Politica e governo
Autonomia differenziata. Dal no della Corte ad una riscrittura secondo Costituzione
Pietro Gurrieri
Libro
editore: Bonanno
anno edizione: 2025
pagine: 396
Europa unita perchè? Direttori senza orchestra
Nicola Walter Palmieri
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2025
pagine: 188
Questo è forse l’ultimo libro sull’invenzione pietistica, oramai finita, di una unione federativa politica europea, che non esiste e non si farà. Oggi ci sono altri problemi, urgenti e seri. Il mescolamento di Stati grandi e piccoli in un unico calderone è fantasticheria inutile, dannosa, irrealizzabile, avventuristica e avventuriera. È inimmaginabile pensare che un Ambasciatore italiano conversi con persone della periferia baltica europea che non hanno idea di cosa sia la diplomazia, o che Generali italiani abbiano come interlocutori caporali di staterelli senza fasti e gesta. La visione di un’Europa unita è sorta nelle sfere paradisiache della élite europea, non dal popolo, come ha recentemente ricordato il Presidente Napolitano. L’Europa politicamente unita non si farà. È giunto il momento di guardare in faccia la realtà, mettere la parola fine a questa utopica follia da perditempo. I grandi Stati Europei sanno fare meglio da soli. Devono aprire gli occhi, rendersi conto che questa “Europa Unita” è un grande inganno politico, teso alla distruzione dell’Europa che per la deferenza a Stati esteri sta sperimentando una crisi esistenziale. La guerra in Ucraina è prova generale, artificio di depistaggio, passo inconclusivo ma quasi riuscito del tentativo di devastare l’Europa. Si sono impiegati i più avanzati mezzi di distruzione, incluso il terrorismo categoricamente condannato nelle relazioni civili. L’Europa deve liberarsi dei 40.000 burocrati brussellesi fannulloni e incapaci, che causano disordine e generano costi. L’Europa deve scrollarsi di dosso il peso di Bruxelles. Rimane la minaccia delle WMD, tutti ne parlano, ma la guerra nucleare non si farà. Ci sono sufficienti valvole di sicurezza per impedirlo. Per sopravvivere, il mondo non ancora interamente schiavizzato, in primis l’Europa, deve stare alla larga dalla accidiosa e aggressiva compagnia di ventura che vive di guerre, veleno dei popoli.
Gli ultimi giorni di Hitler. Come muore una dittatura
Hugh Trevor-Roper
Libro: Libro in brossura
editore: Ghibli
anno edizione: 2025
pagine: 320
Nel cuore di Berlino, mentre il Terzo Reich crollava sotto l’assalto delle forze alleate, Adolf Hitler si rifugiava nel suo bunker, prigioniero delle sue ossessioni. La fine della dittatura nazista si consumò non solo sul campo di battaglia, ma anche nell’isolamento dell’uomo che aveva condotto il mondo verso la catastrofe. Basandosi su testimonianze dirette e fonti investigative, Hugh R. Trevor-Roper analizza le dinamiche psicologiche e politiche che caratterizzarono il comportamento del dittatore e la dissoluzione delle sue illusioni. Il libro non solo racconta la caduta di un uomo, ma approfondisce anche la fine di un regime, di un impero che si sgretolò sotto il peso della sconfitta. Gli ultimi giorni di Hitler offre una riflessione profonda sulla natura delle dittature e sulle circostanze che portano al loro tramonto, coniugando analisi storica e psicologica in un’opera che costituisce un punto di riferimento nella storiografia sul nazismo.
Rivista di politica. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2025
pagine: 136
RdP (Rivista di Politica) è un trimestrale di studi analisi e commenti per comprendere la realtà della politica. Un luogo di dibattito e di riflessione "aperto", uno strumento di approfondimento critico, una rivista rigorosa estranea alle ideologie e aliena da ogni moralismo.
Una sanità uguale per tutti
Rosy Bindi
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 176
«La salute degli italiani oggi è fra le migliori del mondo.» E c’è un motivo preciso, secondo Rosy Bindi, che si chiama “Servizio sanitario nazionale”. Ma oggi questo bene di tutti è a rischio. Per non perderlo occorre reagire e invertire la rotta innescata dalla cronica mancanza di risorse, da una progressiva privatizzazione e dall’autonomia differenziata delle regioni. Il nostro sistema resta un presidio di civiltà fondamentale, che possiamo ancora permetterci e sul quale vale la pena investire, correggendo le disfunzioni che conosciamo e fermando i tentativi in atto di puntare su un modello assicurativo più iniquo e costoso. A venticinque anni dalla riforma che porta il suo nome, l’autrice sgombra il campo dalle ricostruzioni di parte e dalle polemiche inutili e avanza proposte, chiare e coraggiose, volte a promuovere la rinascita di un servizio basato su equità, solidarietà e trasparenza. Con un’analisi lucida e senza sconti per nessuno smaschera le contraddizioni di una trasformazione piegata alla logica del profitto. E ricorda che tutti possono e devono battersi per difendere il diritto alla salute sancito dalla nostra Costituzione.
Il fascismo e noi. Un’interpretazione filosofica
Roberto Esposito
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 310
Nel cuore del Novecento l’onda nera del nazifascismo ha rischiato di sommergere l’intera società europea. E non si è ancora del tutto ritirata. La lotta contro di essa resta incerta perché quei linguaggi, quelle immagini, quelle pulsioni c’interpellano direttamente. Riguardano non solo «loro», i fascisti, ma anche «noi». Soltanto riconoscendone l’inquietante latenza nella nostra esperienza, anziché illuderci di esorcizzarla con stanchi rituali, potremo sperare di smontare la sua macchina metafisica. Per quanto in forma aberrante, il fascismo ha sfidato la tradizione filosofica europea sul suo stesso terreno, rovesciando il significato dell’esistenza umana, della vita e della morte. Perciò, prima ancora che sul piano politico, è su di esso che gli va data una risposta. Sulla scorta di un confronto con alcuni dei massimi esponenti del pensiero, della psicoanalisi e della letteratura, da Bataille a Lévinas, da Freud a Schmitt, da Pasolini a Littell, questo libro propone un’interpretazione filosofica dell’evento storico più tragico dell’età contemporanea.
La Cina ha vinto
Alessandro Aresu
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 144
L’Occidente è ossessionato dalla Cina, spesso però la osserva con miopia o secondo schemi interpretativi inadeguati. Alessandro Aresu – una delle voci più lucide del dibattito geopolitico italiano – rilegge la sfida cinese non come uno scontro ideologico tra democrazia e autoritarismo, ma come un conflitto sistemico tra modelli di potenza. "La Cina ha vinto" non è un’affermazione retorica, è una provocazione metodica: per capire dove stiamo andando bisogna decifrare il pensiero strategico cinese, le sue origini storiche, le sue logiche industriali, i suoi strumenti di influenza globale, le sue contraddizioni. Alessandro Aresu ci indica le traiettorie della tecnopolitica di Pechino, raccontando con chiarezza le trasformazioni dei rapporti tra Partito, capitale, sapere tecnico e ambizioni globali. Dalle radici confuciane all’intelligenza artificiale, dall’enorme vantaggio sul talento alla superiorità produttiva, Aresu ci restituisce un quadro che va oltre la narrazione dominante sull’“impero del controllo”. È la storia di un potere politico curioso del suo avversario e consapevole della propria forza. In queste pagine il lettore è chiamato a riflettere su quale mondo ci stiamo preparando ad abitare: uno in cui la vittoria o la sconfitta dell’Occidente non dipenderanno solo dalla Cina, ma anche dalla nostra capacità di capirla, senza illusioni e senza ipocrisie. Mentre l’Occidente si perde tra illusioni e profezie sbagliate, la Cina conquista il futuro. Qual è la lezione storica della sua vittoria? Cosa può significare?
La sfida. Tra terzo mandato, nuovi padroni, guerre di genocidio e trumpismo
Vincenzo De Luca
Libro: Libro rilegato
editore: Piemme
anno edizione: 2025
pagine: 304
Non si ricorda una stagione politica così convulsa, così esposta a cambiamenti repentini e imprevedibili, così faticosa e complicata da seguire e accompagnare con riflessioni ragionevolmente fondate e sufficientemente stabili. Per questa ragione Vincenzo De Luca, con uno stile sempre brillante, a tratti sarcastico, provocatorio e diretto, prova ad analizzare le difficoltà che la politica italiana e internazionale stanno vivendo di fronte ai grandi stravolgimenti epocali di questi ultimi mesi. I problemi storici si aggravano, dalla palude burocratica alle riforme impossibili (sanità, fisco), mentre le istituzioni perdono radicamento sociale e capacità operativa. E questo, in un quadro che vede il mondo ridursi allo stato di natura, abbandonare il diritto internazionale e ogni regola di convivenza, scivolando verso conflitti drammatici. Il filo conduttore di tutto il libro è la crisi irreversibile della democrazia liberale, la convinzione che la stagione storica della democrazia sia giunta a fine corsa. E che senza innovazioni radicali si rischi il prevalere di nuove espressioni di autoritarismo. Il dilagare del trumpismo segnala la gravità di questa evoluzione in atto. La sfida è cogliere con lucidità i pericoli di questa fase, e mettere in campo le azioni in grado di contrastarli e sconfiggerli.
Comunità globale di futuro condiviso e sviluppo mondiale del socialismo. 13° Forum Mondiale del Socialismo Pechino, 28-29 novembre 2023
Libro
editore: MarxVentuno
anno edizione: 2025
pagine: 360
L'intervento pubblico in economia in tempi di crisi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 144
Questo volume raccoglie una serie di saggi sulle risposte adottate da diversi sistemi giuridici europei per fronteggiare la crisi socio-economica causata dall'epidemia di Covid-19 e sugli effetti che queste hanno avuto nel rafforzare trasformazioni, di respiro ancor più ampio, già avviate a seguito della crisi economico-finanziaria del 2008. La crescente necessità di fornire risposte emergenziali, infatti, ha gradualmente inciso sui confini e sul ruolo assunto dai pubblici poteri nei confronti del sistema economico, la cui evoluzione sembra sempre più frequentemente privilegiare strumenti di assistenza e di supporto nei confronti delle imprese, piuttosto che limitarsi all'adozione di regole in grado di orientarne o condizionarne l'azione nel mercato. Si assiste, in tal senso, a una ridefinizione dell'ordine di prevalenza degli interessi pubblici: la tutela concorrenza – priorità delle politiche pubbliche adottate con riferimento ai settori di mercato aperti e competitivi – recede di fronte alla garanzia di “salvezza” del sistema economico nel suo complesso. Contributi di: E. Bruti Liberati, S. Díez Sastre, I.C. Fonseca, P. Linhares Dias, V. Manzetti, F. Martucci, G. Montedoro, A. Sandulli, M. Simoncini.
Liberalismo, democrazia e socialismo
Giacomo Matteotti
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 246
Attraverso gli scritti su «La Giustizia» il saggio propone un'originale rilettura della lotta demistificatrice di Giacomo Matteotti, segretario del Partito socialista unitario, contro la narrazione del Governo Mussolini che ne aveva favorito la salita al potere: il ripristino dell'ordine pubblico, la salvezza dei conti pubblici e la difesa degli interessi nazionali. Con la rigorosa denuncia della natura violenta e repressiva, non emendabile, del fascismo ne emerge anche quella della debolezza della classe dirigente liberale e la responsabilità della sinistra massimalista e comunista nell'inseguire un'improbabile dittatura del proletariato. Sulla linea di Filippo Turati, Matteotti si propone interprete di una “rivoluzione liberale verso le soluzioni più democratiche e socialiste”. Introduzione Maurizio Degl'Innocenti.
L'Unione Europea e il Mediterraneo. Processi storici, assetti istituzionali e dinamiche politiche nella dimensione euromediterranea
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2025
pagine: 174
Il volume analizza l’evoluzione storica, istituzionale e politico-strategica del rapporto tra l’Unione Europea e il Mediterraneo, indagando le tensioni tra identità, democrazia e politica estera. Attraverso una pluralità di prospettive emerge la centralità della legittimazione democratica e della proiezione dei valori europei – diritti, stato di diritto, cooperazione politica – nelle relazioni euromediterranee, in un contesto globale segnato da instabilità, nuove sfide geopolitiche e bisogno di autonomia strategica.