Linguistica
L'illustre volgare. Riletture, riscritture e traduzioni dantesche nelle lingue romanze
Libro: Libro in brossura
editore: Società Editrice Fiorentina
anno edizione: 2023
pagine: 162
Dante fu traduttore e riscrittore – ci ricorda Luca Azzetta – di autori latini, francesi e provenzali. A ciò si aggiunga il fatto che il sommo poeta è stato in più occasioni traduttore di sé stesso, dal volgare al latino e viceversa. In occasione dei settecento anni dalla sua morte italianisti, francesisti, ispanisti e lusitanisti hanno voluto gettare uno sguardo comune sulla sua ricezione nel mondo romanzo. Prendendo spunto da quel «volgare illustre» il cui uso Dante aveva auspicato nel De vulgari eloquentia, hanno indagato aspetti teorici, filologici e storici della sua espressione attraverso riletture, traduzioni, riscritture. Ne è emerso un ricco palinsesto interpretativo, una costellazione quanto mai articolata attraverso cui è riattualizzata e rivivificata la parola dei posteri «al suon de la sua voce».
La lingua ladina del Cadore. Dialetto di venas
Giancarlo Soravia
Libro: Libro in brossura
editore: Bonomo
anno edizione: 2023
pagine: 106
A Cettardo (ma Dante e Boccaccio parlavano la stessa lingua?)
Marco Dilaghi
Libro: Libro rilegato
editore: Federighi
anno edizione: 2023
pagine: 68
In questo breve volumetto l’autore, fiorentino, riporta senza velleità scientifiche tutta una serie di detti, parole e modi di dire dallo stesso appresi dopo aver sposato una certaldese, e mai prima d’allora conosciuti né sentiti dire durante la sua lunga permanenza a Firenze, sottolineando quindi, non di rado ironicamente, le numerose differenze rilevate nella parlata certaldese rispetto a quella fiorentina, pur nella vicinanza geografica tra le due città.
Studio filologico su una variante del dialetto di Ischia (Serrara Fontana)
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2023
pagine: 112
L'isola d'Ischia si distingue in vari dialetti per la fonetica, pur non volendo precisarne l'area approssimativa di ciascuno. Circa la pronunzia, i parlari più facili ed eufonici si riscontrano lungo la costa settentrionale (Ischia, Casamicciola-Lacco). Le aree di Forio e Panza sono caratterizzate dai suoni schiacciati e dai frequenti marcati dittonghi. I casali rurali di Succhivo, Ciglio, Serrara Fontana e S. Angelo conservano le caratteristiche glottiche dei parlari meridionali e la notevole nasalizzazione dittonga che si attenua con l'avanzare verso l'interno. I distretti montani di Moropano, Barano, Pieio e Fiajano hanno del foriano e dell'isclano, ma del primo non hanno l'asprezza (suoni schiacciati e dittonghi), né dell'altro la fluidità. Il dialetto di Campagnano è un baranese (meglio piejese) attenuato molto prossimo all'isclano. Il dialetto di Ischia è ricco di immagini, dotato di parole spiritose e di frasi proverbiali. Esso rivive in tutta la sua magnificenza quando i vecchi e i giovani, uomini e donne, stanno seduti sulle panche delle chiese oppure nelle serate invernali o estive chiacchierano intorno al focolare o improvvisano versi a gara e canzoni.
Margini della traduzione
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2023
pagine: 157
Il primo numero dei Quaderni della Società italiana di Traduttologia, dedicato ai "margini della traduzione", esplora alcune pratiche testuali e intertestuali che si collocano nelle aree di frontiera di ciò che generalmente si intende per traduzione. Né dati né ovvi, i concetti di margine e di centro richiedono di essere ridefiniti sulla base delle pratiche teoriche traduttive, dei diversi regimi storici, estetici ed ermeneutici che le alimentano. Spostare lo sguardo su aree ritenute periferiche, indagando casi e pratiche testuali apparentemente marginali, può rivelarsi molto utile per mettere a fuoco questioni essenziali nel ridisegnare il perimetro stesso del concetto di traduzione: i margini materiali del testo, le note del traduttore, i glossari terminologici, i rapporti fra traduzione, musica e pittura, le scritture di confine che interrogano la nozione di autorialità.
Viaggio nel dialetto coriglianese. Come nasce, come cambia e come funziona un dialetto calabrese
Luigi Petrone
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni Castriota
anno edizione: 2022
pagine: 204
Un'approfondita analisi su come nasce, cambia e si sviluppa una lingua dialettale nel Meridione d'Italia (Corigliano Calabro) delineando il percorso storico e l’evoluzione di un dialetto calabrese nato prima ancora che l'italiano esistesse. In questo saggio viene ricostruita la storia di un dialetto calabrese evidenziandone la straordinaria ricchezza e l'intreccio che nel corso dei secoli si è realizzato con altre lingue.
L'abbecedario della giungla. Il linguaggio dei bambini selvaggi e il caso di Marcos Rodríguez Pantoja
Alessandra Collina
Libro
editore: Bologna University Press
anno edizione: 2022
pagine: 88
Questo libro racconta sostanzialmente due viaggi. Il primo è un viaggio ai confini di diversi ambiti disciplinari che, attraverso un percorso di indagine sul fenomeno dei bambini selvaggi e sul loro linguaggio, ci porta a riflettere sulla ambigua linea di demarcazione tra la nostra specie e le altre. Linea che, alla luce delle ricerche più recenti, appare sempre più sottile. Il secondo è un viaggio più intimo. È quello che la scrittrice ha intrapreso per incontrare Marcos Rodríguez Pantoja, bambino selvaggio cresciuto con i lupi nella Sierra Morena sino all'età di 19 anni per essere poi catturato e ricondotto in società. Un incontro carico di emozioni alla scoperta dell'incredibile vicenda di un uomo che, dopo più di cinquant'anni, sente ancora una profonda nostalgia per la sua "vita da lupo".
Sui sentieri delle lingue. Sistemi linguistici tra movimento e complessità
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2021
pagine: 197
I saggi di questa raccolta instaurano un dialogo fecondo intorno a due concetti cardine che soprattutto nel contesto pandemico degli ultimi anni hanno assunto particolare significato: il movimento e la complessità. Accogliendo la sfida di mettere in comunicazione aree linguistiche e culturali diverse e talvolta distanti, movimento e complessità costituiscono insieme il principio unificatore che guida il lettore alla riflessione su fenomeni comunicativi e testuali in arabo, francese, inglese, russo e spagnolo nel loro sviluppo attraverso frontiere sempre più mobili. Il movimento viene qui inteso nella sua accezione più ampia. Esso si manifesta nel superamento dei confini da parte degli individui, nella circolazione di testi, idee e pratiche discorsive e in tal senso è esplorato nella sua dimensione sincronica attraverso fenomeni di contatto linguistico, ibridismo e translanguaging. Movimento significa anche mutamento che viene quindi indagato secondo un approcciodiacronico. La circolazione dei parlanti e dei testi in un’epoca sempre più globalizzata, oltre a portare a processi di ridefinizione dell’identità che emergono nei prodotti delle differenti culture, accresce anche la percezione di complessità. All’interno dei saggi di questa raccolta la complessità si riferisce tanto alla struttura dei sistemi linguistici presi in esame, quanto al concetto stesso di complessità nell’ambito dei quadri teorici della linguistica applicata, della pragmatica e semantica e della didattica delle lingue straniere.
Le denominazioni del tarassaco nelle valli dell'Adda e della Mera
Remo Bracchi
Libro: Libro in brossura
editore: Società Storica Valtellinese
anno edizione: 2021
Breve descrizione botanica e usi della pianticella; riflessioni linguistiche.