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Sociologia e antropologia

Il Paese che conta. Come i numeri raccontano la nostra storia

Linda Laura Sabbadini

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2025

pagine: 368

I numeri non sono mai neutrali. Possono rendere visibile l’invisibile, rivelare ingiustizie, smascherare luoghi comuni. Eppure, quando si parla di statistiche, molti si ritraggono impauriti, immaginando tabelle sterili e grafici indecifrabili. Linda Laura Sabbadini, pioniera nella statistica sociale e di genere, ribalta questo pregiudizio e ci porta dentro il mondo affascinante dei dati, svelandone il ruolo cruciale nella nostra società. Con scrittura brillante e coinvolgente, l’autrice ricostruisce la storia recente dell’Italia da una prospettiva unica, restituendoci il ritratto di un Paese per molti aspetti diverso da quello che immaginavamo di conoscere: un Paese dove gli uomini si dilettano nel ricamo e le donne preferiscono l’enigmistica, ma anche dove più di sei milioni di italiane hanno subito violenza fisica o sessuale almeno una volta nella vita. Percentuali alla mano, mostra come la statistica non sia affatto una fredda disciplina, ma una bussola per orientarsi nel presente, un’arma per tutelare i diritti dei più deboli, il pilastro di una democrazia da difendere contro chi utilizza fake numbers per piegare la verità ai propri interessi. Questo libro è il racconto, visto dall’interno, di una delle più autorevoli istituzioni del Paese, l’istat; è la testimonianza di una vita dedicata a dare voce alla realtà che si scopre con i dati; è un invito a superare le diffidenze e comprendere che dietro ogni numero c’è una storia che merita di essere conosciuta. Perché i numeri sono il riflesso di chi siamo e di chi possiamo diventare.
20,00 19,00

Russia vagabonda. Viandanti, menestrelli, giullari e altri nomadi

Ornella Calvarese

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2025

pagine: 154

Il presente volume è dedicato a diverse figure del Medioevo russo che hanno fatto del peregrinare e dell’impermanenza il proprio stile di vita. Il nomadismo qui preso in considerazione è una costante antropologica diventata archetipica, una modalità dell’essere contrapposta all’immobilità residenziale del mondo moderno, un nomadismo inteso come libera scelta di vita da parte di ampie fette di popolazione che hanno segnato nel profondo la storia della Russa prepetrina e della spiritualità popolare, lasciando tracce nell’eredità culturale fino ai giorni nostri. Menestrelli mistici, giullari, montimbanchi sono i protagonisti semisconosciuti di questo viaggio poetico negli sconfinati territori che dall’Europa giungono alle porte dell’Oriente estremo.
16,00 15,20

Digital Age and inclusive future. Society, self and health

Vera Kopsaj

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2025

pagine: 204

31,00 29,45

Conoscere per governare. «Sistema di sociologia» di Errico De Marinis

Conoscere per governare. «Sistema di sociologia» di Errico De Marinis

Anna Maria Leonora

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2025

pagine: 192

Per comprendere le dinamiche che hanno portato al consolidamento della prima sociologia italiana (1860-1920) occorre collocarsi a cavallo tra la dimensione politica e quella accademica. In questo senso, le vicissitudini che accompagnano l'affermazione dell'insegnamento sociologico nell'accademia italiana sono presentate attraverso la lettura critica dell'opera di un autore poco conosciuto, che traduce nella sua biografia il travaglio e lo sforzo di composizione fra scienza e impegno politico. Errico De Marinis (1863-1919), filosofo del diritto presso l'Università Federico II di Napoli dal 1892, ricopre la cattedra di Sociologia nello stesso Ateneo dal 1898 e, per un brevissimo periodo, riveste la carica di Ministro della Pubblica Istruzione del Regno d'Italia. Nella sua opera maggiore –"Sistema di sociologia" – presenta modelli teorici e di metodo per lo studio dei fenomeni sociali, condensando tanto le aspirazioni quanto le criticità della visione evoluzionistico-meccanicista del positivismo italiano di cui egli stesso è espressione. L'opera del De Marinis è presentata e analizzata attraverso un percorso quanti-qualitativo che connette il massimo livello di astrazione dell'analisi testuale al più elevato livello di dettaglio dell'analisi ermeneutica. Questo lavoro fornisce l'occasione di ricostruire un tratto dello sviluppo del pensiero sociologico in Italia rivelando come l'originario carattere rigoroso e progettuale delle scienze sociali ponga domande urgenti anche alla sociologia contemporanea.
27,00

Una nuova era volgare. La società liquidata

Mauro Cosmai

Libro

editore: Solfanelli

anno edizione: 2025

pagine: 172

13,00 12,35

16,00 15,20

Indipendenti per scelta. Storie, numeri, verità sul lavoro autonomo in Italia
15,00

Il matriarcato e la ragione ospitale

Il matriarcato e la ragione ospitale

Luigi Anzalone

Libro: Libro rilegato

editore: Pensa Editore

anno edizione: 2025

pagine: 168

12,00

Nati con la pensione. Il sistema previdenziale in Italia

Gustavo De Santis

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2025

pagine: 184

Invecchiare comporta degli svantaggi, si sa. Tra le difficoltà che insorgono, c'è quella del sostentamento economico degli anziani, il che significa essenzialmente una cosa: pensioni. Come fare a pagarle, se i beneficiari sono sempre di più e i contribuenti sempre di meno? Un nodo gordiano che sembra arduo sciogliere se non con la spada: e cioè tagliando. La bacchetta magica che molti sognano, però, forse c'è davvero, ed è più a portata di mano di quanto non si possa pensare. La «magia» si articola in due parti. Primo, bisogna smettere di pensare che il sistema previdenziale possa risolvere tutti i problemi della società, dalla disoccupazione alla senescenza dei lavoratori, dalle iniquità socioeconomiche al mancato raggiungimento della parità dei sessi. Secondo, occorre individuare con chiarezza i vari pezzi del puzzle pensionistico e comporli nella loro corretta disposizione. Ogni tessera trova così la sua collocazione e il quadro, come per incanto, si ricompone.
19,00 18,05

Centro senza centro. Le periferie di Marc Augé

Paola Nicita

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2025

pagine: 152

Il quartiere Zen di Palermo rappresenta in maniera emblematica la diatriba tra centro e periferia, tema centrale per gli approfondimenti relativi al potere egemonico rappresentato dallo spazio, le cui riflessioni sono rintracciabili in ambito architettonico, sociologico, politico, filosofico. Ed è proprio il filosofo Marc Augé, celebre autore della definizione di “non luoghi”, a riflettere sullo Zen attraverso una sua intervista inedita, curata da Paola Nicita. Viene altresì ricostruita, attraverso punti salienti che intrecciano vari àmbiti, la storia di un luogo in statica evoluzione, che racconta la fatica del resistere. Parallelamente ai testi, la narrazione sullo Zen scorre visivamente, con le fotografie di Emanuele Lo Cascio, anch’esse pubblicate per la prima volta.
15,00 14,25

Compassione. Un'antropologia politica

Franco La Cecla

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2025

pagine: 180

Parlare di compassione oggi può sembrare ingenuo, in un mondo che mette continuamente in mostra la cattiveria umana. Ma cos’è la compassione? Un sentimento da coccodrilli già sazi della preda, o un lusso riservato a chi può permetterselo? Franco La Cecla rintraccia nella storia umana le tracce di una compassione che non si esaurisce nell’emozione, ma si traduce in un impulso all’azione: dalla Grecia dei retori all’India di Ashoka, nel III secolo a.C., dagli slum di Delhi ai rapporti di parentela nelle società indigene. Queste testimonianze, espressione di una visione della società fondata sull’urgenza di soccorrere l’altro, si contrappongono a logiche di violenza ed esclusione del vicino, dello straniero, di chi semplicemente “non è dei nostri”. Mostrano però che sono esistite – e continuano a esistere – strade alternative alla crudeltà e al conflitto, dove la compassione nasce da pietà e indignazione, da un moto dell’anima che ci spinge a intervenire di fronte al dolore e all’ingiustizia, perché in essi riconosciamo il riflesso del nostro stesso volto.
18,50 17,58

La guerra contro il passato. Cancel culture e memoria storica

Frank Furedi

Libro: Libro in brossura

editore: Fazi

anno edizione: 2025

pagine: 420

È in corso una guerra contro il passato: statue abbattute, parole bandite, libri e opere d'arte messi all'indice, programmi scolastici “decolonizzati”. Sotto i vessilli della cancel culture e del politicamente corretto, è in atto una crociata culturale e morale che punta a riscrivere la memoria storica dell'Occidente. Persino le sue conquiste più alte – dalla filosofia greca all'Illuminismo, fino alle scoperte scientifiche della modernità – vengono oggi accusate di complicità con lo sfruttamento e l'oppressione. Ridurre la storia occidentale a un elenco di colpe è ormai diventato un riflesso diffuso nel dibattito pubblico e accademico. In questo saggio, il sociologo Frank Furedi – tra i più lucidi analisti delle dinamiche culturali contemporanee – prende posizione contro la sistematica delegittimazione ideologica del passato, dei suoi simboli e dei suoi valori. E ne denuncia con forza i rischi: per la libertà intellettuale, per l'identità collettiva, per il futuro stesso della nostra società. «L'intero retaggio storico della civiltà occidentale è stato trasformato in un campo di battaglia», scrive Furedi, «la posta in gioco in questo conflitto non potrebbe essere più alta. Perché quando si contamina il passato diventa quasi impossibile dare un senso alla vita delle persone nel presente». Come nota Andrea Zhok nella prefazione, «la forma che prende tipicamente questo intento di giustizia postuma è quella di una correzione del passato nel passato, non delle conseguenze materiali presenti. L'operazione non tocca mai proprietà e capitali [...] ma incide in maniera pesante quanto arbitraria sulle forme di vita presenti». Una società che perde il contatto con la propria storia smarrisce se stessa. E sprecare l'eredità del passato significa anche tradire ciò che di meglio l'umanità ha costruito. Sfidare questa deriva, avverte Furedi, è una delle battaglie intellettuali più importanti del nostro tempo. Prefazione di Andrea Zhok.
20,00 19,00

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