Narrativa di ambientazione storica
Un milione di scale. Le ragazze della Rinascente
Giacinta Cavagna di Gualdana
Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2025
pagine: 512
Hanno un sogno, Ferdinando e Luigi Bocconi. Dopo aver visto il padre consumarsi fra strade e cascine con la gerla delle stoffe sulle spalle, un negozio vero, che venda abiti “bell’e fatti”, significa futuro. A Milano però, vicina eppure così lontana dalla loro Lodi. Poi, il piccolo sogno diventa realtà conquistando giorno per giorno il cuore dei milanesi; si fa grande come quella piccola bottega che si trasforma nei primi grandi magazzini, aperti proprio in piazza del Duomo. Correva l’anno 1889. Bice, figlia di un magazziniere dei Bocconi, ha già otto anni ma non ha mai visto bambole così belle, con i vestiti veri, e salendo le infinite scale decide che quel mondo di meraviglie diventerà un po’ anche suo. La famiglia delle sarte all’ultimo piano, che ogni giorno crea magie, la accoglierà e Bice ricambierà con la dedizione e l’affetto di tutta una vita. È il 1917 quando il sogno passa al capitano d’industria Borletti, che di nome fa Senatore e scorge in quella fabbrica dei desideri molto più di un buon investimento: anche quando i grandi magazzini vanno in fumo, dalle ceneri risorgerà, splendida fenice, la Rinascente. È dietro quei banconi che lavora Eleonora, figlia di Bice, cresciuta nei saloni che conosce meglio di casa sua. E con lo sguardo alle guglie del Duomo, anche Cristina, figlia di Eleonora, troverà un modo tutto suo di proseguire la strada di famiglia. Davanti alle vetrine e agli occhi delle Ragazze della Rinascente sfilano gli anni della campagna d’Africa, delle guerre mondiali, dei tumulti di piazza, della ricostruzione. Eventi straordinari e terribili che lì si fermano, toccando le loro vite o scorrendo via. Ma nulla intaccherà la certezza di aver realizzato, proprio lì, il loro piccolo sogno: un sogno che si chiama indipendenza e libertà.
Il labirinto di seta
Anna Samueli
Libro: Libro rilegato
editore: Sonzogno
anno edizione: 2025
pagine: 464
Un’aggressione violenta a Granada, e Luz in una notte perde tutto. Unico, misterioso lascito della madre: una scatola bianca con un logo a forma di labirinto, una lettera di presentazione fasulla e un biglietto per Venezia. È così che la ragazza, sedici anni e muta per scelta, si ritrova a lavorare per Mariano Fortuny, l’alchimista delle stoffe. Nel suo palazzo di campo San Beneto, già si stampano con tecniche segrete gli scialli knossos, ambiti dalla buona società di tutta Europa, ma il suo genio instancabile è ossessionato dalla creazione di un abito senza tempo, la cui piega perfetta possa disegnare il corpo e l’anima di chi lo indossa. Da questa visione e dalle intuizioni della compagna, l’affascinante Henriette, nascerà il delphos, un vestito destinato a entrare nella storia della moda. Testimone e poi artefice di questo mondo di tessuti e colori, Luz dovrà scavare tra i meandri del passato e affrontare le incertezze del primo amore e del futuro, per dare finalmente forma alla sua vera identità. A fare i conti con i propri fantasmi è anche Mariano, che vive da sempre sotto l’ala protettrice della madre e oscurato dall’ombra del padre – il famoso pittore Marià Fortuny y Marsal, ufficialmente morto di malaria ma con i sintomi di un avvelenamento da piombo. E tra le pieghe della seta, di una città, di una storia, sia Luz che Mariano dovranno scoprire chi sono davvero. Nella chiassosa vivacità della Venezia di inizio Novecento – in cui si muovono Gabriele D’Annunzio e Giovanni Stucky, Luisa Casati e Marcel Proust, ma anche operaie e impiraresse dalla saggezza spiccia – Anna Samueli unisce la finzione alla realtà per restituirci il ritratto di un artista poliedrico, un inventore eclettico e insaziabile che ha segnato un’epoca.
Ersilia e le altre
Lucia Tancredi
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2025
pagine: 352
Nel 1859, sotto il cielo squarciato dalla più grande tempesta solare mai registrata, arriva Ersilia: è figlia dell'incandescenza. E con quella luce negli occhi cresce, orfana di madre, tra le ombre della povertà. La sua Milano è quella della fine del secolo, una città che corre e si consuma nell'urgenza della modernità, dove le bambine – le piscinine – stanno in strada come cani randagi. Apprendiste modiste, piccole sarte, ragazze cresciute troppo in fretta e senza alcuna protezione. È lì, in quei vicoli affollati di miseria, che Ersilia comprende cosa vuole fare: proteggere le più giovani, educarle, emanciparle. Sposa Luigi Majno, avvocato socialista e femminista prima che il termine abbia cittadinanza. Si unisce al lavoro instancabile delle pioniere: l'Asilo di Laura Solera Mantegazza, la Guardia Ostetrica di Alessandrina Ravizza. Ogni donna che incontra è un fiore nel terreno fertile della sua sorellanza. Da Anna Kuliscioff, compagna di Turati, lince socialista, Ersilia impara presto: o tutte o nessuna. Dalle figlie, che ama con tenerezza feroce, capisce che è meglio fare sbagliando, piuttosto che non fare mai. E così, nel 1899, fonda con le compagne l'Unione Femminile, la prima organizzazione in Italia per l'emancipazione delle donne, da cui passeranno veramente tutte: da Ada Negri a Maria Montessori, da Eleonora Duse a Sibilla Aleramo. Poco dopo nasce anche l'Asilo Mariuccia, laico e gratuito, rifugio per ogni bambina violata, dimenticata. Con grande finezza narrativa e sensibilità storica, Lucia Tancredi ci consegna un ritratto poetico e intenso di un gruppo di donne che ha saputo immaginare un mondo diverso.
Guance bianche e rosse
Elisa Menon
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 176
Elda Turchetti è una ragazza piena di vita e di paura: accusata di collaborazionismo, viene uccisa nel febbraio del 1945 durante l’eccidio di Porzûs. Gino, detto Lula, il nonno dell’autrice, è uno dei giovani garibaldini saliti alle malghe per la resa dei conti finale. Due ventenni che si trovano a vivere, su fronti opposti, una storia più grande di loro. È il febbraio del 1945 e la guerra sta finendo. Un battaglione di partigiani garibaldini guidati da Mario Toffanin detto Giacca sale alle malghe di Porzûs, sulle prime colline del Friuli. Lì c'è il Comando delle Brigate Est dell'Osoppo, altra formazione partigiana, ma di orientamento non comunista, guidata da Francesco De Gregori detto Bolla, zio del celebre cantautore. I garibaldini disarmano il comandante De Gregori e lo giustiziano. Insieme a lui uccidono anche il delegato politico Gastone Valente, un giovane partigiano che tenta la fuga e una ragazza indicata da Radio Londra come spia al soldo dei nazisti. Si chiama Elda Turchetti. Poi fanno prigionieri altri quattordici osovani, tra cui Guido Pasolini, fratello dello scrittore Pier Paolo. Saranno tutti uccisi nei giorni seguenti. L'evento è ricordato come «l'eccidio di Porzûs», uno degli episodi più controversi della storia della Resistenza italiana. Ma se molto si sa su quegli uomini, la storia ha quasi cancellato le tracce della vita di Elda Turchetti. A puntare una luce su di lei, e sui fatti che la videro protagonista, è Elisa Menon con questo romanzo d'esordio che si inserisce in un modo tutto suo nel filone della letteratura sulla Resistenza partigiana. Elda è una ragazza determinata a vivere la propria gioventù, nonostante il mondo sia immerso nella sua ora più cupa. Lavora al cotonificio di Udine, ma la paga è bassa e il cotone, per via della guerra, non sempre arriva. E così accetta un lavoro che le viene proposto da un amico di famiglia: in cambio di un ottimo stipendio mensile dovrà essere «un'ascoltatrice di popolo». È un patto faustiano. Vitalismo, ingenuità, calcolo: quale che sia il motivo che la spinge ad accettare l'offerta, Elda finirà per pagare tutto. Ma Elisa Menon racconta anche la storia di Gino detto Lula, diciotto anni, occhi lucenti e fossette, l'uomo che diventerà suo nonno. Gino è uno dei partigiani garibaldini che, insieme ad altri giovani come lui, ha ricevuto l'ordine di salire alle malghe. Elda e Gino sono due facce della stessa medaglia. Sono entrambi indifesi e allo stesso tempo colpevoli, entrambi ingranaggi di un meccanismo che non concede appelli. Storia collettiva e memoria privata, ritratto vivido di una donna che si muove in un mondo dominato dagli uomini e dalla barbarie della guerra, questo romanzo non intende offrire risposte univoche. Piuttosto ci pone di fronte a fortissimi dilemmi morali, per lasciarci infine attoniti, commossi, e con la sensazione di aver perduto anche noi qualcosa della nostra innocenza.
Il mestiere di mia madre
Costanza Ghezzi
Libro: Libro in brossura
editore: Piemme
anno edizione: 2025
pagine: 256
A Vittoria, in Sicilia, Lucetta c'è nata per malasorte, e finora la sua vita è stata funestata da una fila di uomini deludenti: un padre stralunato morto in battaglia, un patrigno violento, un marito ignorante. Così, quando la macchina di Gregorio Palermo si ferma davanti a casa, le viene naturale pensare che sia venuto il tempo di fare i bagagli. Bisogna fabbricarla da sé, la fortuna, e Gregorio può portarla a Roma, una città enorme e libera. Lascia tutto alle spalle, quindi, e parte senza un soldo. Flaminia non sa cosa sia l'amore. Non c'è spazio per un sentimento simile all'istituto di suore. Certo, una volta al mese sua madre, Lucetta, fa capolino. È indipendente, bellissima, e la porta a mangiare la migliore carbonara di Trastevere. Poi l'abbandona di nuovo all'istituto, rincorsa da un uomo sempre diverso. Le suore bisbigliano cattiverie, dicono che quella donna vende il suo corpo, che andrà all'inferno. Flaminia non sa nemmeno cosa sia l'odio, perché tutto sommato è sempre stata una ragazza mite, pensierosa, e non ha mai capito quali sentimenti dedicare a una madre intermittente, splendida e terribile. Una madre e una figlia. Una storia di donne, di emancipazione e lotta contro le ingiustizie del mondo. Un'avventura che si apre nella Sicilia rurale e arriva nel cuore della città aperta, subito dopo la fine della Seconda guerra mondiale. Costanza Ghezzi trascina per mano il lettore strattonandolo, costringendolo a tenere il ritmo delle corse di Lucetta e Flaminia, due protagoniste che brillano di una luce che abbaglia.
Dea. Ubi tu Gaius
Djana Mazzaro
Libro: Libro in brossura
editore: PubMe
anno edizione: 2025
pagine: 300
8 a. C. Aprilia intraprende il lungo e difficoltoso viaggio di ritorno a Roma, abbandonando le nevi germaniche che tanto l'hanno vista soffrire. Un'antica profezia e una folle invasata le daranno tutto l'aiuto di cui necessita, ma ciò che Aprilia non sa è che Roma non è affatto più sicura del brutale mondo che sta lasciando. Lo sa bene l'imperatrice Livia Drusilla, che ha dovuto affrontare svariati tentativi di aggressione e rapimento. E lo sa Flavia, sempre più coinvolta nella segreta lotta tra imperialisti e repubblicani, tanto da mettere a rischio la sua stessa famiglia. Le vicende della famiglia imperiale e della famiglia Cherea si intrecciano sempre più strettamente. Aprilia sarà chiamata a rischiare ogni cosa per arrivare alla verità e salvare Fabio, il giovane che ora ama ben più di un fratello. Quello che non sa è che per il loro amore appena sbocciato, forgiato nel clangore delle battaglie affrontate spalla a spalla, potrebbe essere già troppo tardi.
Il faggio di Buchenwald
Michela Cavaliere
Libro: Libro in brossura
editore: Astro Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 206
Germania, anni '30. Immanuel, un giovane ebreo, trova nella musica l’unico rifugio dalle persecuzioni e dalle violenze quotidiane. Quando, disperato, decide di togliersi la vita, è proprio una melodia a salvarlo, suonata da Adalbert, un ragazzo tedesco destinato a diventare un ufficiale nazista. Tra i due nasce un legame segreto e profondo, un amore impossibile all’ombra di un’Europa sull’orlo dell’abisso. Infatti, l’orrore della guerra li travolge. Immanuel viene deportato in uno dei peggiori campi di concentramento, mentre Adalbert si ritrova intrappolato in un sistema che lo costringe a scegliere tra dovere e coscienza. Nei meandri del terrore orchestrato dal dottor Vaernet e dalla spietata Ilse Koch, la strega di Buchenwald, la loro storia diventa una lotta contro il destino. Può l’amore sopravvivere all’odio? E fino a che punto si può sfidare la follia, prima di esserne inghiottiti?
Suona e vivrai. Le ragazze dell'orchestra di Auschwitz
Alessandra De Fiori
Libro: Libro in brossura
editore: Santelli
anno edizione: 2025
pagine: 344
Auschwitz Birkenau, primavera del 1943. La potente SS Maria Mandl decide di costituire un'orchestra femminile nel campo e incarica le funzionarie di reclutare le musiciste tra le prigioniere. Dopo un inizio traballante, tutto cambia quando nel luglio del 1943, arriva ad Auschwitz la famosa violinista Alma Rosè. Capace, rigorosa, ma anche sensibile e attenta, Alma riesce in poche settimane a reclutare altre musiciste e ottenere prestazioni di altissimo livello, garantendo alle sue musiciste straordinari privilegi. Mentre nel resto del campo si compie uno sterminio senza precedenti, la baracca dell'orchestra diventa un luogo di salvezza dal quale Alma Rosè tiene alla larga la disperazione.
Ci vediamo a Trieste
Licio Bossi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Clandestine
anno edizione: 2025
pagine: 207
Nella Grado asburgica agli albori del ‘900, Andreina è costretta a sposarsi contro la sua volontà. Il suo cuore, però, batte per il triestino Giorgio: i due innamorati escogitano così una fuga via mare verso Trieste, dove vivranno anni felici e spensierati. Ma l'idillio durerà poco: nubi minacciose si prospettano all'orizzonte per le tensioni crescenti tra l'Impero asburgico e il Regno d'Italia, che reclama l'annessione di Trieste e dell'Alto Adige sotto il tricolore. Con l'attentato a Sarajevo, detonatore dello scoppio della guerra mondiale, in tutta la penisola viene proclamata la mobilitazione generale, mentre a Trieste la situazione si fa drammatica. Tra gli irredentisti arruolatisi nell'esercito italiano ci sono anche Angelo e Guido, amici fraterni di Giorgio: toccherà ad Andreina, da volontaria crocerossina, tentare di rimettere in contatto epistolare i tre amici, che si trovano sullo stesso fronte del Carso ma su trincee contrapposte.
Spicchio d'aglio
Raimondo Orrù
Libro: Libro in brossura
editore: Gruppo Albatros Il Filo
anno edizione: 2025
pagine: 242
Un vecchio frate racconta una storia nella quale s'intrecciano personaggi e vicende apparentemente differenti tra di loro, in un contesto particolare: una Roma dimenticata. Un grave fatto di cronaca viene tenuto nascosto, scuotendo i palazzi apostolici per poi propagarsi nei vicoli della Città Eterna e sulle rive del Tevere: un omicida spietato colpisce con crudele violenza, e l'audacia con cui commette i suoi efferati delitti sembra non arrestarsi. In maniera inaspettata, i frati del Convento di San Bernardino a Ripa saranno coinvolti per cercare di scoprire il movente e il misterioso personaggio. In un alternarsi di luci e ombre, momenti cupi e fasi esilaranti, il racconto, come un tuffo nel passato, offre un'immagine lontana, per riscoprire una Roma nascosta e la sua infinita bellezza.
Spirit and character. Il romanzo perduto di Jane Austen
Faye Morrison
Libro: Libro rilegato
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2025
pagine: 384
Bath, 1805. Jane Austen ha ventinove anni e, insieme a sua madre e a sua sorella Cassandra, si è da poco trasferita nel piccolo appartamento di Gay Street, presso la città termale più famosa d'Inghilterra. George Austen, il suo amatissimo padre, è morto da pochi mesi e lei non potrà mai più essere – ora definitivamente – una delle «ragazze», come lui era solito chiamare lei e Cass. Non più ragazza, dunque, ma nemmeno completamente donna, secondo l'opinione comune: Jane, infatti, non si è mai sposata – anche se ha sperimentato, e più di una volta, l'amore che fa accelerare il battito e tremare i polsi. Il suo grande matrimonio è stato, in effetti, con la scrittura. Di fronte a sé, adesso, vede stagliarsi il destino incerto e tutt'altro che roseo che attende tutte le donne prive della protezione di un uomo. In questa alba d'estate, seduta davanti al camino della sua stanza, Jane osserva qualcosa bruciare senza troppo rumore, riducendosi in cenere. Sono pagine vergate fittamente: si contorcono l'una sull'altra, lasciando nella stanza solo l'eco di una musica lontana. È qualcosa a cui ha lavorato febbrilmente: il suo ultimissimo romanzo. All'improvviso, dei passi leggeri salgono le scale: «Perché lo hai fatto?». Una figura si staglia sulla porta, ma è ormai troppo tardi. Cosa conteneva "Spirit and character", la storia della sua vita, e perché Jane ha deciso di tramutarla in polvere? Attraverso questo “romanzo nel romanzo”, Faye Morrison ha voluto rendere omaggio a una delle scrittrici più famose di tutti i tempi, calandosi nella quotidianità di una Jane viva e inedita, tra i suoi amori, la sua famiglia e il vibrante microcosmo, serioso e giocoso, formale e scanzonato, dell'Inghilterra Regency. In questa narrazione serrata e coinvolgente, raffinata e ironica, Jane prende la parola per raccontarci le vicende non solo dei suoi amati personaggi ma soprattutto, e per la prima volta, di se stessa.