Narrativa di ambientazione storica
Una storia romantica
Antonio Scurati
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2010
pagine: 569
1848. La rivoluzione infiamma l'Europa. Milano insorge contro la dominazione austriaca. In soli cinque giorni un popolo conquista la libertà, una nazione nasce, un uomo e una donna si amano perdutamente. Per farlo, tradiscono tutti, rimanendo fedeli soltanto a se stessi, alla terribile purezza di un sentimento assoluto. 1885. Il senatore del Regno d Italia Italo Morosini riceve un manoscritto anonimo. Quelle pagine, con la violenza del rinculo di una fucilata, lo sospingono indietro di quarant'anni, al momento fatidico in cui un manipolo di giovani male armati alzò le barricate per le strade di Milano e sconfisse l'esercito più potente del mondo, abbattendo a sassate l'aquila dell'impero asburgico. Ma in quelle pagine si racconta anche la bruciante passione d amore che travolse la bella Aspasia, allora musa della rivolta, ora fedele e remissiva moglie del senatore. In un mondo invecchiato, in un'Europa insanguinata dal terrorismo anarchico, quando tutte le illusioni sembrano perdute e tutte le passioni spente, il destino picchia alla porta per la resa dei conti. Intrecciato a un potente quadro del nostro Risorgimento - l'epoca più eroica e dimenticata della nostra storia - ambientato e scritto come un romanzo ottocentesco, "Una storia romantica" parla in realtà di noi, di come, straziati da una dolorosa precarietà sentimentale, siamo condannati a vivere tra le rovine di un mondo che sognò gli ideali e gli amori assoluti.
L'altra regina
Philippa Gregory
Libro: Copertina rigida
editore: Sperling & Kupfer
anno edizione: 2010
pagine: 490
È il 1568. Maria, regina cattolica di Scozia ed erede legittima al trono d'Inghilterra, in fuga dai tumulti della sua patria cerca aiuto in Elisabetta I. Ma la cugina si affretta a confinarla nelle proprietà del conte di Shrewsbury, George Talbot, e della moglie Bess. Nobile di nascita integerrimo e fedelissimo alla Corona, lui; abile affarista che si è fatta da sola, lei. La coppia accoglie la sfortunata sovrana, certa che questa permanenza porterà solo vantaggi all'interno della ristretta cerchia dei Tudor. Ben presto, però, i Talbot scoprono con orrore che la loro dimora è diventata l'epicentro di intrighi e tresche d'ogni tipo. Maria - tenuta in esilio lontana da corte - ripudia mariti e si procaccia fidanzati potenti semplicemente per riconquistare la libertà oppure mira ad appropriarsi del trono? E l'inflessibile Regina Vergine agisce per difesa o ha ordito freddamente un piano per liberarsi di una pericolosa rivale? Mentre il Paese è scosso da rivolte e insurrezioni, e vive sotto la minaccia di attacchi nemici, i due "custodi", incatenati alla scomoda ospite, vedono sgretolarsi il loro patrimonio insieme con la reputazione e la felicità matrimoniale. Bess diventa la spia segreta del potentissimo consigliere di Elisabetta, mentre il marito è un burattino nelle mani dell'incantevole scozzese. Quando la disperata ammirazione di George per l'avvenente Maria non può più essere negata, viene messa in dubbio anche la lealtà dei Talbot alla regina. E tutto precipita.
La badessa di San Giuliano
Marisa Di Bello
Libro
editore: Besa muci
anno edizione: 2010
pagine: 264
Questa è una storia d'altri tempi, di un'epoca lontana per usi, costumi, linguaggio. Di luoghi immobili nel loro isolamento. Essa prende spunto da vicende realmente accadute agli inizi del secolo scorso in un convento del Sud. Attestati da un fitto carteggio tra Curia e convento, i fatti che si svolgono esattamente un secolo fa parlano di disordini, contrasti e malignità varie che determinano la chiusura di quel convento e la secolarizzazione di molte suore. Su questa trama di eventi storici si inserisce l'infelice e travolgente storia d'amore di suor Crocifissa, badessa di San Giuliano, e il ricco proprietario terriero Pietro Forzano, come storia emblematica, summa di tante storie di donne, della loro impossibilità di sceglier e liberamente e consapevolmente il proprio destino.
La dea
Lorenzo Mediano
Libro: Libro in brossura
editore: Cairo Publishing
anno edizione: 2010
pagine: 476
10.000 a.C.: l'alba del Neolitico si affaccia sulle terre che prenderanno il nome di Mesopotamia. Nel villaggio di Zewi Khemi la Dea governa l'umanità e la sua legge spietata viene amministrata dalla Venerabile Madre Aster che parla in suo nome. Le donne sottomettono gli uomini con la paura: è la sopravvivenza delle tribù stesse a chiederlo. Le grandi mandrie di bisonti non calpestano più le vaste pianure, la caccia non sfama più il popolo. Troppe sono state le carestie. I maschi non impugnano più le zagaglie nemmeno per fare la guerra: ora sono costretti ad accudire le greggi. Ricavare frutti dalla terra significa la differenza tra vivere e morire, e solo le donne sanno farsene carico. Soltanto loro possono decretare che è finito il tempo delle migrazioni, delle lotte fra tribù e imporre una pace forzata sotto lo sguardo implacabile della mitica Dea. Esiste però un terribile segreto che mai dovrà essere svelato, una verità letale che può sovvertire il ferreo ordine femminile. Solo Aster, come le altre Venerabili Madri prima di lei, ne porta il fardello fino al momento in cui cederà la lunga gonna di cuoio e le preziose conchiglie cauri, simbolo del potere assoluto, alla nipote Uriel. Proprio Uriel dovrà proteggere il suo mondo ancestrale da Ahkim, il più feroce tra i maschi che vuole consumare la sua sanguinosa vendetta. E mentre Koshmar lo Zoppo e Mara della gente del fiume infrangono il tabù dei tabù, si prepara lo scontro finale che deciderà il destino dell'intera specie umana.
Le avventure di Raniero di Pontremoli cavaliere del Santo Sepolcro
Enrico Mayer
Libro: Libro rilegato
editore: Cairo Publishing
anno edizione: 2010
pagine: 314
Dopo aver combattuto con valore nella prima crociata per liberare Gerusalemme dagli infedeli, il conte Raniero di Pontremoli è entrato nella leggenda aggiungendo ai suoi titoli quello di cavaliere del Santo Sepolcro. Ed è sulla via del ritornoche incontriamo per la prima volta il nostro eroe. Affamato e stanco per il lungo viaggio, Raniero chiede ospitalità nella modesta locanda di un villaggio nella Lunigiana. Qui il locandiere gli rivela che due giorni prima una banda di spietati briganti ha rapito le donne più giovani e più belle della pacifica comunità, strappandole ai suoi indifesi abitanti. Mosso a compassione dallo sconforto del locandiere, nonché turbato dalla sua inspiegabile arrendevolezza, Raniero lo esorta a una reazione consona alla gravità degli eventi. E si offre di mettersi alla testa di un manipolo di uomini del villaggio, non usi alle armi né al combattimento, per raggiungere i briganti prima che questi possano trarre profitto dal loro prezioso bottino. Il cammino è lungo e disseminato di incontri: prima i frati di un accogliente monastero, poi una scaltra tribù di nomadi e una compagnia di teatranti, infine un'avvenente nobile fanciulla di nome Maddalena, figlia del duca Carlo di Sarzana. Tra Maddalena e Raniero è amore a prima vista, nasce una passione intensa che sconvolgerà la vita di entrambi.
Accanto alla tigre
Lorenzo Pavolini
Libro: Libro in brossura
editore: Fandango Libri
anno edizione: 2010
pagine: 243
Lorenzo è uno scrittore alle prese con teatro, riviste, radio e crede di possedere una visione politica consolidata. Vive a Roma nel quartiere Esquilino. Lì si mescolano due idee molto diverse dell'Italia contemporanea: quella multietnica, del mercato di piazza Vittorio e dei negozi cinesi e quella nazionalista rappresentata da un centro sociale di estrema destra. In quel pezzo di Italia c'è un altro dissidio, quello che Lorenzo coltiva sin dall'adolescenza dentro di sé, un dissidio che affonda le radici nel suo cognome. Lo stesso del nonno Alessandro, raffinato intellettuale ma soprattutto fascista implacabile, fondatore delle Brigate nere e anima della Repubblica di Salò. Lorenzo scopre chi era suo nonno a scuola, quando vede su una pagina del libro di storia una foto, quella immagine di piazzale Loreto, in cui Benito Mussolini, Claretta Petacci e gli altri gerarchi sono appesi a testa in giù. Tra loro un uomo a torso nudo pende sotto una pensilina su cui è scritto in stampatello: Pavolini. Tanti anni dopo l'autore prova a capire chi sia stato veramente suo nonno, cosa lo abbia spinto a cavalcare con tanta ostinazione la sua tigre. Ricostruisce così una storia fatta di reticenze, conflitti e timori riguardo il rapporto tra lui, la sua famiglia e l'eredità di quel cognome. Un romanzo di memorie e passione che attraversa l'Italia di questi anni dove ancora la notte giovani mani scrivono sui muri la scritta "Pavolini eroe" e le sue frasi celebri sono slogan di nuovi estremismi.
Dictator. L'ombra di Cesare
Andrea Frediani
Libro: Copertina morbida
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2010
pagine: 327
Caio Giulio Cesare è poco più che un bambino quando, nell'88 a. C., incontra per la prima volta Tito Labieno. I due si salvano la vita a vicenda, suggellando così un'amicizia destinata a durare nel tempo. Anche quando la carriera militare del grande condottiero prende avvio, dapprima in Spagna poi in Gallia, Labieno è al suo fianco, come principale comandante subalterno. Insieme, i due firmano strategie e compiono gesta straordinarie, agiscono in totale sintonia e sono, di fatto, invincibili. Ma mentre la Gallia, anno dopo anno, finisce sotto il tallone di Roma, nell'Urbe cresce la fazione anticesariana, che opera per separare i due indissolubili amici. Anche nello stesso esercito di Cesare c'è chi agisce per screditare Labieno e prenderne il posto; perfino il figlio di quest'ultimo, l'instabile Quinto, fa pressione sul padre perché acquisisca gloria per sé e non più solo per Cesare. E quando il futuro dittatore si dimostra pronto a tutto per difendere quelli che ritiene i propri diritti, Labieno è costretto a decidere da quale parte stare.
Gaspare, Melchiorre e Baldassarre
Michel Tournier
Libro: Copertina rigida
editore: Garzanti
anno edizione: 2010
pagine: 233
Michel Tournier, grande visitatore di testi classici, rilegge il racconto della Natività per narrarci le immaginose biografie dei re orientali che vanno a Betlemme seguendo la misteriosa stella. "Ognuno di loro possiede un segreto e un'andatura", ognuno insegue un suo sogno-desiderio: Gaspare, re nero di Meroa, è stato abbagliato dalla pelle candida di una schiava traditrice; Baldassarre, re di Nippur, è un infaticabile cacciatore d'oggetti di rara bellezza; Melchiorre, principe di Palmirena, è il re-mendicante di un paese insanguinato da lotte intestine. Ma nel racconto di Tournier c'è un quarto ipotetico re: sempre in ritardo, alla ricerca del Divino Pasticciere... Tra tutti gli invitati alla corte dell'intrigante e crudele Erode, sarà forse lui, il giovane e goloso Taor, ad avvicinarsi maggiormente al messaggio evangelico.
Crociata
Robyn Young
Libro: Copertina morbida
editore: TEA
anno edizione: 2010
pagine: 694
Come cavaliere templare, Will Campbell è stato addestrato alla guerra; come membro della società segreta chiamata Anima Templi, però, è anche un uomo di pace. Dunque la tregua fra cristiani e musulmani, raggiunta dopo lunghi anni di scontri, lo riempie di speranza. Eppure, intorno a lui, si agitano ombre inquietanti: Edoardo I, re d'Inghilterra, ha promesso al papa di mettersi a capo di una nuova crociata; il nuovo gran maestro templare, Guillaume de Beaujeu, è deciso a riconquistare il Santo Sepolcro e, ad Acri, ultimo caposaldo dello Stato crociato, uno spietato gruppo di mercanti sta complottando per riaccendere le ostilità in Terrasanta. In più, Will scopre che dovrebbe essere lui stesso il primo motore di quel nuovo, terribile conflitto: de Beaujeu infatti gli ordina di rubare la Pietra Nera della Mecca, così da scatenare la violenta reazione dei musulmani. Combattuto tra il giuramento di templare e l'incarico nell'Anima Templi, Will osa disobbedire agli ordini ma, quando scopre che il seme del tradimento ha messo salde radici nello spirito dei suoi alleati, non può far altro che riprendere le armi e prepararsi alla battaglia. Una battaglia che potrebbe distruggere tutto ciò in cui lui crede.
Saga longobarda
Lucio Panozzo
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Morcelliana
anno edizione: 2010
pagine: 792
Questa è opera letteraria, opera di fantasia, certo, ma con un substrato di verisimile collocazione storica che parla di un popolo e di un regno che ha saputo estendersi in tutto il nord Italia e giù, lungo la penisola, fino ai ducati di Spoleto e Benevento: quando cadde, con esso cadde un sogno accarezzato da Desiderio, ultimo re longobardo e per un breve periodo suocero di Carlo Magno. Il sogno era quello di unire l'Italia.Ma chi erano i Longobardi? Genti indomite, capaci di resistere ai nemici che ne minacciavano la stabilità: i Franchi che premevano ai confini occidentali, gli eserciti bizantini, intenti alla riconquista di una terra che ormai non apparteneva più a loro, i molti duchi ribelli e il Papato, il cui potere temporale in ascesa si scontrò con la sovranità della nazione longobarda. Tutti questi nemici non riuscirono a far crollare il regno. Protagonista involontaria, tragica figura della Storia, fu una donna: Ermengarda, figlia minore di re Desiderio e sorella del principe Adelchi, la cui vicenda segnò gli ultimi anni della vita longobarda. I fatti sono noti. È storia tanto intensa da affascinare come un romanzo. O meglio: da suggerire il romanzo
Mio fratello Rousseau
Stéphane Audeguy
Libro: Copertina rigida
editore: Fazi
anno edizione: 2010
pagine: 281
Nato da una breve nota delle "Confessioni", nella quale Jean-Jacques Rousseau menziona brevemente un fratello maggiore costretto all'esilio e alla fuga, questo romanzo è un omaggio immaginario a un parente dimenticato. Ma è anche un viaggio, irriverente e singolare, nella Francia del secolo dei Lumi, in pieno risveglio democratico, nella quale scienza e libertinaggio scoprono armi comuni contro i capisaldi religiosi e politici dell'Ancien Regime; ed è la storia dell'iniziazione alla vita di Francois Rousseau, alter ego e cattiva coscienza dell'Illuminismo e delle sue ardite mitografie della ragione. Apprendista orologiaio e inserviente in una casa di piacere, inventore di automi che riproducono funzioni fisiologiche e sessuali e organizzatore di conventicole orgiastiche, amico di de Sade - scoppio della rivoluzione li sorprenderà entrambi prigionieri nella Rastiglia - e sostenitore dell'emancipazione femminile, Francois è un personaggio proteiforme e volitivo, felicemente immune da rimorsi o colpe in un tempo in cui il rovesciamento dei ruoli divenne la regola e non l'eccezione, la sostanza del viver comune e non una curiosa avventura individuale.
Il mago e l'imperatrice. Il romanzo di Roma
Claudia Salvatori
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2010
pagine: 372
Valeria Messalina ha solo otto anni quando conosce il suo futuro attraverso la profezia della Sibilla Cumana: "Gloria al tuo nome nei secoli. Augusta e padrona di ogni cosa. Un abisso è davanti a te, e dall'abisso tu raggiungi il Cielo". L'oracolo ha scritto per lei un destino eccezionale, il destino di un'imperatrice, ma la bambina ne è sconvolta, torturata da un'unica domanda: come potrà meritare una tale gloria e compiere imprese degne degli antichi eroi? Con le parole della Sibilla nella mente e nel cuore, Messalina cresce diventando una donna saggia, dotata di una profonda vita spirituale e in grado, allo stesso tempo, di districarsi fra le insidie della politica e del potere. E soltanto grazie alle sue grandi capacità infatti che Claudio, suo marito, sale al trono dopo la morte di Caligola: parte della profezia si avvera, Messalina è imperatrice. La via per raggiungere il Cielo, invece, si aprirà inaspettata grazie all'incontro con Aion - uno schiavo britanno, un ballerino e un attore al cui passo celeste il tempo sembra fermarsi -, che le schiuderà le porte della Verità e dell'amore, e grazie alle parole di Simone di Samaria (il Simon Mago della Divina Commedia), cui Messalina si affiderà nel tentativo di trovare una nuova fede e costruire una Roma più giusta verso gli umili e i diseredati. Ma il progetto dell'Augusta imperatrice non sembra essere lo stesso dell'Urbe e del suo imperatore - non ancora, almeno.

