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SE: Saggi e documenti del Novecento

Storia della sessualità. Volume Vol. 2

Michel Foucault

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2022

pagine: 256

«In questo saggio vorrei sottolineare alcuni elementi generali che caratterizzano il modo in cui il pensiero greco classico si è piegato sul comportamento sessuale come campo di valutazione e di scelta morali. Partirò dalla nozione, allora comunemente accettata, di “uso dei piaceri” – chrēsis aphrodisiōn – per individuare i modi di soggettivazione cui essa si riferisce: sostanza etica, tipi di assoggettamento, forme di elaborazione di sé e di teleologia morale. Quindi, partendo ogni volta da una pratica che aveva nella cultura greca le sue radici, il suo status e le sue regole (la pratica del regime igienico, quella della gestione della famiglia, quella del corteggiamento amoroso), studierò il modo in cui il pensiero medico e filosofico ha elaborato questo “uso dei piaceri” e ha formulato alcuni temi di austerità che sarebbero divenuti ricorrenti su quattro grandi assi dell’esperienza: il rapporto con il corpo, il rapporto con la sposa, il rapporto con i ragazzi e il rapporto con la verità».
25,00 23,75

Il sogno creatore

María Zambrano

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2022

pagine: 176

«Come si sa da molto prima di Freud, dalla notte dei tempi, la conoscenza dei sogni è una finestra, o quantomeno una fessura, aperta a una strana verità: la verità della menzogna, della congenita menzogna in cui sembra che la creatura umana non possa fare a meno di avvolgersi come vengono avvolte di solito le creature; coprendole, per proteggerle dall’inclemenza del luogo in cui nascendo si vedono lanciate. Nel momento in cui entra nel sonno, l’uomo cessa per quanto è possibile di essere persona per diventare creatura. A causa dell’ossessione, stabilizzatasi in pensiero, della morte, è l’immagine di questa a essersi sovrapposta alla situazione del dormiente, che in realtà ricorda piuttosto l’immagine di chi dovrà nascere, o è addirittura già sul punto di farlo. Entrare nel sonno è entrare nel dominio del sogno o, meglio, attraverso il sogno, in un luogo sotterraneo, in una grotta – “Ypnos” –; ritornare a non essere visto; cadere nel grembo della vita madre che tutto consente; smettere di prender parte al gioco imposto dalla realtà, quello in cui si paga pegno, per giocare a un gioco proprio, gratuito, nel quale non esistono né leggi né frontiere, nel quale, come diceva Eraclito, si vive in un mondo privato, in cui non c’è da rispondere perché non c’è da domandare». (Carlo Ferrucci)
20,00 19,00

Il doppio. Uno studio psicoanalitico

Otto Rank

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2022

pagine: 128

Il tema del doppio, che Rank trasforma nel punto di partenza per l’indagine psicoanalitica, è un chiaro paradosso. Dopo aver introdotto il tema prendendo a modello un noto film dell’epoca, “Lo studente di Praga”, Rank concentra la sua analisi sulla vasta quantità di materiale offerta e tenta di redigerne un catalogo. I numerosi esempi vanno da Hoffmann, Chamisso, Andersen, Lenau, Goethe, Jean Paul, Heine, de Musset, Raimund, Maupassant, Wilde, Kipling ai più famosi «William Wilson» di Poe e «Goliàdkin» di Dostoevskij. All’inizio del XIX secolo questo tema è onnipresente e getta la sua ombra e la sua eco ben oltre la fine del secolo. Le storie incentrate sul doppio hanno tutte alcune caratteristiche strutturali comuni, possono però approdare a esiti diversi. Il soggetto si confronta col suo doppio, l’immagine di se stesso; solitamente, solo il soggetto può vedere il proprio doppio, che gli appare esclusivamente in privato, oppure solo lui può percepirne la presenza. Inoltre il doppio produce due effetti apparentemente contraddittori. Da una parte opera ai danni del soggetto, gli appare nei momenti meno opportuni, lo condanna al fallimento. Dall’altra realizza i suoi desideri più reconditi o rimossi, agisce come il soggetto non oserebbe mai, o come la sua coscienza non gli permetterebbe mai di agire. Se il finale è tragico, il soggetto uccide il proprio doppio ma, uccidendolo, uccide se stesso, non sapendo che la sua reale sostanza e il suo più autentico essere si concentrano in lui. Con uno scritto di Mladen Dotar.
19,00 18,05

Omaggio a Sesto Properzio

Ezra Pound

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2022

pagine: 112

“Scritto intorno al 1918 – ai tempi dei contatti più intensi nella Londra bellica di Pound con Eliot, Joyce, Wyndham Lewis, Yeats, Lawrence – “Omaggio a Sesto Properzio” nasce come una rilettura didattica che coglie nel poeta latino «un elemento di ironia sfuggito agli specialisti» (Eliot), ma diviene ben presto un generoso e bonario autoritratto dell’artista moderno. Indossando la maschera di Properzio, Pound canta la propria passione per la poesia e le sue fonti segrete: gli autori dimenticati del passato, l’amore intensamente fisico della donna, il senso panico della natura e della morte, il gusto degli intrecci culturali della capitale (Roma o Londra). Alla stupidità criminosa della grande guerra, denunciata nello stesso tempo da autori come Kraus, Pound oppone l’edonismo visionario di Properzio, che si schermisce dall’unirsi al coro dei poeti patriottici dicendosi inferiore al compito. I miti della romanità cari ai potenti sono da lui evocati in modo straniato, favole assurde in cui cogliere qua e là qualche bel nome esotico. A lui si addice solo un pubblico di giovinette in attesa di un incontro amoroso, e la poesia sarà non tirata retorica bensì «qualcosa da leggere in circostanze normali». Una poesia di tono basso, ironico, con improvvise impennate, e una musicalità inesauribile. Con questi mezzi sofisticati Pound, nel momento forse più felice e presago della sua carriera, compone un poema assolutamente personale, attuale oggi come nel 1919, sul rapporto dell’uomo con il potere, l’eros, la morte. L’ironia, corda pressoché inedita nella poesia di lingua inglese, si unisce alla decostruzione e al rinnovamento delle forme: una libera sequenza di dodici componimenti in cui l’artista canta le sue gioie e i suoi dolori, la sua esacerbata sensibilità.” (Massimo Bacigalupo)
19,00 18,05

Amras

Thomas Bernhard

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2022

pagine: 152

Segregati in una torre – al tempo stesso eremo mistico e simbolo della loro tradizione familiare – due fratelli vivono un tempo sospeso e dilazionato, dopo il suicidio dei genitori, cercando un impossibile approccio all’Assoluto. In questo bruciante racconto della maturità, ritenuto dall’autore il proprio capolavoro, Thomas Bernhard ha condensato i motivi e i temi cardine del suo intero universo poetico. Poche pagine della letteratura sono così struggenti come quelle in cui il narratore rievoca i momenti precedenti il tentato suicidio della famiglia. Quei suoni che provengono dalla strada, le figure ancora intraviste dalle tende tirate nell’incombente buio della sera, i libri di poesia ancora compulsati, i noti oggetti e volti quotidiani, percepiti in un istante che si avverte come estremo, l’improvviso e imprevisto piacere delle proprie «mani, voci e idee»: tutto questo è inaspettatamente evocato con un amore segreto e umanissimo, che restituisce alla vita tutta la sua aura sacrale, sia pure nella consapevolezza tragica e piena del suo incancellabile dolore. (Luigi Reitani)
21,00 19,95

Lettere da Vincennes e dalla Bastiglia

François de Sade

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2022

pagine: 224

“Questo, che il lettore avrà modo di conoscere leggendo il suo epistolario, è il grande Sade, nato dalle ceneri dello squallido aristocratico libertino che frustava e drogava le ragazze raccolte per le strade di Arcueil o di Marsiglia. Totalmente assorto in se stesso e nel suo nuovo mondo, assapora la gioia profonda di creare, di ripopolare il mondo con emblemi del Male, che assumono le sembianze dei personaggi delle sue opere, che hanno il loro comune principio non in una poetica, ma in un assioma instancabilmente ripetuto e illustrato: «La Natura è il Male, e noi siamo i suoi figli obbedienti o riluttanti, ma senza scampo». Da una parte Sade e i suoi simili – «noi, filosofi atei» – dall’altra gli altri, né filosofi né atei, ma solamente persecutori ottusi di colui che ha capito il segreto dell’universo. «Questo modo di pensare» scrive alla moglie «che voi biasimate è la sola consolazione della mia vita». Sade imposta così il problema nella forma più irrevocabile, rendendo vana e risibile ogni discussione: «Il Bene per me costituisce uno stato di fastidio e di malessere» […]. Nella sua memorabile prefazione a Justine, Georges Bataille ammonisce che «esaltando Sade, noi edulcoriamo il suo pensiero», un pensiero che non tollera di essere impostato neppure come ipotesi critica: infatti, o viene assunto quale astratta costruzione intellettuale, o rende impossibile non soltanto qualsiasi convivenza civile, ma persino la sopravvivenza stessa del genere umano. Forse Sade pensava a questo quando chiese che il suo stesso nome fosse cancellato, quasi per una damnatio memoriae, dal ricordo degli uomini.” (Dalla postfazione di Luigi Baccolo)
24,00 22,80

L'incertezza dei sogni

Roger Caillois

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2021

pagine: 120

"I filosofi, da Sankara a Pascal e a Leibniz, hanno amato definire la realtà come un insieme di sogni armonizzati tra loro. In tal modo intendevano sottrarre una parte di realtà al mondo esteriore e presentarlo come una fantasmagoria da cui la coscienza si sarebbe un giorno ridestata. Si stabiliva così una sorta di gerarchia: il sogno, la percezione, l'illuminazione o vera conoscenza, che ordinava al tempo stesso i gradi del sapere e quelli di esistenza della realtà. Altri, contemporaneamente, non hanno mai smesso di interessarsi al contenuto del sogno, alle immagini enigmatiche che lo costituiscono e di cui si sono sforzati di interpretare il senso. A seconda delle diverse epoche o delle diverse scuole, hanno ritenuto di potervi leggere sia il futuro di colui che sognava, sia gli inconfessabili segreti che nascondeva a se stesso. Per me i sogni hanno appena più senso delle forme delle nuvole o dei disegni sulle ali delle farfalle. Non annunciano e non rivelano nulla. La loro stessa esistenza è già piuttosto imbarazzante. D'altronde, possono benissimo essere illusori senza che la realtà lo sia altrettanto. Ma poiché risulta inevitabile confonderli con la realtà, almeno mentre si sogna, non si può esser certi, quando non si sogna, di non confondere la realtà con essi: è una difficoltà che i filosofi cinesi e quelli occidentali non hanno peraltro mai trascurato." Con uno scritto di Guido Almansi.
19,00 18,05

Storia della sessualità. Volume Vol. 1

Michel Foucault

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2021

pagine: 144

Questo volume apre una serie di studi che non pretendono di essere continui, né esaustivi; si tratterà di qualche sondaggio in un territorio complesso. Il mio sogno sarebbe un lavoro di lungo respiro, capace di correggersi man mano che si sviluppa, aperto alle reazioni che suscita, alle congiunture che gli toccherà d’incontrare, e forse a ipotesi nuove. Lo vorrei un lavoro disperso e mutevole. I lettori che si aspettassero di apprendere in che modo per secoli la gente ha fatto l’amore, o come le è stato vietato di farlo – problema serio, importante, difficile –, rischiano di restare delusi. Non ho voluto tracciare una storia dei comportamenti sessuali nelle società occidentali, bensì trattare un problema molto più austero e circoscritto: in che modo questi comportamenti sono diventati oggetto di sapere? Ossia come, per quali vie e per quali ragioni si è organizzato questo campo di conoscenza che, con una parola recente, chiamiamo «sessualità»? Quel che i lettori troveranno qui è la genesi di un sapere – un sapere che vorrei cogliere alla radice, nelle istituzioni religiose, nelle forme pedagogiche, nelle pratiche mediche, nelle strutture familiari, laddove si è formato, ma anche negli effetti di coercizione che ha potuto avere sugli individui, dopo averli persuasi della necessità di scoprire in se stessi la forza segreta e pericolosa di una «sessualità». (Dalla prefazione dell’Autore all’edizione italiana)
19,00 18,05

Il canto dell'impresa di Igor'. Testo originale a fronte

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2021

pagine: 141

«Cominciamo dunque, fratelli, questo racconto dall'antico Vladimir al presente Igor', che tese la mente con la volontà, che infiammò il cuore con l'ardimento; colmo di spirito guerresco condusse le sue schiere valorose per la terra di Russia, contro la terra dei Polovcy. Alzò Igor' lo sguardo al sole luminoso e vide che da esso veniva un'ombra che copriva tutti i guerrieri. E disse Igor' alla sua druzina: "Fratelli e družina , meglio essere calpestati che fatti prigionieri. Montiamo, fratelli, sui nostri veloci destrieri, per guardare l'acqua dell'azzurro Don!". S'infiammò al principe il cuore per il desiderio di guerra, e la brama di bere l'acqua dell'azzurro Don gli rese oscuro il presagio. "Voglio" disse "con voi, o Russi, spezzare la mia lancia sul confine del campo dei Polovcy; voglio scommettere la testa o bere con l'elmo l'acqua del fiume Don!"». (Eridano Bazarelli)
19,00 18,05

Sopra lo amore ovvero Convito di Platone

Marsilio Ficino

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2021

pagine: 166

«Mistica è la dottrina ficiniana dell'amore, ed ha la sua mistica morale. L'Amore non si spegne per aspetto o tatto di corpo alcuno, perché non questo o quel corpo cerchiamo, ma la luce divina, che in tutti rifulge, ossia cerchiamo, errando, nella creatura finita, di saziare un amore che è infinito perché datoci dall'infinito e per l'infinito, dall' Assoluto per sé. Il male morale non è dunque alcunché di positivo. Esso consiste nell'arrestarsi dello slancio d'Amore, che questo, come suscitatore ed essenza dell'universo, cioè Dio, ha posto in noi: nel suo arrestarsi alle creature finite, al particolare, invece che progredire all'Universale. "Il vero Amore non è altro che un certo sforzo di volare alla divina bellezza, desto in noi dallo aspetto della corporale bellezza", il bene morale, quindi, è unicamente il percorrere che faccia in noi questo slancio d'Amore interamente la sua via, nel giunger come meta al suo punto di partenza, nel salire là donde mosse, all'Universale, all'Infinito, a Dio. "Questo gran dono ci dà quella celeste Venere, mediante lo Amore, cioè mediante il desiderio della Bellezza divina, e mediante lo ardore del Bene"...» (Dallo Scritto di Giuseppe Rensi)
20,00 19,00

L'erotismo

L'erotismo

Georges Bataille

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2020

pagine: 272

«Da lungo tempo gli uomini parlano senza paure e apertamente di erotismo. Ciò di cui parlo è cosa ormai nota. Ho voluto semplicemente ricercare, nella diversità dei fatti descritti, una coesione. Ho tentato di fornire un quadro coerente di un insieme complesso di atteggiamenti umani. È questa ricerca di un insieme coerente che differenzia il mio tentativo da quelli della scienza. La scienza studia un problema isolato. Accumula lavori specialistici. Io ritengo che l’erotismo abbia per gli uomini un senso che la metodologia scientifica non è in grado di cogliere. L’erotismo può essere fatto oggetto di indagine solo se, indagando su di esso, si indaghi sull’uomo. In particolare, l’erotismo non può essere considerato indipendentemente dalla storia del lavoro, non può essere considerato indipendentemente dalla storia delle religioni. Ecco la ragione per cui i capitoli di questo libro spesso si allontanano dalla realtà sessuale. D’altra parte ho trascurato problemi che ad alcuni sembreranno non meno importanti di quelli da me trattati. Ma io ho sacrificato tutto alla ricerca di un punto di vista dal quale risulti l’unità dello spirito umano». (Georges Bataile)
25,00

Bellezza e liturgia. Scritti su cristianesimo e cultura

Bellezza e liturgia. Scritti su cristianesimo e cultura

Pavel Aleksandrovic Florenskij

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2020

pagine: 114

«In un ritratto il volto è l’idea della persona. L’icona. Il volto è l’idea di chi è raffigurato. L’icona è il tentativo di fissare ed esprimere la visione artistica somma con la quale veniamo a contatto nel momento della creazione. Se l’altare è luogo intelligibile, significa che il confine tra di esso e il mondo dovrà essere segnato da guardie vive e santi reali. L’iconostasi che separa l’altare è una cintura di angeli che sbarra il nostro accesso spirituale al mondo celeste, al luogo intelligibile. E poiché la loro presenza non è sempre evidente a tutti quanti, a ricordarcelo ci sono le icone, tramite le quali ascendiamo dall’immagine all’archetipo».
22,00

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