinascita della tecnica e della meccanica. L’eredità del De architectura di Vitruvio, interpretato come manuale ingegneristico, fornisce il rigore matematico necessario alla realizzazione di autentici prodigi scenici. L’analisi si concentra sul Teatro Farnese di Parma e sulla messa in scena di Mercurio e Marte (1628), l’opera-torneo commissionata per le nozze tra Odoardo Farnese e Margherita de’ Medici. Un’indagine meticolosa dei documenti d’archivio valorizza il contributo effettivo di architetti, ingegneri e maestranze, le cui competenze costruttive resero possibili macchine sceniche all’avanguardia. Adottando un approccio interdisciplinare e integrando le digital humanities – con una restituzione virtuale realizzata in collaborazione con Beatrice Cecchelli – la ricerca trascende l’analisi teorica, verificando sperimentalmente la fattibilità dei dispositivi scenici.
La tecnica Chubbuck. Il potere dell'attore
Ivana Chubbuck
Libro: Libro in brossura
editore: Audino
anno edizione: 2025
pagine: 360
«Un attore che sulla scena si limita a sentire delle emozioni porta la sua interpretazione verso l'interno, e non riuscirà a trasmettere energia né a se stesso né al pubblico.» Questa frase, forte quanto provocatoria, è alla base della ricerca di Ivana Chubbuck, la pedagoga che ha saputo trovare un sincretismo tra il primo Stanislavskij - quello dell'"immedesimazione" e della "memoria emotiva" - e il secondo - quello dei "compiti" e delle "azioni fisiche". Integrando alla lezione del Maestro i recenti studi di psicoanalisi e psicologia cognitiva, la Chubbuck ha messo in mano agli attori tutti gli strumenti che servono per creare un'esperienza dinamica, l'unica che rende il copione, se stessi, il personaggio interpretato e il pubblico partecipi dello stesso percorso, emozionale e significativo. Negli anni, attraverso il lavoro di coaching, l'autrice ha perfezionato la Tecnica, in un dialogo continuo tra la teoria e la pratica. Il risultato è il libro che presentiamo in cui, l'oramai classico volume Il potere dell'attore viene arricchito di contenuti originali, emersi dalla lunga e feconda esperienza dell'autrice. Il testo si avvale altresì di una nuova traduzione che, nel restituire il pensiero della Chubbuk in tutte le sue sfumature, lo porta a essere la base imprescindibile di qualunque grande performance, attoriale o registica.
Scritti sul teatro. Articoli e interventi occasionali per una storia del teatro a Firenze
Alessandro Sardelli
Libro: Libro in brossura
editore: Polistampa
anno edizione: 2025
pagine: 248
Una raccolta di saggi che vanno a comporre un unico, affascinante racconto: quello del teatro fiorentino del primo Novecento. Ampio spazio è dedicato al mondo dello spettacolo al tempo del fascismo, con un capitolo riservato ai festeggiamenti per la visita di Hitler a Firenze nel 1938. Ci sono poi approfondimenti su luoghi e rappresentazioni specifiche: il giardino di Boboli come spazio per musica e feste, il teatro e la biblioteca Rinuccini, le grandi commedie fiorentine e l’ideologia del teatro vernacolare. Un saggio è infine dedicato alla vita e alle opere di Edward Gordon Craig, maestro di teatro e grande innovatore dell’arte scenica.
Canità del cane. Un manuale per l’attore
Roberto Latini
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2025
pagine: 96
Il teatro è un codice in mutamento continuo, che basa le sue grammatiche essenziali sul rinnovamento del linguaggio e le conquiste della comunicazione. La velocità delle relazioni detta un tempo sempre nuovo alla reazione tra platea e palco. Nei tanti anni di laboratori, seminari, workshop, incontri, l’autore ha messo a fuoco e selezionato una sorta di manuale, con le regole che reputa imprescindibili nello stare scenico: un “decalogo” pensato, distillato e organizzato per l’attore e per le sue aspirazioni; uno strumento di lavoro che ha lo scopo di trasmettere un sapere in “forma confidenziale”.
I Persiani di Eschilo. Appunti di viaggio e Copione 2025
Libro: Libro in brossura
editore: Città del Sole Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 104
Vuoi fare il direttore Artistico? Vogliamo rappresentare la tragedia "I Persiani" di Eschilo! ...ho detto di sì. Del resto, ho pensato, lui (Aldo Conforto), il regista è bravo non può che venire fuori un prodotto di qualità. Ma poi ho pensato anche ad Anna Maria Atossa mia moglie che nel periodo pre-covid aveva imparato a memoria la parte e che avrebbe dovuto portare in scena il suo primo spettacolo da protagonista. Come si fa, se puoi, a non far felice la tua compagna di viaggio, di vita? I sogni meritano di essere vissuti e se diventano realtà è ancora meglio! Veniamo quindi al mio ruolo e ai relativi compiti che, in qualità di direttore artistico, dovevo assolvere: chi si occuperà di adattare i testi? Aldo Fiale, e chi altri sennò? Aldo è stato un prezioso maestro di vita per me, un indiscutibile e abile scrittore. Come faccio ad assecondare le sacrosante esigenze del regista? Le musiche devono sottolineare la gravità del tema portante della tragedia, per questo ho pensato ad Amedeo Lobello, indiscusso professionista e grande compositore. La distribuzione delle luci per valorizzare le maschere, i costumi (ideati e realizzati da Aldo Conforto) e le pose degli attori? E allora giù con una serie infinita di bozzetti che ha realizzato il nostro giovane e ambizioso attore Bunty Andrea Giudice. "La location è fondamentale", mi sono detto, e quindi? Il teatro "Zaro Galli', situato all'interno del suggestivo Parco della Biodiversità Mediterranea di Catanzaro, potrebbe funzionare. Il presidente Amedeo Mormile e la responsabile Paola Fragale hanno aderito e concesso lo spazio. Con l'associazione Gala di Lamezia e il Presidente Roberto Panzarella, siamo riusciti a trovare talenti come Dario e il Messaggero, che hanno pienamente soddisfatto le aspettative. Può uno spettacolo teatrale influire sulle coscienze di chi assiste? Può un tema così attuale dopo 2500 anni far prendere coscienza che non esistono guerre sante, guerre giuste, guerre umanitarie? Io credo di sì! Francesco Mazza
Federico Tiezzi. Storia di un regista di teatro
Lorenzo Mango
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 240
Federico Tiezzi è uno dei registi più rappresentativi della scena europea contemporanea. Il suo percorso artistico copre un cinquantennio in cui ha praticato due diversi approcci alla scrittura scenica: condizione performativa assoluta negli anni Settanta e, da allora, strumento di investigazione della dimensione drammaturgica e attorica. Il volume ne ricostruisce la storia, seguendola nei suoi sviluppi e nelle sue trasformazioni attraverso un'analisi degli spettacoli che illustra l'approccio alla scrittura, le soluzioni formali e la dimensione poetica. In tal modo la parabola personale di un regista diventa un modo per metterne a fuoco, in una maniera concreta e diretta, la visione teatrale ma anche un tramite per accedere ai mutamenti che attraversano il passaggio di secolo disegnando le coordinate di ciò che il teatro è diventato e può essere oggi.
Guardare ed essere guardati. Lo sguardo, lo spettatore, la vita come teatro
Luigi Allegri
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 148
Quali sono le condizioni che trasformano un individuo che guarda in uno spettatore, a teatro o nella vita quotidiana? E poi, soprattutto, che cos'è in sé lo sguardo, quali sono i significati e le forme del guardare e dell'essere guardati, come si esprime il potere dello sguardo su chi ne è oggetto? Qual è il linguaggio dello sguardo? Perché un numero sempre maggiore di persone è propenso a mostrare agli sguardi altrui sui social la propria immagine, il proprio privato, i propri affetti? Negli ultimi decenni, con la cosiddetta società dello spettacolo, l'esposizione della propria vita alla visione degli altri si è molto accentuata, ma non si tratta di un fenomeno esclusivamente contemporaneo, come conferma la plurimillenaria metafora della vita come teatro. Questo agile saggio parte dalla teoria e dalla storia dello spettatore teatrale e diventa un percorso antropologico attraverso la spettacolarità della vita, sia nell'epoca odierna sia nella storia della civiltà occidentale. Tra antropologia e spettacolo, il libro è intessuto di esempi che rintracciano i significati dello sguardo nella quotidianità ma soprattutto nei miti greci e romani, nella Bibbia, nella letteratura, nella drammaturgia, nei racconti popolari, nelle fiabe, nella poesia, nei versi delle canzoni.

