Luca Sossella Editore
Il lido più lontano. Horcynus Orca e gli effetti della guerra
Giancarlo Alfano
Libro: Libro in brossura
editore: Luca Sossella Editore
anno edizione: 2017
pagine: 160
Il lido più lontano è la monografia più completa su "Horcynus Orca" di Stefano D'Arrigo. Nella prima parte il libro affronta il romanzo con tre diversi metodi (analisi del racconto, stilistica, variantistica); nella seconda propone un'interpretazione complessiva dell'opera, collocandola all'interno della maggiore letteratura del secondo Novecento italiano: Pasolini, Pomilio, Caproni, Sereni, Elsa Morante. La storia di un Ulisse impossibile, destinato a non tornare mai più alla sua Itaca. Questo libro offre un'analisi generale del romanzo di D'Arrigo ricollegandola al complesso clima culturale e spirituale italiano all'uscita dalla seconda guerra mondiale, affrontando con diversi metodi e punti di vista questa opera straordinaria per invenzione narrativa e potenza dello stile.
Replay. Calcio, vetrine e choc
Antonio Rafele
Libro: Copertina morbida
editore: Luca Sossella Editore
anno edizione: 2017
pagine: 168
I saggi raccolti in questo volume costituiscono un'indagine sull'immagine e i suoi effetti. I diversi momenti formano le tante sfaccettature compiute a ridosso della variegata esperienza dello spettatore, al punto da delineare uno spettro di problemi tra loro complementari, nodi essenziali su cui si dispiega la riflessione: il replay e le discontinuità del tempo come forma estetica e stile di vita; il ricordo e la coscienza come funzioni e residui dell'immagine; i dettagli come i luoghi e le "pieghe" del piacere; lo choc dei sensi come origine delle abitudini e delle configurazioni psichiche; la rappresentazione, la comunicazione indiretta e l'immagine dialettica come i modi e gli strumenti della conoscenza; le vetrine e la "società stretta" come le maggiori implicazioni sociologiche.
Cronologia delle lesioni (2008-2013)
Jolanda Insana
Libro: Copertina morbida
editore: Luca Sossella Editore
anno edizione: 2017
pagine: 96
Insana mette in primo piano fatti e misfatti della storia e della cronaca, versi all'impronta di una poesia "civile": testi dedicati alla madre nella cornice della seconda guerra mondiale, altri relativi al parlatorio nelle alture del Golan, dove i megafoni portano brandelli di notizie familiari da villaggio a villaggio, o la commemorazione del terremoto di Messina del 1908. E ancora, il poemetto "Bocca immonda" contro il femminicidio e il tema dei migranti, che porta appresso quello dell'ipocrisia dell'Occidente e la brama insaziabile di guadagno, in un paesaggio con rovine la cui cenere assedia la coscienza e tende a ottunderla.
Tesi per un'analisi semiotica delle culture
Jurij Mihajlovic Lotman
Libro
editore: Luca Sossella Editore
anno edizione: 2017
pagine: 72
Che cos'è la cultura? Sembra facile rispondere, ma tentare una risposta significa accettare di intraprendere una scalata su una parete molto scivolosa. Nelle ricerche di carattere semiotico-tipologico il concetto di cultura è assunto come primitivo. Si deve distinguere, al riguardo, la considerazione della cultura secondo il punto di vista a essa proprio, dalla considerazione della stessa secondo il punto di vista da cui ci si propone la costruzione di un metasistema scientifico che la descriva. Una semiotica della cultura non può concepirsi estranea a un rapporto tra natura e storia. Michel Serres, il filosofo francese, interrogato un giorno sul perché il mondo non fosse circolare, ma i pianeti avessero orbite ellittiche, rispose: l'ellissi ha due fuochi, e non un centro soltanto. Le ellittopedie, a differenza delle enciclopedie, hanno due fuochi. Così, la semiotica si colloca all'interno, da una parte, della natura, dall'altra, della storia, della cultura.
Trasposizioni. Sull'etica nomade
Rosi Braidotti
Libro: Copertina morbida
editore: Luca Sossella Editore
anno edizione: 2017
pagine: 343
Il libro offre un resoconto del problema della soggettività etica e politica nella cultura contemporanea, e sponsorizza fortemente una concezione non-unitaria o nomadica del soggetto, in opposizione alle pretese di ideologie quali conservatorismo, individualismo liberale e tecno-capitalismo. Rosi Braidotti depone decisamente contro l'universalismo morale, offrendo al contempo una strenua difesa dell'etica nomade dalle accuse di relativismo e nichilismo, e fa appello a una nuova forma di responsabilità etica che consideri la "Vita" come il soggetto, e non l'oggetto, della ricerca. Questo tipo di etica è presentata come una fondamentale riconfigurazione del nostro esserci, ed esige più creatività concettuale nella produzione di visioni del mondo capaci di consentirci un comportamento etico in un mondo tecnologicamente e globalmente "mediato". Il soggetto etico di tipo nomade riesce a superare la difficile tensione tra la molteplicità delle forze politiche da un lato, e il forte impegno per le politiche dell'emancipazione dall'altro.
Rosvita
Ermanna Montanari
Libro
editore: Luca Sossella Editore
anno edizione: 2017
pagine: 84
"Il film che abbiamo tra le mani ha una lunga storia: è il terzo capitolo di un corpo a corpo tra Ermanna e la canonichessa sassone del X secolo, un'avventura iniziata nel 1990. Il modo sorprendente con cui Ermanna incarnava la scrittura di Rosvita, l'intero universo psichico di Rosvita: Ermanna non interpretava, Ermanna con la sua arte saltava un intero millennio, e si gettava nello stesso fuoco. La mia regia ha servito la visione di Ermanna attrice-autrice, come un cavaliere medievale o un devoto d'amore." (Marco Martinelli)
Adorno & Benjamin. Un giallo quasi filosofico
Gian Piero Jacobelli
Libro: Copertina morbida
editore: Luca Sossella Editore
anno edizione: 2017
pagine: 104
Nel titolo del nostro libro Adorno viene prima di Benjamin non soltanto per l'ordine alfabetico ma anche perché, persino quando, per un breve periodo giovanile, assunse nei confronti di Benjamin il ruolo di chi aveva qualcosa da imparare, del discente nei confronti del docente, Adorno si riprometteva di rimettere le cose al loro posto. Di riprendere quel sopravvento che la consapevolezza di una manifesta predominanza psicologica gli faceva ritenere conseguenziale e indiscutibile. Come Adorno ci riuscì, o almeno si sforzò di riuscirci, prima in vita e poi in morte di Benjamin, costituisce appunto il filo rosso della nostra indagine, a cavallo tra l'orizzonte biografico e quello filosofico.
Buono è giusto. Il welfare che costruiremo insieme
Johnny Dotti, Maurizio Regosa
Libro: Copertina morbida
editore: Luca Sossella Editore
anno edizione: 2017
pagine: 168
Welfare non è un servizio, ma è una relazione. Avere cura degli altri è agire un modo di stare al mondo, è una dimensione umana che tocca alcuni snodi significativi: ospitalità, autorità, dovere, responsabilità. Ma negli anni il welfare è stato istituzionalizzato, perdendo il suo senso originario. "La mia porta è sempre aperta", ha detto papa Francesco. Aver chiuso la nostra porta, aver spostato tutto, in questi anni, verso l'istituzione è stato frutto di un processo culturale profondo, che ha comportato conseguenze altrettanto profonde. Occorre tornare a un'idea del welfare fondata sulla fiducia, sulla socialità, sulle idee di convivenza e cittadinanza. Questo libro avanza alcune proposte concrete e realizzabili ma soprattutto cerca di disegnare una visione comunitaria del welfare, nel suo necessario legame con la democrazia e la partecipazione.
Punto zero. Il crepuscolo dei barbari
Alberto Abruzzese
Libro: Copertina morbida
editore: Luca Sossella Editore
anno edizione: 2017
pagine: 180
Mentre ormai da vari anni molti hanno ripreso e continuato a parlare di "avvento dei barbari" - e di conseguenza nella più parte dei casi a parlare di declino, di "crisi della civiltà" - il doppio titolo di questo libro ha in sé un augurio diverso. Un evento contrario. A (dovere) tramontare, sono i barbari per come vengono immaginati, prodotti e sfruttati dai civilizzatori. La Civiltà è entrata nella sua zona morta, forme di vita territoriale in cui lo spazio divora il tempo e ogni soggettività è disseminata altrove da sé, nell'altro da se stessa: qui non c'è più ossigeno per le sue dialettiche tra sviluppo e sottosviluppo e le sue religioni tra uomini di fede e uomini senza fede; non c'è più fiato per le sue narrazioni di splendore e decadenza. Qui è l'umano a essere convocato in tutta la sua nudità: spogliato del suo doppio travestimento in servo e padrone.
La lettera che muore. La «letteratura» nel reticolo mediale
Gabriele Frasca
Libro: Copertina morbida
editore: Luca Sossella Editore
anno edizione: 2017
pagine: 452
Il concetto di letteratura, emerso con la diffusione della carta e la successiva rivoluzione tipografica, e pienamente affermato con l'esplosione della stampa periodica, ricopre a malapena un fenomeno essenzialmente linguistico ben più complesso, l'arte del discorso, che ha attraversato nel corso del tempo una varietà di supporti, stratificandosi a ogni nuova incarnazione mediale e assorbendo ogni volta le sue forme precedenti. Ma organizzare ad arte delle parole di una lingua, per decantarvi una qualsiasi porzione di mondo, non è mai un procedimento neutro. I segni sono sempre legami, e leggi, anche quando parrebbero messi insieme così, per dilettare: ricoprono i corpi e stanno fra i corpi, e il modo in cui i loro reticoli avvolgono e contengono, determina il destino della specie, e la consegna della sua sopravvivenza in ciascuno di noi.
Non industrial design. Contributi al discorso progettuale
Flaviano Celaschi
Libro: Libro in brossura
editore: Luca Sossella Editore
anno edizione: 2017
pagine: 112
Il discorso progettuale è un dialogo continuo che accoglie studiosi delle culture del progetto, progettisti, decisori pubblici e privati, studenti e cittadini, interessati al ruolo e agli strumenti che il design riveste nella società contemporanea. Un ruolo che si è molto accresciuto: in profondità come in estensione. Oggi in tantissime occasioni si parla di design non più come se fosse solo lo stile di un arredamento o di un'automobile, ma come processo. Ed è appunto di come il design sia diventato un processo e di quali potenzialità ancora relativamente poco sfruttate si possano ottenere da una sua divulgazione allargata, che parla questo libro. Il testo è articolato in tre "lezioni" che cercano di mettere al centro del discorso tre questioni contemporanee: la scoperta della centralità del corpo nel desiderio intenzionale dell'uomo di ogni tempo di modificare la realtà partendo dal sé (inteso come unicum tra corpo e mente); la necessità di apprendere l'arte di maneggiare i futuri e attraverso le pratiche dell'anticipazione progettare i percorsi per costruire futuri desiderabili; il mistero della creatività e le riflessioni sull'arte di insegnarla e la sensibilità per apprenderla.
Le giunture del sogno
Sergio Finzi
Libro: Copertina morbida
editore: Luca Sossella Editore
anno edizione: 2017
pagine: 186
Dei due procedimenti distinti da Freud, l'interpretazione e la teoria del sogno, si tratta per noi di scoprire i modi e le forme di una autonomia del sogno che, analogamente all'autonomia del significante linguistico in letteratura, faccia brillare la superficie e le forme rispetto ai significati o ai simboli del contenuto latente. La geometria, più che il soddisfacimento allucinatorio di desideri repressi, diventa così la guida alla scoperta delle "giunture" che collegano le strutture formali del pensiero agli effetti del trauma, alle strutture ossee e corporee fino a incernierarsi alle leggi della natura e alle configurazioni della realtà. Si fa così dell'astrazione, ma sognare diventa una cosa tutt'altro che astratta che riguarda la verità della filosofia e la libertà dell'uomo.

