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Poesia e studi letterari

Gli eroi della guerra di Troia. Elena, Ulisse, Achille e gli altri

Giorgio Ieranò

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2020

pagine: 240

Chi erano davvero gli eroi e le eroine della guerra di Troia? Quali sono le storie più autentiche e segrete delle figure cantate nell'Iliade e nell'Odissea? Questo libro racconta in modo nuovo i protagonisti della grande epopea omerica che tutti abbiamo studiato a scuola. Ma racconta anche quello che Omero non dice, scavando nella miniera di leggende, spesso frammentarie ed enigmatiche, che gli antichi ci hanno lasciato. Così, intorno agli amori di Achille, agli inganni di Ulisse, alle avventure favolose di Elena, rinasce tutta una costellazione di eroi perduti.
10,00 9,50

La guerra civile. Testo latino a fronte

Gaio Giulio Cesare

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 2020

pagine: LX-492

La guerra che devastò lo stato romano nel 49-48 a.C. raccontata da un grande condottiero. Leader cinico e spregiudicato, ma anche razionale e lucido, Cesare narra in terza persona i fatti – dall'attraversamento del Rubicone alla battaglia di Farsalo fino alla vittoria finale in Egitto – e le ragioni che lo hanno spinto a «marciare su Roma», a ricorrere alle armi contro una parte dello stesso popolo romano, per difendere dall'odio del Senato e dalle vendette dei nemici la propria dignità, la propria vita e, soprattutto, le libertà repubblicane. Un «diario» di guerra che diventa un avvincente racconto storico di intrighi politici, arbitrî privati e lotte intestine per il dominio di Roma. Con un approfondito commento storico-critico di Dionigi Vottero. Completano il volume la bibliografia, la cronologia, l'indice dei nomi, dei luoghi e dei popoli.
15,00 14,25

Questa non è una rosa

Maria Cristina Fineschi

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Setteponti

anno edizione: 2019

pagine: 88

La nuova raccolta di poesia, dal titolo "Questa non è una rosa" di Maria Cristina Fineschi, è opera certamente autobiografica, anche se a livello inconscio, che costituisce la conferma di un percorso ancora in fieri, sempre teso in avanti e realizzato per tappe che interagiscono tra loro. Un intento arduo e complesso, comprendente sia un piano esistenziale intimo e profondo, sia un piano esterno reale e quotidiano, attuati con sensibilità. La raccolta è divisa in due sezioni, nelle quali è rinvenibile una formazione di alta espressività che si avvale di una parola poetica mai leziosa, o artificiosamente elaborata, semmai piuttosto sintetica e volta all'assunzione di responsabilità verso le cose del mondo e nei confronti delle alterità, a qualsiasi titolo considerate. Si tratta di un'opera viva dove Maria Cristina Fineschi afferma valori universali, offrendoci emozioni secondo un impegno di vera poesia. Dalla Prefazione di Lia Bronzi
12,00 11,40

L'arte di essere fragili. Come Leopardi può salvarti la vita

Alessandro D'Avenia

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2019

pagine: 216

"Esiste un metodo per la felicità duratura? Si può imparare il faticoso mestiere di vivere giorno per giorno in modo da farne addirittura un'arte della gioia quotidiana?" Sono domande comuni, ognuno se le sarà poste decine di volte, senza trovare risposte. Eppure la soluzione può raggiungerci, improvvisa, grazie a qualcosa che ci accade, grazie a qualcuno. In queste pagine Alessandro D'Avenia racconta il suo metodo per la felicità e l'incontro decisivo che glielo ha rivelato: quello con Giacomo Leopardi. Leopardi è spesso frettolosamente liquidato come pessimista e sfortunato. Fu invece un giovane uomo affamato di vita e di infinito, capace di restare fedele alla propria vocazione poetica e di lottare per affermarla, nonostante l'indifferenza e perfino la derisione dei contemporanei. Nella sua vita e nei suoi versi, D'Avenia trova folgorazioni e provocazioni, nostalgia ed energia vitale. E ne trae lo spunto per rispondere ai tanti e cruciali interrogativi che da molti anni si sente rivolgere da ragazzi di ogni parte d'Italia, tutti alla ricerca di se stessi e di un senso profondo del vivere. Domande che sono poi le stesse dei personaggi leopardiani: Saffo e il pastore errante, Nerina e Silvia, Cristoforo Colombo e l'Islandese... Domande che non hanno risposte semplici, ma che, come una bussola, se non le tacitiamo possono orientare la nostra esistenza.
14,00 13,30

Trilogia della villeggiatura

Carlo Goldoni

Libro

editore: Mondadori

anno edizione: 2019

pagine: 304

Rappresentate per la prima volta al Teatro San Luca di Venezia nella stagione autunnale del 1761, le tre commedie che compongono questa trilogia ("Le smanie per la villeggiatura", "Le avventure della villeggiatura" e "Il ritorno dalla villeggiatura") costituiscono un alto esempio di satira di costume che appunta i suoi strali contro la superficiale moda del villeggiare. La fine orchestrazione del dialogo e i graduali trapassi delle situazioni nel fraseggio dei caratteri fanno della Trilogia una notevole testimonianza di quella lingua «viva e conversevole» che sempre caratterizzò l'opera di Carlo Goldoni.
10,50 9,98

Canzoniere

Francesco Petrarca

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2019

pagine: XXV-544

Pur definendo le sue rime in volgare, con affettata noncuranza, nugae o nugellae ("sciocchezzuole"), Petrarca si dedicò alla loro stesura lungo tutto l'arco della sua vita, dal 1336 circa fino alla morte. Il Canzoniere, che le raccoglie in due cicli - in vita e in morte di madonna Laura, la donna amata - delinea un'esemplare fenomenologia del sentimento amoroso che da un lato eredita e sublima la tradizione della lirica medievale - dai trovatori allo stilnovo - dall'altro anticipa la sensibilità romantica. Perché più che la storia di una passione, il capolavoro di Petrarca è la storia di un'anima tormentata da un'ossessione che si placa e si riaccende senza sosta e governa ogni moto del cuore e dell'intelletto: «Amor mi sprona in un tempo ed affrena, / assecura e spaventa, arde ed agghiaccia, / gradisce e sdegna, a sé mi chiama e scaccia, / or mi tene in speranza ed or in pena». In questa inesauribile capacità di analizzare sentimenti e stati d'animo sta la vitalità poetica di Petrarca affidata a una lingua di raffinata semplicità che per oltre due secoli rimarrà modello lirico insuperato nella cultura europea. Introduzione e note di Piero Cudini
15,00 14,25

Amleto. Testo inglese a fronte

William Shakespeare

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 2019

pagine: 410

L'assassinio del padre e la sfrenata sensualità della madre inducono il giovane Amleto a sentirsi prigioniero in un mondo di inganni e corruzione, ma le molte angustie e indecisioni non gli impediscono di portare a termine la propria vendetta. In questa opera immortale si contrappongono due strutture. Una drammatica, di azione, riferita all'argomento; un'altra essenzialmente lirica, di riflessione, condensata nei monologhi del principe di Danimarca. Una esterna, cioè la tragica vendetta; e l'altra interna, nella mente di Amleto, nei suoi pensieri e nei suoi dubbi.
13,50 12,83

La bisbetica domata. Testo inglese a fronte

William Shakespeare

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2019

pagine: 320

Petruccio è un avventuriero che parte da Verona e va a cercare fortuna a Padova. È un maschio giovane, forte e avvenente, assai dotato, e ha quella libertà di movimento che agli uomini è pienamente concessa nell'Italia immaginata da Shakespeare – così come nella sua Inghilterra. E quale modo migliore di fare fortuna se non trovare moglie? Moglie vuol dire dote. Anche se brutta come il peccato, o scontrosa come la proverbiale Santippe, la donna assolverà comunque al suo compito, se il padre-padrone com'è suo dovere la consegnerà al futuro sposo coprendola d'oro il giorno del matrimonio. È così che il giovane Petruccio s'imbatte nella giovane Caterina, la quale non sarà brutta, ma senz'altro è la più scorbutica delle spose. Caterina è la sorella ribelle dell'angelica Bianca, che tutti vorrebbero in moglie, ma che non potrà sposarsi, se il padre non si sarà prima liberato di quella gattaccia selvatica che è Caterina. Il quale padre tenta di combinare il matrimonio, che risolverebbe in un sol colpo ogni nodo della trama comica: Petruccio si arricchirà, Caterina sarà addomesticata, Bianca potrà realizzare le proprie potenzialità di affettuosa e docile mogliettina. Ma Caterina non ci sta: né a sposare uno sconosciuto, né a essere seconda a Bianca, né a ubbidire alla legge paterna. Ed ecco che si avvia il gioco del dominio e della sopraffazione amorosa e sociale e sessuale e di genere, con Petruccio nei panni del domatore e Caterina in quelli della bisbetica da domare: ma neanche Shakespeare accetta fino in fondo il modello comico che ha ereditato e ci regala un finale assolutamente sorprendente. Introduzione di Nadia Fusini.
9,50 9,03

La tempesta. Testo inglese a fronte

William Shakespeare

Libro

editore: Mondadori

anno edizione: 2019

pagine: 208

Nell'apparente semplicità della struttura, ogni tema e ogni personaggio della Tempesta ruotano attorno alla figura di Prospero, il mago, il demiurgo, il sovrano dell'isola incantata a cui approdano i naufraghi di una tempesta che egli stesso ha scatenato. Sono i suoi antichi nemici, i cospiratori che anni prima, quando era duca di Milano, l'hanno esiliato su quello scoglio inospitale insieme alla figlia bambina, Miranda. Ma sono anche altrettante immagini della fantasia creatrice di Prospero, autore non meno che protagonista della vicenda, nel quale Shakespeare ha voluto racchiudere la chiave per comprendere il proprio teatro, e se stesso. Rappresentato per la prima volta nel 1611, La tempesta è forse il più grande tra i drammi di Shakespeare, senza dubbio una delle sue opere più complesse e ricche di implicazioni simboliche.
10,50 9,98

Poesie

Giosuè Carducci

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2018

pagine: 272

Fortemente radicata nel suo tempo, la poesia di Carducci compendia al livello più alto, nell'arco di mezzo secolo, i caratteri e le tendenze della società italiana. Tuttavia, dopo aver esercitato influssi determinanti, è stata rapidamente accantonata per i suoi aspetti "fuori moda" (attitudine retorica, patriottismo celebrativo, mitologia risorgimentale). In realtà, quella lirica, saldamente connessa all'eloquenza del professore e agli studi del critico e del filologo, fu spesso in grado di proporre soluzioni originali e nuove, grazie alla sicurezza linguistica, alla vocazione sperimentale e alla varietà delle scelte metriche. In questa antologia sono ovviamente raccolte alcune delle sue liriche più belle e meritatamente celebri, ma anche poesie meno famose e meno lette che per varie ragioni presentano motivo di interesse e novità. Dalle sperimentazioni (anche metriche) giovanili fino all'ultimo Carducci, con le rime "alpine" e quelle per Annie Vivanti.
12,00 11,40

Eneide

Publio Virgilio Marone

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2018

pagine: 400

Il viaggio di Enea, novello Odisseo, per fondare sui lidi italici una nuova Troia. E, al di là del racconto mitico, una società, la società romana impegnata a ricostruire una sua identità dopo le lacerazioni delle guerre civili sotto la guida di Augusto, il principe restauratore, il garante della pace. L’Eneide è il poema epico-storico che celebra, nel nome di Enea, Roma e la casa di Augusto, i principi e i valori della tradizione romana. Ma è anche, come l’Iliade e come l’Odissea a cui si ispira, un poema universale che parla alla coscienza e alla sensibilità di tutti gli uomini attraverso i temi immortali del suo canto: la violenza e la pietà, l’eroismo e la gloria, il dovere e il destino. Un’opera di altissima poesia, un modello per tutta la cultura occidentale.
13,00 12,35

Iliade

Omero

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2018

pagine: X-568

Un mondo in cui la morte è evento dominante viene inondato di luce metafisica e fissato nell’immagine crudele di una forma perfetta e priva d’ombra. È il mondo perduto degli eroi, la privilegiata arena dei campioni, l’universo aristocratico dei principi: murato nelle sue leggi inesorabili, segnato da un tempo limpido e breve, bruciato dall’eccesso di splendore. Roberto Calasso lo ha paragonato a un «immane masso abbandonato nella pianura»; un masso che pesa su tutto l’immaginario greco, un universo pietrificato che proietta sull’Occidente innumerevoli figure carismatiche – Elena e Achille, Ettore e Andromaca, Priamo ed Ecuba, Patroclo, Paride, Odisseo, Aiace, Agamennone, Diomede: spesso richiamate dal loro poetico Valhalla per diventare materia di dissertazione di aneddoto di dramma di leggenda, ma pronte a rientrare nel loro ambito di privilegio e preclusione per riassumere, insieme al ruolo archetipico ed emblematico, il duplice volto dell’enigma. Nulla prima dell’Iliade, tutto dopo l’Iliade. Leggere questo poema significa ritrovare chiavi segrete, spesso dimenticate, che aprono mille porte: tutti gli aspetti di una grande civiltà hanno qui – e qui soltanto – le loro radici profonde.
13,00 12,35

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