fbevnts | Pagina 6
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Garzanti

L'assommoir

Émile Zola

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2007

pagine: 576

L'ammazzatoio è l'osteria dove i personaggi vanno ad annegare nell'alcool la loro disperazione. Gervaise, amante da anni di Lantier, si stabilisce a Parigi con i due figli da lui avuti. Lantier la abbandona e Gervaise sposa Copeau, un operaio, che ha un grave incidente e per le cui cure vengono spesi tutti i risparmi. Demoralizzato Copeau si dà all'alcool e anche Gervaise comincia a bere e si degrada sempre più fino a prostituirsi. Morto il marito in un ospizio, Gervaise si riduce a vivere in un sottoscala in cui verrà infine trovata morta di stenti.
10,00 9,50

La cugina Bette

Honoré de Balzac

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2006

pagine: XXI-464

Nella mitologia realista di Balzac, La cugina Bette rappresenta la «parente povera, oltraggiata e che vivendo nell'intimità di tre o quattro famiglie, cerca di vendicarsi di tutte le sue sofferenze». Solo che Lisbeth Fischer, familiarmente Bette, non è né cacciata né maltrattata dai suoi ricchi parenti, bensì aiutata e amorevolmente accolta dalla cugina Adeline e da tutta la famiglia Hulot. Ma l'oltraggio, in lei, è anteriore a qualsiasi offesa, vera o presunta: povera, per nulla avvenente, ma anche intelligente e risoluta, riversa su chi la ama tutto il suo rancore verso il mondo. Ossessionata dal confronto con la bellezza e la ricchezza della cugina, dietro le sembianze di umile e dolce zitella coltiva un feroce desiderio di rivalsa e intesse trame di inganno e distruzione, succube di un odio che si trasforma in lucida follia. Pochi romanzi balzachiani, sono, come questo, foschi e inquietanti, ma nello stesso tempo anche patetici e melodrammatici. Introduzione di Ferdinando Camon.
14,00 13,30

Filippo

Vittorio Alfieri

Libro: Copertina morbida

editore: Garzanti

anno edizione: 2006

pagine: 168

"Benché scelleratissimo, pure è un uomo": ma l'umanità che Alfieri riconosce al suo personaggio - il re tiranno Filippo lI di Spagna - non illumina le sue azioni, non permea i suoi gesti. La sua umanità solo consiste nella consapevolezza, o almeno nel dubbio, che la repressione di ogni sentimento, l'abitudine al sospetto, la solitudine che fatalmente lo circonda e la stessa "orrida" vendetta che ottiene sul figlio e sulla moglie siano, oltre e più che un modo di appagare la sua brama assoluta e il suo cieco orgoglio, anche il suo costante, ineliminabile tormento, la ragione della sua infelicità, l'avvoltoio che rode il fegato di questo moderno Prometeo.
7,50 7,13

Gli innamorati-I rusteghi-La casa nova-Le smanie per la villeggiatura

Carlo Goldoni

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2006

pagine: 384

Con "Gli innamorati" - raffinatissimo, quasi diabolico studio di carattere si apre l'ultima grande stagione della copiosa produzione goldoniana: quella polarizzata sul doppio tema della decadenza della borghesia e delle timide speranze nelle virtù native del ceto popolare. Nei "Rusteghi" il rozzo conservatorismo della classe abbiente da vita a un quartetto di reazionari-misantropi che in fin di commedia è sconfitto dai giovani e dalle donne. "La casa nova" e ancor più "Le smanie per la villeggiatura" affrontano i temi della stolta dissipazione, dell'orgoglio fatuo, delle vacue apparenze che spingono la borghesia a volere molto più di quanto si addica a un'equilibrata collocazione nel contesto sociale.
10,00 9,50

Vita dei Cesari

C. Tranquillo Svetonio

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2006

pagine: 416

La "Vita dei Cesari", scritta nel ii secolo d.C., è una raccolta di dodici biografie di imperatori romani, da Giulio Cesare a Domiziano: biografie storiche ma non romanzate, in cui il racconto è condotto attraverso aneddoti, notizie, indiscrezioni e pettegolezzi che l'autore poté conoscere grazie alla carica di sovrintendente agli archivi imperiali che rivestì sotto Adriano. A comporsi è un quadro inedito e originale della vita privata degli imperatori, dei che solo di rado si mostrarono all'altezza della funzione e degli onori loro tributati. La ricchezza del materiale storico, la narrazione che predilige forme chiare e semplici, la rinuncia a ogni prolissità e ricercatezza conferiscono al racconto quell'impressione di estrema vivacità che gli garantì un'enorme fortuna nei secoli a venire.
15,00 14,25

Ifigenia in Tauride-Baccanti. Testo greco a fronte

Euripide

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2005

pagine: 272

«Impera un gran disordine in cielo e in terra» sentenzia Oreste nell'Ifigenia in Tauride (414 ca a.C.). Euripide porta il caos sulla scena e sovverte lo schema classico della partita tra gli uomini e il fato. Mentre nei drammi di Eschilo e Sofocle è impossibile sottrarsi agli dei e agli oracoli, Euripide imbastisce un intrigo romanzesco a lieto fine in cui i protagonisti sfuggono a una triste sorte con il coraggio, l'astuzia, l'inganno. Così Ifigenia, strappata da Artemide al sacrificio in Aulide e trasportata in terra barbara, quando scopre che la vittima da immolare è il fratello Oreste, disobbedisce al volere della dea e organizza con successo la fuga. Baccanti, rappresentata dopo il 406 a.C., fu giudicata da Goethe la più bella opera di Euripide. Penteo, re di Tebe che ha rifiutato, in nome della ragion di stato, di rendere onori divini a Dioniso, finisce dilaniato dalle baccanti guidate da sua madre Agave, che in preda al furore lo scambiano per una fiera. Ambigua e ricca di un fascino misterioso, è la tragedia della debolezza della ragione umana di fronte alla potenza dell'irrazionale, della violenza cieca che può scatenarsi nella comunità quando cede alla sirena degli istinti e si lascia travolgere dal proprio delirio.
10,00 9,50

Eneide. Testo latino a fronte

Publio Virgilio Marone

Libro: Copertina morbida

editore: Garzanti

anno edizione: 2005

pagine: 864

Nel suo testamento Virgilio disponeva che l'"Eneide" fosse bruciata. A salvarla fu chi gliela aveva commissionata: l'imperatore Augusto. Ma nei suoi versi il poeta non celebra le gesta di Augusto e la storia contemporanea di Roma; si rifugia invece nel mito, narrando la vicenda dolorosa di un eroe che, in obbedienza alla volontà degli dei e soffocando i propri sentimenti, va insieme alla sua gente in cerca di una nuova patria nella terra del tramonto: l'Esperia. Con l'"Eneide" Virgilio portò alla massima espressione il legame di mito e storia che caratterizza così peculiarmente la cultura e la psicologia dell'amica Roma.
15,00 14,25

Camera con vista

Edward Morgan Forster

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2005

pagine: XVIII-304

A dispetto dell'eleganza stilistica, della sobrietà del linguaggio, del tono sicuro con cui Forster scandisce il ritmo della vita dei protagonisti, ognuno dei suoi libri trasmette una lieve inquietudine e un vago senso di precarietà. Con grande sottigliezza e acume lo scrittore inglese è capace di svelare le convenzioni sociali e i pregiudizi morali che imprigionano la sensibilità e che mettono in crisi i rapporti tra gli uomini.
10,00 9,50

Enciclopedia dei prodotti tipici d'Italia

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2005

pagine: 688

Il libro è una mappa dei prodotti tipici italiani e presenta, ordinati alfabeticamente, il repertorio dei salumi, dei formaggi, dei dolci, delle paste e delle conserve di ciascuna regione italiana. Per ciascun prodotto è disponibile una scheda schematica delle informazioni relative alla storia e alle tradizioni, alla zona d'origine, agli ingredienti base e alle caratteristiche organolettiche. L'indice dei prodotti DOP e IGP, dei Consorzi di tutela, dei prodotti suddivisi per regione e l'indice generale dei prodotti rendono agevole e semplice la consultazione.
35,00 33,25

Medea-Fedra-Tieste

Lucio Anneo Seneca

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2005

pagine: 176

Il corpus delle dieci tragedie di Seneca, composte probabilmente intorno alla metà del I secolo d.C., serba al lettore moderno tutto ciò che ci resta di integro della produzione tragica latina. Caratterizzati dallo scontro di passioni estreme, dal gusto del macabro e del truce, i tre drammi qui raccolti mettono in scena personaggi del mito, conferendo loro una forza nuova, che scaturisce dall'urto violento e irreparabile degli istinti contro la ragione. Medea e Fedra, entrambe respinte dall'amato e pronte a tutto pur di vendicarsi, e Tieste, inconsapevole vittima di un orribile inganno, sono altrettanti esempi «dell'anima umana che è in guerra con sé stessa», del contrasto tra volontà e destino. Un contrasto che in Seneca non è mai completamente superato, ma che per la prima volta sembra recepire l'esigenza di affermare la libertà dell'uomo. Introduzione e note di Caterina Barone.
10,00 9,50

Troilo e Cressida. Testo inglese a fronte

William Shakespeare

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2005

pagine: XLV-314

Opera di sorprendente modernità e complessità, "Troilo e Cressida - scrive Francesco Binni - è un capolavoro davvero caleidoscopico, insieme affresco cavalleresco e grande farsa caricaturale: tragedia che getta una luce spietata sul mondo dell'epica e che dalla scintilla provocata dal connubio shakespeariano di tragico e comico, sviluppa un discorso organicamente moderno sulle peripezie di un'identità che tuttora ci sfugge, e non solo sul piano discorsivo".
9,50 9,03

Don Giovanni o Il convito di pietra. Testo francese a fronte

Molière

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2005

pagine: 256

Don Giovanni è forse la commedia più controversa ed enigmatica di Molière: presentata nel 1665, fu subito ritirata dal cartellone con l'accusa di empietà. Il celebre personaggio, che all'epoca di Molière era già entrato nella leggenda attraverso il Burlador de Sevilla di Tirso de Molina, vi è ritratto non solo come «gentiluomo malvagio e falso devoto», ma anche come un modello d'ipocrisia. Don Giovanni è Tartufo che, smessi i panni del credente, rivive sotto le spoglie dell'ateo. Egli non sfida il cielo con gesti clamorosi, ma pensa solo a ciò che può procurargli piacere e a questo fine è disposto, come Tartufo, a qualunque compromesso. Non ha la vitalità prorompente del seduttore mozartiano, non incarna l'eros del mondo: è cupo, triste e senza Dio, sprofondato in una solitudine senza redenzione. Con Don Giovanni Molière mette tra parentesi la metafisica e scrive una pura opera di teatro, luogo di gioco e di illusioni in cui, come in una fiaba, il meraviglioso prende il posto del trascendente.
10,00 9,50

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.