Letteratura teatrale
Lisistrata. Testo greco a fronte
Aristofane
Libro: Libro in brossura
editore: Rusconi Libri
anno edizione: 2025
pagine: 208
Per far cessare la guerra che insanguina le città greche, Lisistrata fa appello a tutte le donne di Grecia affinché partecipino al suo alto disegno: il ristabilimento della pace. Per conseguirla, occorre che esse si rifiutino ai loro mariti finché non si risolvano a deporre le armi. Smanie di donne e di uomini, programmi di governo al femminile, schermaglie coniugali, canti di lotta e di giubilo.
Lu Santo Jullàre Franzesco
Dario Fo
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2025
pagine: 144
Nel loro classico e inconfondibile intreccio di teatro, storia e provocazione, Dario Fo e Franca Rame raccontano in questo monologo un san Francesco lontano dalle immagini edulcorate della tradizione. Francesco è un uomo carismatico e multiforme, che ride e che canta. È un santo ribelle, che amava definirsi «jullàre al servizio di Dio», capace non solo di parlare al cuore del popolo con la forza del gesto, della parola, della risata, ma anche di trasmettere l'immagine di un Dio vicino e aperto al dialogo. Attraverso documenti dimenticati e riscoperti, cronache antiche, testi canonici del Trecento e leggende popolari, Fo dipinge un ritratto vivido di un Francesco umano e sovversivo, un poeta del sacro che sfida il potere e sceglie la povertà come forma estrema di libertà. Scritto con la potenza scenica e la tipica leggerezza del premio Nobel,Lu Santo Jullàre Franzesco è un inno al teatro che parla al presente, e che oggi torna in una nuova edizione in occasione dell'ottavo centenario della morte del santo.
L'uomo di mondo
Carlo Goldoni
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2025
pagine: 344
Le numerose edizioni settecentesche che s’intersecano l’una con l’altra, la mancanza degli autografi e la vastità dell’impresa di fronte alle cento e più commedie, alle decine di melodrammi giocosi, di drammi per musica e di altri componimenti teatrali, cui si affiancano poesie, prose amplissime di memoria e un cospicuo epistolario, hanno impedito fino ad ora che si affrontasse la questione dell’edizione critica delle opere di Carlo Goldoni. La cultura italiana e internazionale si era rassegnata e accomodata all’ombra della grande, meritoria fatica di Giuseppe Ortolani iniziata nei primi anni del secolo, senza, tuttavia, un chiaro progetto e senza precisi criteri filologici. Alla base di questa edizione nazionale vi è stata una preliminare indagine sulle stampe volute dall’autore dal 1750 agli anni ultimi della sua lunga vita al fine di determinare, opera per opera, i diversi stadi del testo. Da qui la presenza di un ricco apparato di varianti che illustra l’evoluzione della singola opera fino al momento in cui l’autore non impone ad essa una fisionomia definitiva. Consegnati al teatro, i testi, che erano nati per esso, riprenderanno immediatamente il loro cammino nella continua e molteplice dinamica dell’interpretazione che qui viene di volta in volta ricostruita nelle pagine dedicate alla fortuna. Nella stagione di carnevale 1738-1739, presso il teatro San Samuele di Venezia, la compagnia di Giuseppe Imer rappresenta la prima commedia di Carlo Goldoni, Momolo cortesan. È la storia di un giovane mercante interessato al vino, alle risse e alle donne molto più che agli affari, il quale, rimasto senza soldi e quasi truffato, accetta di sposarsi e riordinare la propria vita borghese. Solo la parte del protagonista è scritta; il resto è improvvisato dagli attori. Per questo, nonostante l’immediato successo, la pièce non viene stampata prima del 1757, nell’ultimo tomo dell’edizione fiorentina Paperini, con un nuovo titolo, L’uomo di mondo. Un esame critico della tradizione testuale indaga le ragioni della pubblicazione tardiva e passa in rassegna gli interventi progressivi sul testo; un commento individua i rapporti con il teatro cittadino veneziano dei secoli XVII-XVIII, con la tradizione “bulesca” e con la prima produzione goldoniana.
Beata oscenità. Questa cosa chiamata amore
Massimo Sgorbani
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 80
Due inediti monologhi teatrali di uno dei drammaturghi più apprezzati degli ultimi decenni. Protagonista di “Beata oscenità” è Gioacchino Stajano, nipote del gerarca fascista Achille Starace, uno dei primi omosessuali dichiarati in Italia, scandaloso protagonista delle notti della dolce vita romana, in seguito transessuale e infine devota cattolica. Le metamorfosi di una vita vissuta in anticipo sui tempi, sempre controcorrente e sfidando le ipocrisie della società. In “Questa cosa chiamata amore”, un malinconico e solitario Truman Capote, rivolgendosi idealmente alla sua amica Marilyn Monroe, ripercorre la propria vita (dal rapporto con la madre alla celebre festa al Plaza dopo il successo di “A sangue freddo”: «Sono un omesessuale, sono un alcolizzato, sono un drogato. Sono un genio!») intrecciandola con alcune morti famose: i Kennedy, John Lennon, la stessa Marilyn. Con l'amara constatazione che è proprio la morte il prezzo da pagare per la celebrità, e di certo «si versano più lacrime per le preghiere esaudite che per quelle non accolte». “Beata oscenità” - prodotto dal Teatro Stabile di Bolzano, con Gianluca Ferrato e la regia di Serena Sinigaglia - debutterà a Bolzano nel novembre 2025, per poi andare in tournée nei principali teatri italiani durante il 2026.
Εl barba sucon int'el barinto ciaro. Lo zio zuccone nel rumor bianco
Renzo Cremona
Libro: Libro in brossura
editore: Il Leggio
anno edizione: 2024
pagine: 72
Immersa nel rapinoso e zigzagante flusso del rumor bianco, una delle storie più note della tradizione popolare sbarca finalmente nel ventunesimo secolo in un'inedita nuovissima versione bilingue. Vera e propria Sagra della Parola, questo Barba Sucon è un'abbuffata di Lingua in cui orchi, bambini e madri si dissolvono e si ricompongono senza sosta nell'unico magico tessuto di cui sono fatti i suoni con cui essi stessi finiscono per dirsi, raccontarsi e loro malgrado svelarsi.
La vale d'i sète mòrti. La valle dei sette morti
Renzo Cremona
Libro: Libro in brossura
editore: Il Leggio
anno edizione: 2024
pagine: 140
La celeberrima quanto fosca leggenda tramandata in più versioni lungo tutta la laguna di Venezia viene qui presentata per la prima volta in una duplice veste: quella della tradizione e quella di una nuova, inedita narrazione dai risvolti quasi efferati in cui, come in un vero e proprio thriller, viene scandagliata e portata a galla la materia oscura che condurrà inesorabilmente alla miscela esplosiva responsabile del tragico epilogo che nessuno ha mai conosciuto.
Il mio cammino
Alessandro Manna
Libro: Libro in brossura
editore: Aurea Nox
anno edizione: 2024
pagine: 81
"Il mio Cammino" di Alessandro Manna è un coinvolgente testo scritto sotto forma di pièce teatrale che traccia il viaggio di crescita interiore di un individuo attraverso l'incontro con la coinvolgente personalità di una donna di nome Fiore. La storia si svolge come un dialogo intenso e profondo tra il protagonista e Fiore, che funge da guida spirituale e mentore nel percorso di auto-scoperta e trasformazione interiore del protagonista. Attraverso questo incontro, il lettore è immerso in una serie di conversazioni ed esperienze che conducono il protagonista a esaminare la propria vita, affrontare nuove sfide personali e scoprire nuove prospettive sulla felicità, la realizzazione personale e il significato della vita. Il libro offre un viaggio emozionante e stimolante che esplora temi di crescita personale, consapevolezza e saggezza attraverso una narrazione teatrale coinvolgente.
Orestea. Agamennone-Coefore-Eumenidi
Libro: Libro in brossura
editore: Youcanprint
anno edizione: 2024
pagine: 344
Dramma di ancestrali rancori e sanguinose vendette, la trilogia (l'unica che ci sia giunta) narra la morte, per mano di Clitemnestra e del suo amante Egisto, di Agamennone, tornato vincitore da Troia (Agamennone); la vendetta di Oreste, figlio dell'ucciso, che non esita di fronte al matricidio (Coefore); il rimorso dello stesso Oreste e la sua persecuzione da parte delle Erinni, le dee che sono incaricate di punire chi ha violato le leggi del sangue, fino alla serena conclusione in cui, davanti al tribunale ateniese, le dee vengono placate da Apollo e Atena, che interrompono il funesto concatenarsi di eccidi (Eumenidi). La volontà degli eroi di Eschilo, prigionieri senza scampo di un circuito in cui vittime e carnefici sono destinati a scambiarsi inesorabilmente i ruoli, è un rovello interiore, non più un dio che dall'esterno guida e sospinge. Il dovere di scegliere è il polo tragico del teatro eschileo: colpire o indietreggiare? Soffocare o sciogliere la guerra interiore che ci strazia?
Riunione condominiale. Commedia brillante in due atti
Rosario Colianni
Libro
editore: Susil Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 56
Scrivere per rivelarsi. Monologhi teatrali, atti unici e altri scritti
Egloge Di Giorgi
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2023
pagine: 108
Scrivere per rivelarsi di Egloge Di Giorgi.