Antologie (escluse le antologie di poesie)
Opere (1939-1962)
Thomas S. Eliot
Libro
editore: Bompiani
anno edizione: 1993
pagine: 148
Questo volume raccoglie le opere della maturità di Eliot. Accanto ai testi teatrali (Riunione di famiglia, Cocktail Party, L'impiegato di fiducia, L'anziano statista), troveremo le classiche raccolte poetiche (ad esempio i Quattro quartetti) e una serie di saggi nei quali Eliot dà prova del suo umanesimo radicale, impegnandosi a definire il senso stesso della cultura. Il volume è completato dagli apparati stilati da Roberto Sanesi.
I rusteghi-Sior Todero brontolon
Carlo Goldoni
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1993
pagine: 156
Opere 1973-1987
Elias Canetti
Libro
editore: Bompiani
anno edizione: 1993
In questo volume, secondo della raccolta delle opere fondamentali di Canetti, sono contenute le intense prose autobiografiche (un colossale affresco della vita culturale mitteleuropea del primo Novecento), con i saggi di "La coscienza delle parole" e con la più recente produzione aforistica. Completano questa edizione una Fortuna critica e una Bibliografia stilata dal curatore Giorgio Cusatelli.
Storie d'amore e d'avventura nell'antichità classica
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: edizioni Dedalo
anno edizione: 1993
pagine: 1104
In marcia. La polemica politica e sociale dei cattolici italiani tra Ottocento e Novecento. Antologia di poesie e canzoni
Libro
editore: Morcelliana
anno edizione: 1992
pagine: 288
Massime per una vita armoniosa
Rabindranath Tagore
Libro
editore: Guanda
anno edizione: 1992
pagine: 112
Notti attiche. Testo latino a fronte
Aulo Gellio
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1992
pagine: 1498
Vissuto nel II secolo d.C., Aulo Gellio fu un tipico esponente dell'ambiente intellettuale dell'epoca, tutto percorso da un grande movimento di stampo arcaicizzante. Lettore appassionato, privo di vedute originali, ma devoto allo studio, Gellio fu soprattutto un infaticabile compilatore di appunti: il suo impegno stava nell'annotare con meticolosa costanza tutto ciò che delle cose dette o sentite gli pareva degno di interesse. Frutto delle sue fatiche sono i venti libri delle "Notti attiche" che si configurano come un immenso archivio della memoria antica, deposito di un sapere enciclopedico e asistematico, che ha come tenue elemento unificante l'interesse per il lessico e la cultura arcaica latina.