Garzanti
I fiori del male. Testo francese a fronte
Charles Baudelaire
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2015
pagine: 384
Insieme all'osservazione complice e ardente della vita in ogni sua forma, dalla più pura alla più perversa, ciò che non ha mai smesso di attirare Baudelaire, di ferirlo, di colmarlo di sofferenza e di voluttà, è stato lo spettacolo intimo e crudele della propria angoscia, della propria solitudine, del proprio immenso e immensamente insoddisfatto bisogno d'amore. La noia, lo spleen, non sono atteggiamenti snobistici o estetizzanti, ma simboli esatti e spaventosamente sinceri della condizione esistenziale di un uomo profondamente attaccato alla vita, che tuttavia non ha potuto né voluto sottrarsi alla certezza di essere un escluso, un disadattato, un oggetto di incomprensione e di scherno. Introduzione di Giovanni Macchia, con una nota di Giovanni Raboni.
Moll Flanders
Daniel Defoe
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2015
pagine: XX-320
Moll, figlia di una ladra deportata poi negli Stati Uniti, è nata in un carcere inglese. Sedotta giovanissima, dopo molte disavventure, si è sposata con un proprietario terriero della Virginia. Recatasi col marito in America, Moll scopre di aver sposato il fratellastro. Tornata in Inghilterra, sposa un rapinatore irlandese e si dà al furto con lui. Abbandonata dal marito, viene arrestata e deportata in Virginia insieme al marito irlandese che ha ritrovato in carcere. Quando, ormai vecchia, tornerà in patria, si metterà a scrivere le sue memorie. Introduzione di Claudio Savonuzzi.
L'avaro. Testo francese a fronte
Molière
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2015
pagine: XXXVIII-256
In Arpagone, Il protagonista della commedia, l'avarizia ha soffocato ogni sentimento e offuscato ogni residuo barlume di coscienza. Sordido, autoritario, egoista, egli progetta di sistemare i suoi due figli, Elisa e Cleante, secondo il proprio tornaconto, senza alcun rispetto per la loro volontà e i loro affetti. Il denaro è il suo demone, il suo assoluto, la passione che io devasta. Dietro la figura tradizionale dell'avaro, che molto deve a Plauto, Molière lascia intravedere un personaggio del XVII secolo, un ricco borghese parigino con l'anima del finanziere e dell'affarista che sarà propria dei suoi epigoni balzachiani, da Grandet a Mercadet. Molière non è un censore dei vizi né un pedante apologeta della moderazione: si limita a ritrarre gli uomini come sono, a disegnare campioni di dissennatezza, monomaniaci in bilico tra commedia e tragedia che suscitano il riso ma anche amare riflessioni sulla natura umana.
Ragazzi di vita
Pier Paolo Pasolini
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2014
pagine: 256
«In una lettera che spedisce a Livio Garzanti, nel novembre del 1954, Pier Paolo Pasolini spiega con puntualità lo schema del romanzo che sta scrivendo: “La mia poetica narrativa consiste nell'incatenare l'attenzione sui dati immediati. E questo mi è possibile perché questi dati immediati trovano la loro collocazione in una struttura o arco narrativo ideale che coincide poi col contenuto morale del romanzo. Tale struttura si potrebbe definire con la formula generale: l'arco del dopoguerra a Roma, dal caos pieno di speranze dei primi giorni della liberazione alla reazione del '50-51”. Chi legge solo oggi Ragazzi di vita si trova davanti una Roma completamente scomparsa e un'umanità, quella dei rudi “borgatari”, di struggente tenerezza. Il benessere cresce intorno a questi “regazzini”, insieme con la loro fame. Più tardi perfino la fame cambierà di segno, si trasformerà in nuovi bisogni fino ad allora sconosciuti. Il romanzo fu pubblicato da Livio Garzanti nel maggio del 1955, con notevole successo. Al di là del suo valore letterario e nonostante il puntiglioso lavoro di ripulitura dalle “parolacce” e dalle situazioni più scabrose, il libro fece grande scandalo... La IV sezione del tribunale di Milano celebrò il processo per oltraggio al pudore. Il fango ricoprì il giovane scrittore, e proveniva sia da destra sia da sinistra, con le medesime argomentazioni. Il tribunale, anche grazie alle testimonianze in favore dell'imputato, giurate da Emilio Cecchi, Carlo Bo, Gianfranco Contini, Giuseppe De Robertis, Giancarlo Vigorelli, Anna Banti, Giambattista Vicari, Moravia e altri, lo assolse dall'imputazione. Con il senno di poi si può dire che a far scandalo non fu tanto il lessico forte del libro, ma la dignità letteraria che veniva conferita alla parte più bassa e disonorevole della nostra società, cosa che offendeva i benpensanti e l'idea che essi avevano della letteratura.» Dalla Prefazione di Vincenzo Cerami.
Tristano e Isotta
Katia Thomas
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2014
pagine: 160
Nel mondo contemporaneo i nomi di Tristano e Isotta devono sicuramente parte della loro fama all'opera musicale di Wagner, ma la loro vicenda affonda in una sorta di "trama narrativa" che ha preso forma in più opere letterarie di epoca medievale. Quella di Thomas - databile intorno al 1170 - è chiamata "versione cortese", perché alle sofferenze degli amanti è dato un significato, un carattere, che discende appunto dalle concezioni dell'"amor cortese". Questo mito dell'amore fatale è sopravvissuto al mondo medievale grazie anche alle molte rivisitazioni romantiche e non ha ancora cessato di avvincere e affascinare.
La morte di Ivan Il'ic
Lev Tolstoj
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2014
pagine: 144
In questo racconto di assoluta perfezione stilistica, la penna impietosa di Tolstoj descrive, con ineguagliabile minuzia e impareggiabile maestria, il progressivo decadimento fisico e la conseguente metamorfosi psicologica di un appagato borghese al culmine della carriera. Sorpreso dalla morte che lo incalza attraverso la malattia, costretto a confrontarsi con le piccole e grandi ipocrisie, le menzogne e l'inautenticità della sua vita, solo alla fine Ivan Il'icˇtrova un senso ai suoi giorni e una possibilità di pacificazione. Introduzione di Serena Vitale.
La vita è sogno
Pedro Calderón de la Barca
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2014
pagine: 288
Autentico capolavoro del teatro barocco, l'opera mette in scena il conflitto tra libertà e destino, vita e sogno (un sogno presunto, insinuato da altri), verità e ingannevole apparenza. "Sogno" infatti non è emblema solo d'una condizione sfuggente e precaria, ma anche d'uno strato di finzione e di menzogna, di paralisi parziale della volontà, di un'angoscia esistenziale "il delitto d'esser nato" - che consiste nel non poter imporre agli altri il proprio essere e il proprio esistere. Introduzione di Andrea Baldissera.
Il servitore di due padroni-La famiglia dell'antiquario-La bottega del caffè
Carlo Goldoni
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2014
pagine: LXVIII-336
Commedia tra le più popolari di Goldoni, "Il servitore di due padroni" è un ingranaggio perfetto, giocato sui senso del ritmo, sull'improvvisazione, sui lazzi e l'inventiva linguistica; una prova d'altissimo virtuosismo che lascia stupefatti per le difficili astuzie e la finezza di molte intuizioni. "La famiglia dell'antiquario" mette in scena lo scontro sociale e morale tra due mondi antitetici: l'aristocrazia, gelosa della propria schiatta, e la borghesia, orgogliosa del proprio potere economico. Rappresentazione corale, "La bottega del caffè" trasferisce sul palcoscenico un'intera porzione di Mondo nella sua concretezza e quotidianità, intrecciando in un campiello un viluppo di esistenze.
Così è (se vi pare)-Il giuoco delle parti-Come tu mi vuoi
Luigi Pirandello
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2014
pagine: 320
Tre capolavori del teatro pirandelliano: il primo, un girotondo vertiginoso nel chiuso di un'asfissiante contiguità condominiale, un balletto sincopato di entrate e uscite dalla ribalta, fra reiterati colpi di scena per venire a capo dell'enigma di un'identità. Il secondo, una "black comedy" dai toni cinici, quasi glaciali, che senza disdegnare motti di spirito e punte grottesche, dipana l'intrigo mortale che avviluppa i protagonisti inchiodandoli al "gioco" al quale si sono autocondannati. Il terzo, una "dimostrazione" della impossibilità di un'oggettiva conoscenza, una lezione sulla pluralità degli sguardi, sulla pericolosa contiguità tra reale e immaginario. Introduzione di Nino Borsellino, prefazione e note di Paolo Puppa.
Commedia. Paradiso
Dante Alighieri
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2014
pagine: LX-656
Nell'atmosfera immateriale del "Paradiso" si stemperano, tra visioni ineffabili ed estatici rapimenti, i gorghi tumultuosi della natura umana. E la cantica di Beatrice, ormai beatificata, guida amorosa e teneramente sollecita dei misteri di Dio. Ma è anche la cantica del riscatto del poeta: la sorte personale di Dante raggiunge finalmente la catarsi. A lui, vittima dell'ingiustizia e dei disordini degli uomini, spetta il compito di rivelare le verità divine e il futuro avvento di un mondo giusto. Le invettive, le polemiche, le dure condanne di uno spirito forte si placano nell'ardore profetico, nella consapevolezza di una pace meritata, di una missione compiuta, di una pienezza raggiunta.
In principio. Racconti sull'origine del mondo
Libro: Copertina rigida
editore: Garzanti
anno edizione: 2014
pagine: 276
"Da dove veniamo? Il mondo nel quale viviamo ha avuto un inizio? Oppure esiste da sempre?". Sono domande che l'uomo non ha mai smesso di porsi. Attraverso le culture e le religioni di tutto il mondo, dall'antichità classica agli aborigeni australiani, dall'India buddhista al Corano, questo libro presenta le molteplici risposte elaborate dall'umanità. Si compone così un'antologia di testi primari, religiosi e no, che illustrano come la necessità di indagare l'origine del mondo sia un tratto fondante della storia dell'umanità intera, pur nelle sue mille sfaccettature. La lettura non mancherà di far discutere, soprattutto per la scelta di rileggere la teoria del Big Bang, vero paradigma della scienza del Novecento, come un racconto di mitologia contemporanea.
Qohelet
Libro: Libro rilegato
editore: Garzanti
anno edizione: 2014
pagine: 256
Il libro di Qohelet - noto anche come Ecclesiaste - è uno dei testi più originali e controversi della Bibbia ebraica. Prendendo le mosse dal celebre motto Vanitas vanitatum, et omnia vanitas, il testo - con respiro poetico e religioso - si interroga sul senso della vita, sul valore della conoscenza, sul destino dell'uomo e sul suo rapporto con un divino spesso sfuggente e silenzioso. La riflessione di Qohelet, a tratti aspra e provocatoria, supera di slancio ogni possibile riduzione spiritualistica, ascetica o sapienziale che voglia censurare quanto sembri in contraddizione con il disegno della rivelazione. Qohelet è la testimonianza di una fede fermissima, capace però di esporsi a tutte le sfide del dubbio.