Cinema, televisione e radio
Asini che volano. Elogio degli italiani tra cinema e realtà
Giovanni Floris
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 240
Natale sul Nilo: è la notte dell’ultimo dell’anno e Christian De Sica deve sedurre la fidanzata del figlio (sua ex amante), in modo da dargli una scusa per lasciarla, ma la moglie lo coglie in flagrante. È il caos. Natale a Biella: è la notte dell’ultimo dell’anno e un onorevole spara accidentalmente al genero della guardia del corpo del sottosegretario; quest’ultimo cerca di sostenere di non aver visto nulla perché - a mezzanotte - era andato a buttare la spazzatura. È il caos. Quale delle due è la trama di un cinepanettone e quale la realtà? Nessuno potrebbe dirlo. Un tempo la commedia si ispirava alla vita, ora è il contrario: i «mostri» di cui una volta ridevamo ora sono al potere e non hanno vergogna di niente. Eppure, per decenni abbiamo capito meglio l’Italia e noi stessi grazie a trame corrosive o surreali, a battute rimaste nella storia, a personaggi indimenticabili. Ci piacevano, quei personaggi, con tutti i loro difetti, e ci facevano ridere. Oggi che invece ci fanno paura, è il momento di riscoprire le caratteristiche dell’italiano rappresentato in quelle pellicole: spesso arrivista, arruffone, un po’ vigliacco, ma anche umano, comunicativo, creativo. Magari campanilista, ma capace di viaggiare e di farsi capire. A volte ignorante, ma con il rispetto di quella cultura che non possiede. Giovanni Floris dà fondo a una competenza enciclopedica sulle commedie e sui cinepanettoni che gli deriva dall’averli visti tutti, alcuni più volte. Ne emerge un ritratto degli italiani sincero ed esilarante, che ci farà ripercorrere alcune delle pellicole più amate da tutti noi. E che contiene un’ombra di nostalgia, e di riflessione: perché quella «medietà» che ci sembrava il male oggi la rimpiangiamo. E perché i personaggi da film dovrebbero tornare a farci ridere (e pensare) anziché governarci.
Li ho visti. Ediz. italiana e francese
Stefano Ricci
Libro
editore: Edizioni Cineteca di Bologna
anno edizione: 2025
pagine: 256
Il 21 novembre del 2023, dopo un lungo progetto di recupero, ha riaperto le porte al pubblico il Cinema Modernissimo, la sala storica del centro di Bologna inaugurata la prima volta nel 1915 e chiusa dal 2007. Ogni giorno, per tutto il primo anno dalla riapertura, Stefano Ricci, disegnatore bolognese, ha preso carta e gessetti colorati e ha disegnato un suo personale manifesto di uno dei film in programmazione. “Il circo” di Charlie Chaplin, “La corazzata Potëmkin” di Sergej Ejzenštejn, “Shining” di Stanley Kubrick, “The Dreamers” di Bernardo Bertolucci, “Io capitano” di Matteo Garrone… Un manifesto cinematografico al giorno per l’intera stagione cinematografica. Una “maratona matta”, come l’artista l’ha definita. “Cerco sempre di vedere o di rivedere il film, a volte è facile, immediato, capire come trasformarlo in un disegno, altre più complesso”. L’immagine poteva ispirarsi a un fotogramma che lo aveva particolarmente colpito, o rielaborare la locandina originale, o ancora rappresentare una sintesi creativa del film. Ma ogni giorno, per un anno, gli spettatori entrando in sala hanno potuto ammirare uno di questi 189 manifesti originali, che vengono ora raccolti in un volume. Un anno di grande cinema attraverso lo sguardo di un grande artista.
Fotogrammi. Dai fotografi registi ai registi fotografi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2025
pagine: 228
Il cinema è figlio della fotografia ma, scrive Roland Barthes, nel corso del tempo è diventato «un’altra fenomenologia e di conseguenza è un’altra Arte». Il divario tra le due arti è davvero così netto? Appena si è reso autosufficiente dalla fotografia, il cinema ha seguito un percorso singolare che ha per certi versi superato e offuscato la matrice originaria. Tuttavia, il loro legame è profondo e non si risolve in un semplice rapporto di filiazione o di funzionamento tecnologico. È venuto il momento che il mondo della ricerca si apra a un pieno riconoscimento non solo della profonda identità delle immagini tecniche (come definite da Vilém Flusser), ma anche delle pratiche registiche che hanno accomunato fotografi e filmmaker. È venuto il momento che gli studiosi indaghino il doppio mestiere che caratterizza molti grandi artisti della modernità: in tale ottica, i saggi di questo volume indagano alcuni fotografi/registi o registi/fotografi per riscoprire i molteplici legami tra la fotografia e il cinema dall’epoca analogica all’epoca digitale.
Jerry Lewis. Il corpo pop dell’inconscio americano
Matteo Pollone
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione Ente dello Spettacolo
anno edizione: 2025
pagine: 208
Jerry Lewis (1926-2017) è stato uno dei più grandi attori comici della storia del cinema. Erede della tradizione del vaudeville e del cinema muto, si affaccia sulla scena americana (inizialmente in coppia con Dean Martin) alla fine degli anni Quaranta, adattandosi a contesti e forme espressive diverse: Jerry Lewis è un entertainer nei night club, uno showman televisivo, un attore cinematografico, un fumetto, occasionalmente un “crooner”. Dal 1960 è anche regista: i suoi film sono raffinatissime riflessioni teoriche sul comico e, più in generale, sul cinema, ma anche complesse macchine spettacolari con le quali si dimostra capace di contribuire all’avanzamento tecnologico della Settima Arte. Clown fuori controllo sulla scena, interprete di personaggi bloccati psicologicamente nella fanciullezza, Lewis ha dato corpo a una critica all’America di plastica degli anni Cinquanta e Sessanta, solo apparentemente rassicurante e felice. Come Charlie Chaplin, ha saputo guardare con lucidità al suo tempo, come Stan Laurel ha saputo dare una forma sublime alla catastrofe. Amato dai registi della Nouvelle Vague, imparentato con la Pop Art, capace di astrazione assoluta (specialmente nelle ultime regie), è ricordato anche per le collaborazioni con autori del calibro di Martin Scorsese o Emir Kusturica.
Immagini allo specchio. Il cinema di Luca Guadagnino
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2025
pagine: 140
Autore italiano tra i più accreditati sulla scena internazionale, Luca Guadagnino ha saputo imporre la sua idea di cinema ampia e versatile partendo da una costante valorizzazione del potere espressivo del linguaggio filmico. Grazie a una profonda conoscenza del cinema, alimentata da una sincera passione cinefila e da una autentica capacità speculativa, Guadagnino attraversa i generi cinematografici con una perizia tecnica e una consapevolezza concettuale che gli consentono di instaurare un rapporto immediato con lo spettatore. Il suo lavoro si nutre di una cultura pop che alimenta a sua volta con lucidità poetica, lavorando sull’intera gamma dei formati offerti dall’immaginario contemporaneo (cortometraggi, spot, videoclip, film, documentari, serie). In opere come "Io sono l’amore" (2009), "A Bigger Splash" (2015), "Chiamami col tuo nome" (2017), la serie "We Are Who We Are" (2020), "Bones and All" (2022), "Challengers" (2024), "Queer" (2024) e il recente "After the Hunt" (2025), Luca Guadagnino ha saputo creare mondi ampi e sfaccettati, popolati da personaggi sospesi tra fragilità, contraddizioni, timori e certezze, interpretati da star come Tilda Swinton, William Hurt, Julia Roberts, Dakota Johnson, Timothée Chalamet, Daniel Craig.
Expanded cultures. Storie, critiche e pratiche del cinema espanso in Italia
Jennifer Malvezzi
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2025
pagine: 284
Questo saggio indaga l’Expanded Cinema in Italia, fenomeno che ha trasformato il cinema da medium mimetico a forma d’arte libera e sperimentale. L’autrice ricostruisce il dibattito critico sulle riviste dell’epoca e analizza film, installazioni e materiali d’archivio di filmmaker e artisti italiani. Ne emerge un panorama variegato, capace di rompere i confini tradizionali del cinema per collocarlo nel più ampio contesto culturale internazionale.
Sport e serialità televisiva. Storie, generi, culture nazionali
Paolo Carelli
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2025
pagine: 272
Con le sue storie di fallimenti e trionfi, fragilità ed eroismo, lo sport è un dispositivo potente per la creazione di narrazioni audiovisive. Le serie tv attingono a questo repertorio con un'ampia varietà di forme, generi, linguaggi e discipline. Il volume esplora il panorama articolato – finora poco indagato – della serialità di finzione a sfondo sportivo, soffermandosi su diversi mercati e contesti geografico-culturali, dagli Stati Uniti all'Italia, dal Sudamerica alla Corea. Dagli anni Cinquanta a oggi, lo sport continua a essere strumento privilegiato per costruire immaginari seriali e affrontare temi complessi quali le disuguaglianze sociali, il razzismo, le identità di genere. Un prisma attraverso cui osservare e interpretare i percorsi produttivi e distributivi dell'industria televisiva e, allo stesso tempo, i fenomeni culturali e le trasformazioni sociali.
Cinema e missione. Fonti audiovisive e storia delle missioni cattoliche
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2025
pagine: 250
Fin dal suo consolidarsi come medium di massa il cinema ha seguito e accompagnato le peregrinazioni dei religiosi cattolici in terra di missione, documentandone l'opera spirituale e assistenziale, traducendo nella forma nuova delle immagini in movimento l'antico impulso alla propagazione della fede. Ma in che modo il cinema ha trasformato la stessa pratica missionaria? Quali di queste fonti audiovisive sono oggi sopravvissute? E cosa fanno le congregazioni religiose per conservarle? Sono alcuni tra i temi centrali di questo volume, che propone un primo stato dell'arte sulla preservazione del patrimonio visuale presente negli archivi dei principali ordini e congregazioni coinvolti nelle missioni, nel tentativo di dare nuovo slancio agli studi sul tema in una prospettiva storico-culturale.
Lina Wertmüller
Libro: Libro in brossura
editore: Ali Ribelli Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 96
Prima donna nella storia candidata all’Oscar come Miglior Regista (cerimonia 1977) per Pasqualino Settebellezze e premiata con l’Oscar alla carriera nel 2020, Lina Wertmüller ha trasformato il cinema in uno specchio irriverente del nostro Paese: politica e desiderio, satira e dolore, dialetti e melodramma. Dal folgorante esordio di I basilischi alla stagione d’oro degli anni Settanta – Mimì metallurgico ferito nell’onore, Film d’amore e d’anarchia, Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto, Pasqualino Settebellezze – fino alla vitalità popolare di Io speriamo che me la cavo, la sua regia ha messo a nudo il potere lì dove nasce: nei corpi, nelle relazioni, nelle parole che ridono mentre feriscono. Questo nuovo volume della collana “Visioni di Cinema – Quaderni di Visioni Corte Film Festival” ripercorre vita, poetica e ricezione internazionale di un’autrice che ha aperto la strada a molte registe, consegnandoci film che continuano a dividere e a far pensare. Un viaggio critico e narrativo attraverso i set e le idee: la curiosità come metodo, il grottesco come verità, l’attore come “venticello” da assecondare più che da imbrigliare.
Ken Loach su Ken Loach. Ken Loach conversa con Graham Fuller
Ken Loach, Graham Fuller
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2025
Maestro del realismo realismo sociale, il lavoro di Loach è da sempre cinema di resistenza, intriso di rabbia, umorismo e compassione. Il volume, un’inedita intervista fiume curata da Graham Fuller, che tocca tutti i temi cari al regista inglese, ripercorre la carriera di uno dei più importanti cineasti della storia: dagli esordi negli anni Sessanta come autore di sceneggiati televisivi (Up the Junction e Cathy Come Home), si passa a capolavori come Piovono pietre, Terra e libertà, Sweet Sixteen, My Name Is Joe, fino alla trilogia ambientata nel Nord-Est dell’Inghilterra (Io, Daniel Blake, Sorry We Missed You, The Old Oak).