Marsilio: Letteratura universale. Il convivio
In difesa di Marco Celio (Pro Caelio)
Marco Tullio Cicerone
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 1996
pagine: 184
Marco Celio Rufo comparve in tribunale nell'aprile del 56 a.C. sotto il peso di un'accusa gravissima: violenza politica, congiura contro lo stato. Sua principale accusatrice Clodia, donna di spicco nell'ambito dell'alta società romana. Suo difensore Cicerone, allora all'apice della carriera e della fama. In questa orazione, celebre tra le celebri arringhe del grande oratore, Cicerone procede senza curarsi di dimostrare l'innocenza del suo difeso, impegnandosi invece a confutare e distorcere i capi d'accusa e a demolire la figura morale della teste a carico, Clodia. È un'arringa in cui vengono sfruttati tutti i mezzi, astuti falsi capziosi che siano, per ottenere un'assoluzione. E Celio fu assolto; Clodia scomparve dalla scena pubblica di Roma, bollata per sempre dall'impietoso ritratto tracciato da Cicerone. La parola dell'oratore fu, ancora una volta, più forte della verità.
In difesa di Milone (Pro Milone)
Marco Tullio Cicerone
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 1996
pagine: 200
Accusato di avere ucciso il tribuno Clodio, Milone viene trascinato in giudizio. Di fronte a un tribunale straordinario e sotto la pressione ostile della folla vociante, Cicerone non riesce a convincere i giudici della peraltro improbabile innocenza di Milone. Ma l'orazione a noi giunta, frutto di una successiva rielaborazione, è il capolavoro dell'oratoria politica ciceroniana e in assoluto della prosa giuridica. Testo originale a fronte.
Le storie. Volume 6
Tucidide
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 1996
pagine: 364
Se la guerra del Peloponneso è per Tucidide la più grande mai vista, l'invio di un ingente corpo di spedizione ateniese in Sicilia nel 415 ne è "l'evento più grande". Folgorato dalle proporzioni dell'impresa, acremente appassionato ai suoi retroscena politici, sgomento di fronte alla rovina della poderosa armata, Tucidide ne affronta il racconto, memore di un epico precedente: l'attacco di Serse alla Grecia e la grandiosa nerrazione erodotea. La spedizione in Sicilia è l'Iliade alla rovescia: la sconfitta della Grecia in Occidente si contrappone idealmente all'antica, mitica vittoria della Grecia in Oriente. Ancora una volta, a distanza di secoli, una immensa spedizione per mare, una guerra di conquista lontano dalla patria, un terribile assedio.
Dialoghi delle cortigiane
Luciano di Samosata
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 1995
pagine: 200
Sfilano in questi Dialoghi fanciulle costrette nei bordelli a ridere, a suonare il flauto, a cantare e danzare e a far l'amore col migliore offerente. Capaci di affascinare i personaggi più in vista, regnanti e uomini di governo ricchi e potenti, queste "etère" della Grecia antica erano circondate dal desiderio e dalla passione amorosa di numerosi uomini, di cui appagavano gli egoismi e le sregolatezze, ma che suscitavano in essi anche un senso di ambiguo timore per la pericolosità di questi amori non socialmente regolati.
La disfatta della Gallia. (De bello gallico. Libro 7º)
Gaio Giulio Cesare
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 1994
pagine: 228
La storia dell'ultima rivolta della Gallia e l'ascesa e il tramonto del suo leader Vercingetorige rivivono nella prosa scarna e lapidaria del settimo libro del De bello Gallico. Un indiretto omaggio da parte di Cesare a un grande e sfortunato avversario e alla passione di un popolo nel suo ultimo sforzo di sottrarsi alla schiavitù.
Storie di conversione. (Confessioni, Libro VIII). Testo latino a fronte
Agostino (sant')
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2012
pagine: 180
Il libro VIII delle "Confessioni" rievoca il momento cruciale della vicenda esistenziale di sant'Agostino, culminante nella definitiva conversione, descritta nella famosa "scena del giardino" della sua casa milanese. Il complesso intrecciarsi di sentimenti, pensieri, rivolgimenti interiori dell'intellettuale, che progressivamente ma con estrema fatica si distacca dalle attrattive del mondo per dedicarsi completamente a Dio, è preparato dall'efficace racconto dell'esperienza di conversione vissuta da altri personaggi in vario contatto con lui. Lo scrittore sceglie di alternare momenti narrativi ad altri di riflessione e scandaglio interiore, con il risultato di conferire all'intero libro un andamento personale e partecipato dall'indubbio valore letterario.
Storie d'amore (dalle Metamorfosi). Testo latino a fronte
P. Nasone Ovidio
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2007
pagine: 347
Un giovane si specchia nell'acqua e si innamora della sua immagine: è Narciso, che respinge la ninfa Eco per amore di se stesso. Due giovinetti, ostacolati nella loro reciproca attrazione, si incontrano di nascosto e cadono vittime di un errore fatale ad entrambi: sono Piramo e Tisbe, il Romeo e la Giulietta di tempi remoti. Una ninfa, accesa da folle passione per il figlio di Venere e Mercurio, respinta da lui gli si avvinghia disperata fino a formare un unico, ibrido corpo: così nasce Ermafrodito. Storie d'amore, tenere, tragiche, trasgressive, selvagge, che Ovidio recupera dalle antiche fonti; idilli giovanili, felici unioni coniugali accanto a passioni non corrisposte e a impulsi deviati, sorelle che amano fratelli, figlie che concupiscono i padri. Su tutte egli imprime il sigillo inconfondibile che dà il titolo al maggiore dei suoi poemi: metamorfosi. E la trasformazione si abbatte sugli esseri mutati in fiori, alberi, uccelli, ma anche belve, mostri, statue, ora con il peso di una grave e dolorosa condanna, ora con la leggerezza di un'estrema, sia pure illusoria, consolazione.
Iliade. Testo greco a fronte
Omero
Libro: Libro rilegato
editore: Marsilio
anno edizione: 2002
pagine: 1148
Roberto Calasso ha paragonato l'Iliade a un "immane masso abbandonato nella pianura", un masso che pesa su tutto l'immaginario greco, un universo che proietta sull'Occidente innumerevoli figure carismatiche ed emblematiche. Nulla prima dell'Iliade, tutto dopo l'Iliade. Leggere questo poema significa ritrovare chiavi segrete, spesso dimenticate, che aprono mille porte: tutti gli aspetti di una grande civiltà hanno qui - e qui soltanto - le loro radici profonde.
Le baccanti. Testo greco a fronte
Euripide
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 2001
pagine: 219
Scritta nel momento del tramonto politico di Atene, "Le Baccanti" sono considerate uno dei capolavori del teatro mondiale. Al centro del dramma di Euripide (480 - 406 a.C.) c'è il creatore stesso della tragedia, Dioniso. Ma la divinità che compare sulla scena non è il civilizzato signore del vino e dei banchetti, con cui il popolo ateniese è abituato a convivere; recuperando gli aspetti più selvaggi del suo culto, Euripide ne fa sostanzialmente un sovvertitore.
Le nuvole. Testo greco a fronte
Aristofane
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 2001
pagine: 234
In anni drammatici di crisi morale e politica di Atene (400 a.C.), Aristofane attacca Socrate come esempio di empietà, maestro di dottrine che distruggono la famiglia e lo stato: sulla base di queste accuse si arriverà alla sua condanna a morte. In una delle commedie più brillanti, ironiche ma anche discusse per le conseguenze che provoca, il conflitto fra tradizione e modernità, tra fedeltà ai valori della polis e nuova cultura politica.
Alcesti. Testo originale a fronte
Euripide
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 2001
pagine: 302
Rappresentata nel 438 a.C., Alcesti è la più antica fra le tragedie di Euripide a noi pervenute. Ispirata a un mito di cui si narra anche nel Simposio di Platone, essa mette in scena una storia d'amore che ha per protagonisti il re di Tessaglia Admeto e la sua sposa Alcesti. Admeto ottiene da Apollo la possibilità di sfuggire alla morte, a patto che un altro si sacrifichi in sua vece. E a dare la vita per lui non sono i vecchi genitori, né gli amici fidati, ma la giovane moglie. La tragedia, poi conclusa dall'intervento benefico di Eracle che strappa la donna alle divinità infernali, dà la misura del talento creativo di Euripide, capace di penetrare zone inesplorate dell'emotività umana.
Odissea. Testo greco a fronte
Omero
Libro: Copertina rigida
editore: Marsilio
anno edizione: 2001
pagine: 912
L'Odisseo di Omero è un guerriero che non ama le battaglie, un navigatore che non ama il mare. Il suo lungo viaggio di ritorno è un'avventura di dolore e di angoscia, la vera guerra è quella che combatte in patria, tra le mura della sua casa: per ricomporre gli affetti e restaurare il dominio, per poter vivere e invecchiare in prosperità e in pace. Il libro presenta una nuova edizione del grande poema omerico commentata e curata da Maria Grazia Ciani.