Narrativa classica (prima del 1945)
George Orwell: 1984-La fattoria degli animali
George Orwell
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Gribaudo
anno edizione: 2025
pagine: 528
I due capolavori di George Orwell in versioni splendidamente illustrate, con la lettura critica di Paolo Borzacchiello: "La fattoria degli animali": Cosa succederebbe se gli animali prendessero il controllo della fattoria? Una fiaba allegorica scritta da Orwell pensando alla Russia stalinista ma che, come spesso accade per i grandi romanzi, trascende il tempo e lo spazio fino a giungere, provvidenziale, al cuore della nostra quotidianità. "1984": La guerra è pace. La libertà è schiavitù. L’ignoranza è forza. Oggi 1984 parla, se possibile con forza ancora maggiore, a un mondo che scopre nuovi modi di esercitare e subire il potere, un potere che varca le frontiere digitali, permea i social network e si esprime attraverso la manipolazione di parole e immagini.
L'invitata
Simone de Beauvoir
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
A Rouen, in quella Normandia asfittica su cui aleggia il fantasma letterario di Emma Bovary, Pierre e Françoise, raffinati intellettuali parigini, conoscono Xavière, una ragazzetta per la quale entrambi provano un morboso attaccamento. Sono gli anni a cavallo tra i Trenta e i Quaranta del Novecento, la Francia è sull'orlo della guerra e dell'occupazione, l'ultimo scampolo di leggerezza, forse, prima che il conflitto segni un'intera generazione. In questo clima sospeso, la giovane è "invitata" a entrare nella coppia, e presto diventa il fulcro di un delicatissimo ménage à trois : inesperta, capricciosissima, malinconica e irascibile, sconvolgerà gli equilibri dei suoi due mentori, trascinandoli in un valzer di ingenuità e cinismo, fino a un tragico finale. Ricchissimo di echi autobiografici, L'invitata (1943) è il primo romanzo di Simone de Beauvoir: il ritratto di un groviglio affettivo fatto di solitudini e ossessioni, ma soprattutto di una ricerca di senso che va ben oltre la riflessione – pur acutissima – sui possibili modelli di coppia e d'amore. Il libro infatti – sostiene Simona Munari nella sua introduzione – «determina nel pensiero di de Beauvoir la scoperta e l'elaborazione della dimensione sociale e politica del destino umano, ed è l'inizio acerbo di un cammino filosofico e di una vita pubblica alla quale invano, ripetutamente, si è cercato di applicare categorie».
Fortezza assediata
Zhongshu Qian
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 528
Sul finire degli anni Trenta Fang Hongjian, giovane di buona famiglia, colto e intelligente ma incapace di prendere in mano il timone della propria vita, rientra nella Cina occupata dai giapponesi dopo un lungo "soggiorno di studi" in Occidente. In realtà ha bighellonato per l'Europa e tutto quello che è riuscito a procurarsi è un falso diploma di dottorato, acquistato per corrispondenza per soddisfare le aspettative di chi lo ha finanziato e della famiglia. Dal momento in cui sbarca dal transatlantico nel porto di Shanghai la sua vita è un susseguirsi di avventure professionali e sentimentali dalla tonalità tragicomica, in una perenne fuga da situazioni in buona parte create da lui stesso e dalla sua inettitudine. Capolavoro di narrativa parodistica e di finezza psicologica, Fortezza assediata (1947) gioca con le tradizioni letterarie e la filosofia sia orientali sia occidentali, satireggiando la classe media e gli intellettuali cinesi in un periodo di profonda trasformazione. Irriverente e coltissimo, dietro l'andamento picaresco nasconde una riflessione universale sulla condizione dell'uomo, sospeso tra idealismo e realismo, dentro e fuori la "fortezza assediata" della propria esistenza e delle relazioni sociali. Tutto ciò in una lingua brillante e dai molteplici registri, che alterna acute metafore, citazioni erudite e giochi di parole, efficacemente resa da Maria Gottardo e Monica Morzenti in questa prima versione italiana di un testo fondamentale della letteratura cinese del Novecento.
I viaggi di Gulliver
Jonathan Swift
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 352
Alla loro comparsa, nel 1726, “I viaggi di Gulliver” conquistarono immediatamente un pubblico vastissimo e trasversale: se i bambini erano catturati dalla sua trama fantastica, i politici ne coglievano il veleno satirico, riversato sugli eventi e la società contemporanea. Da allora, il libro ha continuato a esercitare un fascino duraturo su lettori di ogni genere, distinguendosi come un unicum nella letteratura mondiale per la sua capacità di agire su più livelli. Il primo piano è quello della pura invenzione narrativa: Swift costruisce mondi che funzionano come fiabe geometriche, dove la meraviglia è regolata da una logica ferrea. Nei quattro viaggi compiuti da Lemuel Gulliver, il lettore assiste attraverso il suo sguardo a un'infinita serie di prodigi - minuscole cucitrici che infilano invisibili fili di seta in altrettanto invisibili aghi, vespe grandi come pernici e rumorose come cornamuse, un'isola che fluttua in cielo grazie a un enorme magnete e a un assale di diamante -, e vi si abbandona con la curiosità rapita dei bambini. Ma oltre a stimolare l'immaginazione visiva, Swift mette alla prova la nostra capacità di interpretazione. Nei “Viaggi di Gulliver”, le apparenze spesso ingannano, e l'ironia - tagliente e corrosiva - permea quasi ogni frase. Non è un caso che, nell'ultimo capitolo, il giuramento che il protagonista pronuncia per affermare la propria sincerità riecheggi le parole di Sinone, l'ingannatore che condusse i Troiani a spalancare le porte al cavallo di legno. E a un ulteriore livello, sotto la satira, oltre la favola, resta la domanda portante dell'opera: che cos'è davvero l'essere umano? Sovrano della natura o insetto che si crede re? Meschino come un lillipuziano, feroce come uno yahoo, o ingenuo come il “gullible” Gulliver? Swift non fornisce risposte, ma voltata l'ultima pagina chi legge ha la sensazione di aver guardato l'umanità intera attraverso una lente deformante - e di avervi scorto, alla fine, il proprio volto. Grazie all'ampio corredo di immagini con cui Lorenzo Mattotti contrappunta il testo, creando un universo visuale parallelo e armonico a quello di parole della nuova traduzione di Anna Nadotti, la versione qui proposta offre un'esperienza sensoriale a tutto tondo, il miglior omaggio possibile all'inventiva multidimensionale del capolavoro di Jonathan Swift.
Isolda
Irina Odoevceva
Libro
editore: Edizioni Medhelan
anno edizione: 2025
pagine: 200
Considerato alla sua uscita, nel 1929, da Vladimir Nabokov un romanzo "troppo europeo", Isolda, opera dell'esule russa Irina Odoevceva, è il racconto decadente e nichilista di una giovane ragazza russa emigrata, Liza, alle prese con la scoperta della sua femminilità. Ambientato a Biarritz, fra locali alla moda, ricevimenti a base di jazz e champagne, popolato da personaggi bizzarri e vacui, Isolda è il quadro impietoso di una generazione perduta. Come scriveva Nabokov, il romanzo racconta "il famoso crollo della nostra epoca. Celebri sale da ballo, cocktail, cosmetici. Aggiungete a questo la nota lacerazione emotiva degli emigranti, e la trama è fatta". Irina Odoevceva (1895-1990) fu autrice di romanzi, poesie e memorie. Moglie del poeta Georgij Ivanov, visse in Francia fino alla metà degli anni '80, per poi tornare in Russia, nella sua San Pietroburgo. Isolda è considerato tra i suoi capolavori.
Flush. Una biografia
Virginia Woolf
Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2025
pagine: 136
Opera unica nel suo genere, “Flush. A Biography” (1933) è un esempio lampante della sensibilità e delle capacità narrative di Virginia Woolf, che attraverso gli occhi di Flush, il cocker spaniel donato alla poetessa Elizabeth Barrett (Durham, 1806 – Firenze, 1861) nell’estate del 1842, ripercorre la travagliata vita della donna: dagli anni in cui fu costretta a letto per via della sua salute cagionevole al matrimonio segreto – contro il volere della famiglia – con Robert Browning (Camberwell, Londra, 1812 – Venezia, 1889), anch’egli celebre poeta vittoriano, fino alla fuga d’amore in Italia, dove la coppia si stabilì e diede alla luce il figlio Pen. Ma “Flush. Una biografia” è anche altro. Ispirandosi, infatti, alle lettere che i due innamorati si scambiavano – ampiamente citate nel testo – Virginia Woolf si diverte a ricostruire, tra finzione e realtà, la biografia di Flush, al quale la scrittrice ha saputo dare le movenze dei propri amatissimi cani, creando una vera biografia nella biografia.
Due racconti. Con testo inglese a fronte
Virginia Woolf, Leonard Woolf
Libro: Libro in brossura
editore: Oligo
anno edizione: 2025
pagine: 80
Nella primavera del 1917 i coniugi Virginia e Leonard Woolf installarono una macchina da stampa nella sala da pranzo di Hogarth House, la loro residenza a Richmond. Nasceva così la Hogarth Press. "Two Stories" fu il primo volume pubblicato e comprendeva i racconti "Il segno sul muro" di Virginia e "Tre ebrei" di Leonard, un testo – quest’ultimo – pressoché sconosciuto in Italia, in cui l’autore, nato in una famiglia ebraica d’orientamento liberale, ironizza sui modi di vivere britannici.
Le solitarie
Ada Negri
Libro: Libro in brossura
editore: Arcadia Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 250
Pubblicato da Treves nel 1917, "Le solitarie" è il primo lavoro in prosa della poetessa Ada Negri, che in queste pagine dà spazio a donne invisibili: madri, serve, operaie, vedove, le cui vite scorrono nell’ombra, segnate dalla fatica, dalla solitudine e da una sofferenza repressa. Molte di queste novelle riflettono esperienze vissute o osservate dall’autrice in presa diretta. Infatti, con le sue protagoniste, Ada Negri condivideva un passato di povertà, lavoro e marginalità. È forte, in queste storie, l’eco del suo impegno socialista, che emerge proprio nelle vite che sceglie di raccontare e nelle figure a cui decide di dar voce.
Sandokan. I pirati della Malesia
Emilio Salgari
Libro: Libro in brossura
editore: Vallardi A.
anno edizione: 2025
pagine: 240
Il misterioso e indomabile Sandokan si lancia in un'impresa disperata per salvare l'amico Tremal-Naik tra giungle insidiose e mari infuocati. Nel cuore selvaggio della Malesia, tra acque pericolose e giungle impenetrabili, si scatena la lotta tra pirati leggendari e il potere coloniale britannico. Sandokan, la temuta Tigre della Malesia, guida i suoi compagni di Mompracem in una missione disperata per salvare l'amico Tremal-Naik, prigioniero del crudele rajah James Brooke. Al suo fianco, l'astuto Yanez e il fedele Kammamuri si destreggiano audacemente tra inganni, travestimenti e battaglie mozzafiato. Nel frattempo, mentre la fiamma della rivolta si accende tra le popolazioni malesi, la fragile Ada Corishant combatte i fantasmi del passato. Tradimenti, amori impossibili e colpi di scena si intrecciano in una corsa contro il tempo, dove l'onore, la libertà e la sopravvivenza sono sempre in pericolo. Emilio Salgari ci trasporta in un'avventura esotica e travolgente, dove nulla è come sembra e il coraggio è l'unica bussola.
Sandokan. Le tigri di Mompracen
Emilio Salgari
Libro: Libro in brossura
editore: Vallardi A.
anno edizione: 2025
pagine: 320
Nel più celebre romanzo di Salgari entra in scena Sandokan, eroe dallo sguardo magnetico e l'aura selvaggia che evocano il mistero insondabile di terre lontane. Sull'isola selvaggia di Mompracem, tra tempeste e mari insidiosi, regna Sandokan, principe del Borneo, la cui famiglia è stata sterminata dagli inglesi. Divenuto il leggendario pirata noto come la Tigre della Malesia, Sandokan guida la sua banda in una lotta senza tregua contro il potere coloniale che gli ha strappato tutto. Ma quando Yanez, il suo fedele compagno, gli parla di Marianna, la splendida «Perla di Labuan», la sete di vendetta si intreccia con una passione travolgente. Tra battaglie furiose, fughe disperate e tradimenti, Sandokan dovrà affrontare non solo i suoi nemici giurati – gli inglesi guidati dal crudele Lord Guillonk – ma anche i propri demoni interiori. In un susseguirsi di avventure epiche e colpi di scena, l'amore e il desiderio di libertà cambieranno per sempre il cuore del pirata. Le Tigri di Mompracem è un inno all'eroismo e alla ribellione, un capolavoro d'avventura che vi terrà con il fiato sospeso fino all'ultima pagina.