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Sociologia e antropologia

Liberare la speranza. Rotte di un pensiero non arreso

Giuliana Chiaretti

Libro: Libro in brossura

editore: Enciclopedia delle Donne

anno edizione: 2025

pagine: 272

Giuliana Chiaretti si dedica da molti anni al tema della speranza: vi arriva dalle sue ricerche sulle migrazioni e poi dai vari “fronti” della speranza, cioè quelle sfide che l’economia e le politiche lanciano da decenni quasi senza tregua alle aspirazioni individuali – lavoro, salute, libertà di movimento, l’aspirazione condivisa e collettiva per un futuro abitabile, per una vita degna di essere vissuta. A partire dal testo “sacro” di Ernst Bloch (Il principio speranza,1938-1949), concepito negli anni più bui dei regimi nazifascisti, l’autrice si confronta con autrici e autori degli ambiti più diversi – sociologia, economia e politica, poesia, filosofia – e al femminismo come fonte inesauribile di una abitudine a resistere, lottare, immaginare, da sole e insieme. Lo scopo è compiere quella ricognizione del presente “necessaria” a rendere la speranza sapiente, pronta, capace di contrastare la “servitù volontaria”, di riconoscere le trappole della retorica, la speranza dei disperati, la potenza e gli strumenti di un pensiero critico capace di sbaragliare le cornici che soffocano le vite nelle contraddizioni del presente.
18,00 17,10

16,00 15,20

Capitalismo dell'insicurezza

Astra Taylor

Libro: Libro in brossura

editore: Wudz Edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 344

Crisi. Disuguaglianze. Salute mentale in frantumi. Minacce autoritarie. Catastrofe ecologica. Incertezze. Paura. Instabilità. Astra Taylor mostra come tutti quei sistemi che pensiamo ci offrano protezione, la proprietà di una casa, l’istruzione, l’industria del benessere, le forze dell’ordine, ci facciano in realtà sentire più vulnerabili, più fragili, più soli. Unendo critica sociale, memoir, storia, filosofia e politica, Taylor rileva come l’ordine sociale in cui viviamo affondi le proprie radici nell’insicurezza e come questa non sia in realtà il risultato di fattori esterni, ma di un sistema – quello capitalistico – che la alimenta per continuare a esistere. Capitalismo dell’insicurezza trasforma il modo in cui comprendiamo noi stessi e la società, indicandoci un cammino verso un cambiamento radicale. Solo riconoscendo la nostra vulnerabilità e imparando ad accettare l’incertezza esistenziale potremo costruire forme di sicurezza più solidali, inclusive e sostenibili, capaci di affrontare le sfide del futuro.
19,00 18,05

Paradoxa. Volume Vol. 3

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2025

pagine: 126

La filosofia di Del Noce può farsi chiave di lettura del presente? In un tempo segnato da trasformazioni culturali radicali, che sembra aver smarrito il senso della trascendenza, riportiamo in scena un pensatore scomodo, (in)attuale, ucronico. ‘Troppo filosofo, troppo credente’. La sua filosofia attraversa il Novecento – fascismo, liberalismo, secolarizzazione, progresso, nichilismo – e ne smonta i miti. Il riattraversamento della modernità proposto da Del Noce mostra l’inevitabilità di una rinuncia alle rassicurazioni di un’ontologia tradizionale, la quale cede il passo all’esigenza di una «scommessa» nel senso pascaliano. Il pari che obbliga ogni singolo istante del tempo a confrontarsi con quel che lo trascende, per o contro Dio, si impone in ogni minimo atto della vita quotidiana. Che si abbia fede o no, che si sia o non si sia filosofi.
18,00 17,10

Neanche un filo d'erba. Socioanalisi narrativa di un carcere minorile

Paolo Bellati, Renato Curcio

Libro: Libro in brossura

editore: Sensibili alle Foglie

anno edizione: 2025

pagine: 144

Questo cantiere socioanalitico, realizzato con una ventina di ragazzi di varie nazionalità passati per l’IPM Beccaria di Milano, esplora i nodi degli Istituti Penali per Minorenni così come vengono vissuti e raccontati dai giovani reclusi. Quella che si configura come una risposta istituzionale all’arrivo sulle coste italiane di numerosi “minori non accompagnati”, che prevede un apparato legislativo sempre più repressivo, viene qui messa in discussione, poiché per questi giovani significa uno sbarramento alla possibilità di costruirsi una vita dignitosa e autonoma. Respingendo sulla strada tantissimi minori stranieri, l’attuale sistema di accoglienza li espone a diventare prede potenziali degli IPM. Luoghi nei quali la violenza esercitata sui loro corpi (dall’assenza di attività creative e remunerate, di mediazione linguistica, di spazi per sé, fino alle minacce, i pestaggi e la sedazione farmacologica) si estende alla sfera spirituale (il disconoscimento della loro religione) e identitaria (l’impossibilità di avere un documento che consenta un percorso legale). Le voci di queste giovani vite chiuse per mesi o anni in spazi senza “neanche un filo d’erba” ci interrogano.
16,00

La conquista dell'infelicità. Come siamo diventati classe disagiata

Raffaele Alberto Ventura

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2025

pagine: 264

Diventa quello che sei: ecco la promessa iscritta alle porte della modernità. Ma cosa succede quando nessuno riesce più a diventare se stesso? Il mondo per il quale siamo stati preparati non esiste più: ora è il tempo della delusione, delle promesse non mantenute. Della classe disagiata come destino dell’Occidente e della rivoluzione che la scuote. Questo libro è la guida per attraversare i nostri tempi difficili. E uscirne migliori? Adesso non esageriamo. Un decimo della popolazione mondiale consuma nove decimi delle risorse del pianeta: il problema è che quel decimo siamo noi. E allora come mai la conquista della felicità pare sempre più lontana? L’idea di un ascensore sociale, che doveva elevare ognuno sopra tutti gli altri, si è rivelata per ciò che è: un errore logico e un inganno ideologico. In una società in cui tutto è permesso ma nulla è possibile, dobbiamo imparare a convivere con la certezza che nessuno diventerà mai se stesso. Un decennio dopo aver sconvolto la sua generazione con un libro di culto, Raffaele Alberto Ventura torna a raccontare la «classe disagiata». Lo fa mostrandone le origini – nella letteratura, nella filosofia, nel cinema, da Amleto a Fantozzi – e indicandone l’orizzonte tutt’altro che roseo. Perché nel frattempo la situazione non è affatto migliorata, anzi, e classe disagiata lo siamo tutti (o quasi). La storia umana alterna fasi d’illusione e fasi di disillusione, che inevitabilmente sfociano in qualche rivoluzione, dalla quale le civiltà escono radicalmente trasformate, talvolta distrutte. Accantonate le aspirazioni, falliti i buoni propositi di resilienza e troppo irrigiditi dall’angoscia per farsi bastare una seduta di yoga, segmenti sempre più ampi della classe media occidentale vengono sedotti dal demone della rivolta. Ve li immaginate i disagiati che fanno la rivoluzione? Dovreste, perché è già iniziata.
18,00 17,10

18,00

22,00 20,90

La città. Prendersi cura. Oltre la società dell'abbandono

Luca Borzani

Libro: Libro rilegato

editore: Magdalena Edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 64

Il “prendersi cura” contro l’incuria che ci circonda e, in parte, ci sovrasta. Perché l’incuria generalizzata verso le persone e i beni comuni costituisce uno dei caratteri strutturali della società dell’abbandono. L’effetto più diretto e pervasivo dello svuotarsi dei legami sociali e dell’individualizzazione, degli orizzonti dell’esistenza. Ed è dentro questo scenario che sono cresciute le povertà e le diseguaglianze, si è consumata la fine del lavoro come fondamento della cittadinanza, si sono moltiplicati i divari di genere, generazionali ed etnici. Vale a dire gran parte delle cause che hanno alimentato, da quasi un trentennio, la crisi della rappresentanza, e le tante insofferenze per la democrazia. Il primo numero della nuova serie de “la Città” è dedicato proprio dal “prendersi cura”. Ridare centralità sociale alla “cura” implica il riaprire la discussione su un welfare ormai scadente e residuale, consegnato al contenimento delle marginalità estreme e ridotto all’ erogazione di prestazioni tecniche gerarchiche e impersonali.
12,00

La Chiesa si è rotta. Frammenti e spiragli in un tempo di crisi e opportunità

Luca Diotallevi

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2025

pagine: 216

Anche se facciamo fatica a rendercene conto, l’Italia non è più un Paese cattolico. Per secoli, il mondo cattolico ha rappresentato l’infrastruttura religiosa di una società che oggi affronta una crisi irreversibile. Questa dinamica non riguarda solo l’Italia, ma qui assume caratteristiche particolari. La crisi colpisce il mondo cattolico due volte: una come pilastro di una società in trasformazione, l’altra perché la Chiesa, per mantenere privilegi e ruolo centrale, ha accettato compromessi onerosi. È la fine di un mondo, difficilmente recuperabile. Eppure, questo tempo può essere vissuto con dignità dai cristiani, che possono riconoscerne le opportunità, evitando illusioni e coltivando la speranza. I frammenti della società in crisi e del mondo cattolico non possono essere ricomposti, ma attraverso le crepe emergono spiragli abitabili, capaci di offrire preziose possibilità.
18,00 17,10

Tecno-archía. O la «Nave dei folli». La banalità digitale del male

Lelio De Michelis

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2025

pagine: 294

Tecno-archía è il nome che Lelio Demichelis, sociologo della tecnica e del capitalismo, dà alla modernità e alla sua razionalità strumentale/ calcolante industriale (in verità irrazionale, con crisi sociale e climatica insieme). La tecno-archía domina il mondo da tre secoli, è arrivata oggi a produrre algoritmi, IA e uomini sempre più dipendenti dalle macchine, fino all’ecocidio. Sembra la Nave dei folli del pittore Hieronymus Bosch (1494), senza vele e timone e carica di un’umanità impazzita. A differenza di quella Nave, però, ha una rotta ben definita e vele spiegate: si chiamano profitto, digitalizzazione e sfruttamento illimitato di uomini e biosfera. Lelio Demichelis propone una critica radicale an-archica e democratica al potere totalitario dominante, al sistema tecnico e alla nuova classe delle macchine. Un libro decisamente controcorrente.
23,00 21,85

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